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Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: mercoledì 23 maggio 2012, 20:03
da vikingo60
Incuriosito da questo marchio che in realtà non conoscevo,e che ho avuto modo di apprezzare,ho voluto provare un'altra Lamy,la Studio
Penna Lamy.jpg
Penna Lamy.jpg (20.7 KiB) Visto 5087 volte
Questa serie è prodotta in più versioni e con prezzi diversi;la 65 e la 67 hanno prezzi davvero bassi.Quella che vedete è la 68,caratterizzata dal pennino in oro 14 K/585.Oltre a questo colore,palladio,esiste anche in vernice antracite opaca.
Come tutte le Lamy,la forma della penna è molto moderna,così come sono moderni i materiali usati.La linea è essenziale;il cappuccio,a scatto,ha una pratica ed originale clip in acciaio lucido fissata sotto la testina in metallo lucido.La forma della clip è molto simpatica:piatta in alto,scendendo diventa man mano filiforme fino a diventare più spessa nel senso della profondità.Sul lato destro del cappuccio in alto si trova la scritta Lamy.In metallo lucido è anche il terminale del corpo,opposto al gruppo di scrittura,e il terminale alla base del pennino.Per il resto,la penna è completamente satinata.
Il gruppo scrittura comprende un pennino in oro 14 K/585 bicolore,rivestito parzialmente in rodio,con foro di sfiato circolare centrale,in questo caso taglia M,che riporta inciso il marchio Lamy,la caratura e la misura del pennino.L'alimentatore è in ebanite.Le filettature di corpo e gruppo scrittura sono in plastica,ben fatte,anche se sarebbero state preferibili in metallo.
Voto estetica,materiali e finiture: 10.
Il sistema di caricamento è a cartuccia/converter;quest'ultimo non è incluso nella penna e non è filettato.
Per le Lamy occorre stare attenti alla scelta di cartucce e converter,perchè ne esistono più modelli.La Studio adotta il converter mod.Z26 e le cartucce T10.
Andando a caricare la penna tramite converter con acqua fredda,come è consigliabile per le penne nuove al fine di rimuovere residui di lubrificanti o impurità residue di lavorazione (ma qui non ce ne erano),mi sono accorto che l'acqua si è tinta di blu:segno allora che tutte le Lamy,pur essendo penne economiche,vengono provate,a differenza di quanto accade per penne molto blasonate;il che è lodevole.Certamente può sempre uscire qualche esemplare difettoso,ma la possibilità in questo modo si riduce di molto.
Caricata con l'inchiostro nero Aurora,il pennino scorre liscio come l'olio sulla carta,con tratto sicuro,senza incertezze o interruzioni.La partenza è sempre pronta,con flusso immediato e abbondante.Il tratto M è paragonabile a quello delle Pelikan di fascia alta,quindi più grande del corrispondente di Aurora e Delta.Voto di scrittura: 10.
In conclusione:
Si tratta di una penna dallo stile moderno ed essenziale,molto ben costruita e molto pratica.
L'unica considerazione da fare è che il pennino in oro,sul modello 68,ne fa più che raddoppiare il prezzo.
Ma è comunque una penna facile da usare,adatta a tutte le occasioni e non priva di una certa eleganza.La penna è sempre perfettamente equilibrata;calzare il cappuccio non è facile (ma non rientra nelle mie abitudini).
Trovo quindi che sia una penna decisamente consigliabile,per qualunque uso se ne voglia fare,soprattutto quotidiano.
Tale recensione verrà pubblicata sul sito degli amici di http://www.goldpen.it che ringrazio per la penna messami a disposizione e per l'uso della relativa foto.
Un cordiale saluto a tutti.

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: mercoledì 23 maggio 2012, 22:00
da rembrandt54
Alessandro, con le tue recensioni ci stai facendo scoprire una marca molto interessante che già conoscevamo, ma non in modo così completo.

grazie mille

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: mercoledì 23 maggio 2012, 22:20
da cassullo
Ho letto con molto interesse la tua recensione , una penna che mi ha sempre affascinato , le Lamy sono ottime penne come ho già detto in passato , di gran qualità ad un prezzo molto concorrenziale ed interessante . :)
Saluti a tutti voi .

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: mercoledì 23 maggio 2012, 23:30
da Simone
Come mi avevi accennato, ecco un'altra recensione. Sono contento di poter constatare che c'è chi fa uno "stress test" alle penne.
Vorrei solo chiederti 2 favori:
1. Potresti chiedere al negozio se per caso non ha provato la penna? Perché quando comprai la Pelikan da loro, dopo aver riscontrato il problema, mi hanno risposto che da quel momento in avanti avrebbero provveduto al test delle penne prima di venderle, così da essere sicuri di non avere problemi.
Per essere esaurienti, mi avevan panche detto che avrebbero iniziato a farlo solo dopo averlo chiesto al cliente, ben sapendo che vi sono persone che gradiscono essere i primi a "violare" (gergo tutto mio, non della gentilissima Laura) la penna.

