SWAN MABIE TODD ETERNAL
Inviato: venerdì 3 marzo 2017, 14:09
" Sull'acqua traboccante fra le pietre
cinquantanove cigni stanno "
Quando nel 1916 il grande poeta irlandese William Butler Yeats scriveva questi versi tratti dalla sua bellissima " i cigni selvatici di Coole", il cigno della Swan aveva da poco trasvolato l'oceano. Il marchio era stato infatti nel 1915 ceduto dalla originaria proprietà americana alla finanziariamente più solida filiale inglese, avviandosi così a divenire il marchio di quella che fu poi definita " la stilografica dell'impero ". Rinviando per la gloriosa storia della casa alla bellissima trattazione che ne fa il nostro wiki, mi limito a ricordare che comunque lo stabilimento americano continuò a produrre ancora fino a dopo il 1930 ed è per questo che del modello oggi in presentazione, la Eternal, possiamo trovare sia esemplari prodotti negli Stati uniti che in Inghilterra. La Eternal, che in quegli anni fu il modello di punta della casa, già nel nome rivela la volontà di essere la risposta alla garanzia a vita offerta dal white dot della Sheaffer; il modello fu immesso sul mercato intorno al 1924, prima in ebanite e poi successivamente, intorno al 1927, anche in bellissime celluloidi colorate. Questo in presentazione è un esemplare prodotto in Inghilterra in una ebanite mottled che ancora oggi mantiene grande fascino. La penna, che adotta un sistema di carica a leva, è di dimensioni importanti, misurando chiusa 13,9 cm ed aperta circa 15, escluso naturalmente il pennino. Il cappuccio è alto 6 cm ed è decorato da due bande gold filled filettate, di cui quella in alto più stretta ( circa 4 mm) e quella inferiore più larga (circa 7 mm). La presenza di due bande consente di riferire l'esemplare alla prima serie in quanto poi dal 1928 circa rimase solo la banda posta sul labbro inferiore. A metà strada fra le due bande, in linea verticale, è inciso e ben leggibile il nome del marchio. La lunga clip fissa, a scalino in alto e a palla in fondo, esibisce nella parte superiore il simbolo del cigno e termina a ridosso della banda più in basso : peraltro il modello veniva realizzato anche in una versione con la clip fissata più in alto ( e dunque non terminante a ridosso della banda ) e con inciso , invece del marchio del cigno, la scritta su tre livelli " Patent/ Jan/ 1915".
In cima al cappuccio è appollaiato ( è forse questo termine irriverente parlando di un animale così nobile ?) il profilo bianco di un piccolo cigno.
Sul corpo della penna troviamo invece inciso su tre livelli "Swan Self filling Pen/ Mabie todd & Co/Madein England" e perpendicolarmente a questa scritta inciso il nome del modello " Eternal". Il pennino sull'esemplare in presentazione è un numero 4, ma ne venivano montati anche numeri 6 ed i grandissimi 8, classificando i relativi modelli in 44,46, 48. Sotto il foro a cuoricino di areazione è impressa la scritta curva " Mabie " sottolineata da due trattini divisi da un punto e sotto su tre livelli " todd/& CO/ Eternal". I pennini eternal in linea di massima non erano particolarmente noti per la loro flessibilità anche perché, proprio per essere coerenti con il concetto e la garanzia di durata contenuto nel nome, pare ne fosse volutamente privilegiata, più che l'elasticità, una maggiore robustezza . Il pennino in dotazione nell'esemplare in presentazione non fa eccezione , ma comunque rimane all'uso assolutamente piacevole, di grande scorrevolezza e pulizia di scrittura.
