nuova Aurora Duo Cart
Inviato: venerdì 24 febbraio 2017, 0:54
magari l'avrete vista anche voi e vi sarete chiesti...
sì esatto, è quella che danno in premio all'Esselunga.
io sono uno che non vince mai niente, però ero curioso, soprattutto perchè un negozio della grande distribuzione si mette a regalare stilografiche.
E poi si chiama Aurora e Duo Cart per giunta.
Esselunga nel suo sito dichiara un po' pomposamente
"Era il 1957 quando Aurora lanciò una penna stilografica rivoluzionaria e di design, la famosa Duo-Cart, caratterizzata da cappuccio in metallo cromato e guillochè lineare, con serbatoio in resina nera tornita e lucidata a mano contenente una doppia cartuccia blu e un pennino carenato.
Nel 1957, per contrastare l'avvento massiccio della penna a sfera, l'Aurora lanciò sul mercato la Duo-Cart, una penna con caricamento a cartuccia realizzata per il mercato studentesco usando materiali plastici. Le cartucce erano realizzate in polietilene su progetto di Giulio Natta, premio nobel per la chimica. La caratteristica distintiva della penna era la capacità di contenere al suo interno una seconda cartuccia di scorta, così da non doversi trovare senza inchiostro."
Sempre più curioso "ma dai, vuoi che si mettano a rifare la duocart uguale con le cartucce oggi introvabili?!"
Se anche avesse avuto il pennino in acciaio ma le cartucce uguali sarebbe stato grandioso.
Ho fatto qualche ricerca su internet e il mio entusiasmo si è smontato parecchio: è vero si chiama Duo Cart, è vero somiglia parecchio alla Duo Cart, ha il pennino in acciaio, pazienza non mi aspettavo fosse d'oro, è anche carina silver e nero, e ha due cartucce... ma ne porta una sola alla volta!
Va be' ma allora perchè Duo Cart?
poi guardando i siti che si aprivano con la ricerca vedo che se ne trova già qualcuna in vendita sui siti per annunci.
Una gentile signora ne mette in vendita una a 50 euro, dopo un paio di giorni lo stesso annuncio viene ribassato a 35.
C'era da aspettarselo, Aurora pare ne abbia fatte (o fatte fare?) 7500, quante casalinghe assidue frequentatrici del supermercato scrivono oggi con la stilo?
La signora non spedisce... però è di Milano (io pure) ed abita in zona ovest (io pure!). Rispondo, due giorni dopo ci incontriamo a cento metri da dove lavoro. La giovane signora si sbarazza molto frettolosamente della penna, manco il tempo di offrirle un caffè... mi fa vedere la penna così in piedi al mezzo buio all'uscita della metropolitana... accidenti, che gente che siamo noi milanesi...
Ad ogni modo torno a casa con la penna "quasi vinta".
Chiedo scusa per la qualità delle foto, a mano libera e con troppo poca luce, profondità di campo, zero. d'aspetto non è male, il look da aurora vintage ce l'ha, però la livrea nero / acciaio la rende anche moderna. ecco il pennino ed ecco la famigerata cartuccia non sono esperto di cartucce Aurora (di nessun tipo di cartucce in verità) ma incuriosito, visto che nel fusto ci sta una cartuccia di questo tipo lungo mi chiedo se si possa usare un converter. Ne ho alcuni in giro, li provo ma niente, non entrano, la cartuccia ha la bocca più larga dei converter tipo Pelikan. Mi domando se il converter Pilot vada bene, ne ho uno da qualche parte ma adesso non so dove... qui sopra una vista migliore della imboccatura della cartuccia
E una breve prova di scrittura il tratto è medio/medio fine, pennino piuttosto rigido, ma scorrevole.
Mi piace molto come si impugna, accanto a una 88P è leggermente più corta ma anche leggermente più ciccia nel mezzo, molto comoda in mano (cappuccio a scatto, ma assenza di filettatura!!!), per nulla troppo sottile. Non mi pronuncio sull'uso non l'ho provata abbastanza, ma nel complesso mi sta piacendo.