2. Sai per caso come mai il sito di gold pen è lento ad aggiornarsi? Lo reputo un ottimo negozio e mi sembra davvero ben rifornito, ma purtroppo non ho la fortuna di vivere vicino (Bologna-Isernia non è una camminata! :D ), dunque per questo aspetto ti invidio un po'! ;)

Grazie mille

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: giovedì 24 maggio 2012, 0:38
da FilippoP
Ciao Alessandro,
la prima penna stilografica in assoluto che ho acquistato è stata proprio una Lamy Studio, la quale attualmente costituisce ancora la penna che utilizzo più di frequente, nel quotidiano.
Rispetto alla tua ottima e interessante recensione mi permetterei di aggiungere alcune note frutto della mia esperienza.
1) La mia versione ha il pennino in acciaio, misura F. Il flusso di inchistro è, come rilevi tu, sempre immediato e, nonostante la misura, abbondante: il pennino in mio possesso tuttavia tende a grattare un po', anche dopo un apposito intervento di levigatura. In precedenza la penna montava la misura M, che mi sono fatto sostituire appositamente, e quasi quasi ne sono pentito, in quanto era decisamente più scorrevole. Vero è che il pennino in oro dovrebbe risultare migliore, da questo punto di vista.
2) Trovo che la clip sia molto bella, ma, a lungo andare, riserva una sorpresa: ha una forma tale per cui, sotto la spinta delle dita, tende a oscillare orizzontalmente, andando a scrostare la vernice sottostante: attenzione dunque a maneggiarla o ha darla in mano a qualche collega esagitato!
3) Oltre all'estetica, l'unico elemento di innovazione della penna mi sembra proprio l'attacco del cappuccio: alle due estremità della penna è presente un rilievo a forma di anello che consente sia di chiudere la penna a scatto, in modo decisamente sicuro, sia di calzare il cappuccio senza che quest'ultimo sfreghi contro il fusto e ne rovini la vernice. Aggiungo che il cappuccio è particolarmente leggero rispetto al resto della penna e, una volta calzato, ne costituisce un buon prolungamento senza tuttavia sbilanciare il peso all'indietro. La clip inoltre è fissata al cappuccio da una vite interna, a differenza di penne di altre marche anche più costose dove questi elementi sono incollati.
In generale trovo che sia un penna che riesce a coniugare ad un tempo esigenze di eleganza e di praticità, in tutte le versione disponibili.

Ciao,
Filippo

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: giovedì 24 maggio 2012, 8:04
da Rogozin
Grazie della bella e chiarissima recensione! E' un modello sicuramente interessante, avendo la possibilità probabilmente farei pure l'acquisto, sembra sprizzare qualità da tutti i pori, ma credo che la mia incursione in casa Lamy si limiterà solo alla 2000 per potermi permettere più variegatezza. Lamy è una di quelle Case sulle quali, a prescindere dai design che possono piacere o meno, si va sempre sul sicuro.

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: giovedì 24 maggio 2012, 9:06
da nicola
Grazie per la recensione.
Non ho mai avuto il piacere di provare una Lamy ma dalla tua recensione così come dalle altre del forum sembra proprio un marchio da tenere in considerazione.
FilippoP ha scritto: 1) La mia versione ha il pennino in acciaio, misura F. Il flusso di inchistro è, come rilevi tu, sempre immediato e, nonostante la misura, abbondante: il pennino in mio possesso tuttavia tende a grattare un po', anche dopo un apposito intervento di levigatura.
Essendo che anche io prediligo i tratti fini sarei curioso di sapere se anche il pennino in oro ha lo stesso problema.
Qualcuno lo ha provato?

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: giovedì 24 maggio 2012, 11:25
da Celluloide
ciao Alessandro,
grazie per la recensione. Anch'io avevo messo gli occhi sulla Studio 68 con il pennino in oro, ma non avendo il tempo di provarla l'ho temporaneamente accantonata. Sai dirmi se il pennino, oltre ad essere scorrevolissimo come tutte le LAMY, sia anche flessibile e morbido? E' la caratteristica che prediligo in un pennino, soprattutto se è in oro.
Grazie
dante