Sull'alimentatore a scaletta appare impresso "Eternal", anche questa volta in stampatello. Concludendo considero questa stilografica di grande fascino, grazie ai colori ancora brillanti di una ebanite luminosa, alla ricerca quasi puntigliosa di eccellenza in ogni particolare, alla eleganza delle proporzioni. Del resto un marchio che sceglie di farsi rappresentare da un cigno, l'animale in cui lo stesso divino Zeus volle trasformarsi per sedurre Leda, fa certo una scelta di raffinatezza e gusto che non potrà mai smentire o rinnegare.
cinquantanove cigni stanno "
Quando nel 1916 il grande poeta irlandese William Butler Yeats scriveva questi versi tratti dalla sua bellissima " i cigni selvatici di Coole", il cigno della Swan aveva da poco trasvolato l'oceano. Il marchio era stato infatti nel 1915 ceduto dalla originaria proprietà americana alla finanziariamente più solida filiale inglese, avviandosi così a divenire il marchio di quella che fu poi definita " la stilografica dell'impero ". Rinviando per la gloriosa storia della casa alla bellissima trattazione che ne fa il nostro wiki, mi limito a ricordare che comunque lo stabilimento americano continuò a produrre ancora fino a dopo il 1930 ed è per questo che del modello oggi in presentazione, la Eternal, possiamo trovare sia esemplari prodotti negli Stati uniti che in Inghilterra. La Eternal, che in quegli anni fu il modello di punta della casa, già nel nome rivela la volontà di essere la risposta alla garanzia a vita offerta dal white dot della Sheaffer; il modello fu immesso sul mercato intorno al 1924, prima in ebanite e poi successivamente, intorno al 1927, anche in bellissime celluloidi colorate. Questo in presentazione è un esemplare prodotto in Inghilterra in una ebanite mottled che ancora oggi mantiene grande fascino. La penna, che adotta un sistema di carica a leva, è di dimensioni importanti, misurando chiusa 13,9 cm ed aperta circa 15, escluso naturalmente il pennino. Il cappuccio è alto 6 cm ed è decorato da due bande gold filled filettate, di cui quella in alto più stretta ( circa 4 mm) e quella inferiore più larga (circa 7 mm). La presenza di due bande consente di riferire l'esemplare alla prima serie in quanto poi dal 1928 circa rimase solo la banda posta sul labbro inferiore. A metà strada fra le due bande, in linea verticale, è inciso e ben leggibile il nome del marchio. La lunga clip fissa, a scalino in alto e a palla in fondo, esibisce nella parte superiore il simbolo del cigno e termina a ridosso della banda più in basso : peraltro il modello veniva realizzato anche in una versione con la clip fissata più in alto ( e dunque non terminante a ridosso della banda ) e con inciso , invece del marchio del cigno, la scritta su tre livelli " Patent/ Jan/ 1915".
In cima al cappuccio è appollaiato ( è forse questo termine irriverente parlando di un animale così nobile ?) il profilo bianco di un piccolo cigno.
Sul corpo della penna troviamo invece inciso su tre livelli "Swan Self filling Pen/ Mabie todd & Co/Madein England" e perpendicolarmente a questa scritta inciso il nome del modello " Eternal". Il pennino sull'esemplare in presentazione è un numero 4, ma ne venivano montati anche numeri 6 ed i grandissimi 8, classificando i relativi modelli in 44,46, 48. Sotto il foro a cuoricino di areazione è impressa la scritta curva " Mabie " sottolineata da due trattini divisi da un punto e sotto su tre livelli " todd/& CO/ Eternal". I pennini eternal in linea di massima non erano particolarmente noti per la loro flessibilità anche perché, proprio per essere coerenti con il concetto e la garanzia di durata contenuto nel nome, pare ne fosse volutamente privilegiata, più che l'elasticità, una maggiore robustezza . Il pennino in dotazione nell'esemplare in presentazione non fa eccezione , ma comunque rimane all'uso assolutamente piacevole, di grande scorrevolezza e pulizia di scrittura.
Sull'alimentatore a scaletta appare impresso "Eternal", anche questa volta in stampatello. Concludendo considero questa stilografica di grande fascino, grazie ai colori ancora brillanti di una ebanite luminosa, alla ricerca quasi puntigliosa di eccellenza in ogni particolare, alla eleganza delle proporzioni. Del resto un marchio che sceglie di farsi rappresentare da un cigno, l'animale in cui lo stesso divino Zeus volle trasformarsi per sedurre Leda, fa certo una scelta di raffinatezza e gusto che non potrà mai smentire o rinnegare.