Sono contento di aver liberato la gentile signora da questo oggetto a lei inutile... oltretutto, se aspettavo di vincerla...
sì esatto, è quella che danno in premio all'Esselunga.
io sono uno che non vince mai niente, però ero curioso, soprattutto perchè un negozio della grande distribuzione si mette a regalare stilografiche.
E poi si chiama Aurora e Duo Cart per giunta.
Esselunga nel suo sito dichiara un po' pomposamente
"Era il 1957 quando Aurora lanciò una penna stilografica rivoluzionaria e di design, la famosa Duo-Cart, caratterizzata da cappuccio in metallo cromato e guillochè lineare, con serbatoio in resina nera tornita e lucidata a mano contenente una doppia cartuccia blu e un pennino carenato.
Nel 1957, per contrastare l'avvento massiccio della penna a sfera, l'Aurora lanciò sul mercato la Duo-Cart, una penna con caricamento a cartuccia realizzata per il mercato studentesco usando materiali plastici. Le cartucce erano realizzate in polietilene su progetto di Giulio Natta, premio nobel per la chimica. La caratteristica distintiva della penna era la capacità di contenere al suo interno una seconda cartuccia di scorta, così da non doversi trovare senza inchiostro."
Sempre più curioso "ma dai, vuoi che si mettano a rifare la duocart uguale con le cartucce oggi introvabili?!"
Se anche avesse avuto il pennino in acciaio ma le cartucce uguali sarebbe stato grandioso.
Ho fatto qualche ricerca su internet e il mio entusiasmo si è smontato parecchio: è vero si chiama Duo Cart, è vero somiglia parecchio alla Duo Cart, ha il pennino in acciaio, pazienza non mi aspettavo fosse d'oro, è anche carina silver e nero, e ha due cartucce... ma ne porta una sola alla volta!
Va be' ma allora perchè Duo Cart?
poi guardando i siti che si aprivano con la ricerca vedo che se ne trova già qualcuna in vendita sui siti per annunci.
Una gentile signora ne mette in vendita una a 50 euro, dopo un paio di giorni lo stesso annuncio viene ribassato a 35.
C'era da aspettarselo, Aurora pare ne abbia fatte (o fatte fare?) 7500, quante casalinghe assidue frequentatrici del supermercato scrivono oggi con la stilo?
La signora non spedisce... però è di Milano (io pure) ed abita in zona ovest (io pure!). Rispondo, due giorni dopo ci incontriamo a cento metri da dove lavoro. La giovane signora si sbarazza molto frettolosamente della penna, manco il tempo di offrirle un caffè... mi fa vedere la penna così in piedi al mezzo buio all'uscita della metropolitana... accidenti, che gente che siamo noi milanesi...
Ad ogni modo torno a casa con la penna "quasi vinta".
Chiedo scusa per la qualità delle foto, a mano libera e con troppo poca luce, profondità di campo, zero. d'aspetto non è male, il look da aurora vintage ce l'ha, però la livrea nero / acciaio la rende anche moderna. ecco il pennino ed ecco la famigerata cartuccia non sono esperto di cartucce Aurora (di nessun tipo di cartucce in verità) ma incuriosito, visto che nel fusto ci sta una cartuccia di questo tipo lungo mi chiedo se si possa usare un converter. Ne ho alcuni in giro, li provo ma niente, non entrano, la cartuccia ha la bocca più larga dei converter tipo Pelikan. Mi domando se il converter Pilot vada bene, ne ho uno da qualche parte ma adesso non so dove... qui sopra una vista migliore della imboccatura della cartuccia
E una breve prova di scrittura il tratto è medio/medio fine, pennino piuttosto rigido, ma scorrevole.
Mi piace molto come si impugna, accanto a una 88P è leggermente più corta ma anche leggermente più ciccia nel mezzo, molto comoda in mano (cappuccio a scatto, ma assenza di filettatura!!!), per nulla troppo sottile. Non mi pronuncio sull'uso non l'ho provata abbastanza, ma nel complesso mi sta piacendo.
Sono contento di aver liberato la gentile signora da questo oggetto a lei inutile... oltretutto, se aspettavo di vincerla...