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: giovedì 24 maggio 2012, 12:31
da vikingo60
Celluloide ha scritto:ciao Alessandro,
grazie per la recensione. Anch'io avevo messo gli occhi sulla Studio 68 con il pennino in oro, ma non avendo il tempo di provarla l'ho temporaneamente accantonata. Sai dirmi se il pennino, oltre ad essere scorrevolissimo come tutte le LAMY, sia anche flessibile e morbido? E' la caratteristica che prediligo in un pennino, soprattutto se è in oro.
Grazie
dante
Il pennino è morbidissimo,molto molleggiato nonostante le forma;e ciò,anche per via del flusso abbondante,rende la scrittura un vero piacere.Sto valutando l'idea di acquistarla,nonostante prediliga le forme classiche;da tempo non trovavo più una penna con queste caratteristiche.
Cordiali saluti

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: giovedì 24 maggio 2012, 21:13
da cassullo
Sono contento che un marchio come LAMY sia apprezzato anche dagli esperti , io mi sono sempre trovato bene .
Ho diverse stilografiche Safari al-star , due Safari Vista e due roller Swift .
Saluti a tutti voi . :)

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: giovedì 24 maggio 2012, 22:27
da FilippoP
Io sarei curioso di leggere, se possibile, una recensione della nuova Lamy Scala:
http://www.lamy.com/eng/b2c/scala

Ciao,
Filippo

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: giovedì 24 maggio 2012, 22:36
da vikingo60
FilippoP ha scritto:Io sarei curioso di leggere, se possibile, una recensione della nuova Lamy Scala:
http://www.lamy.com/eng/b2c/scala

Ciao,
Filippo
Cercherò di provare anche quella,appena possibile;ma ormai non ho alcun dubbio che le Lamy siano penne di alta qualità.
Cordiali saluti

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: venerdì 25 maggio 2012, 8:15
da Simone
Simone ha scritto:Come mi avevi accennato, ecco un'altra recensione. Sono contento di poter constatare che c'è chi fa uno "stress test" alle penne.
Vorrei solo chiederti 2 favori:
1. Potresti chiedere al negozio se per caso non ha provato la penna? Perché quando comprai la Pelikan da loro, dopo aver riscontrato il problema, mi hanno risposto che da quel momento in avanti avrebbero provveduto al test delle penne prima di venderle, così da essere sicuri di non avere problemi.
Per essere esaurienti, mi avevan panche detto che avrebbero iniziato a farlo solo dopo averlo chiesto al cliente, ben sapendo che vi sono persone che gradiscono essere i primi a "violare" (gergo tutto mio, non della gentilissima Laura) la penna.

2. Sai per caso come mai il sito di gold pen è lento ad aggiornarsi? Lo reputo un ottimo negozio e mi sembra davvero ben rifornito, ma purtroppo non ho la fortuna di vivere vicino (Bologna-Isernia non è una camminata! :D ), dunque per questo aspetto ti invidio un po'! ;)

Grazie mille
Solo una precisazione che reputo necessaria per non infangare il nome di una ottimo negozio come ugello in argomento: non sono loro ad essere lenti ad aggiornare il sito, ma l'opera in se che richiede tempo. Data la mia ignoranza in materia, dunque, ho supposto un lasso di tempo minore di quello realmente necessario.

Ci tengo a questa precisazione, data la mia profonda stima per il negozio.

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: lunedì 9 luglio 2012, 1:31
da FilippoP
FilippoP ha scritto:Trovo che la clip sia molto bella, ma, a lungo andare, riserva una sorpresa: ha una forma tale per cui, sotto la spinta delle dita, tende a oscillare orizzontalmente, andando a scrostare la vernice sottostante: attenzione dunque a maneggiarla o ha darla in mano a qualche collega esagitato!
Ciao,
la settimana scorsa ho ricevuto la penna che avevo spedito al servizio assistenza Lamy di Heidelberg, alla quale è stato sostituito il cappuccio.
E' la seconda volta che ho a che fare con l'assistenza Lamy e in entrambi i casi mi sono trovato benissimo, a ulteriore testimonianza della professionalità di questa casa. Sia in questo caso sia nel precedente l'intervento è stato eseguito gratuitamente, nonostante in questo caso la responsabilità del danno fosse quantomeno dubbia (difetto di progettazione o cattivo utilizzo?) e nel precedente senz'altro mia, avendo io maldestramente provato ad estrarre e rimontare l'alimentatore della mia Lamy Unic. In aggiunta, la restituzione è stata piuttosto rapida.

Ciao,
Filippo

Re: Breve recensione Lamy Studio 68

Inviato: lunedì 9 luglio 2012, 7:13
da Rogozin
FilippoP, all'incirca quant'è stato il tempo totale tra invio della penna e ritorno a casa? Ho preso io stesso da non molto una Lamy e sapere di essere in buone mani non è male, anche se la Germania non è proprio dietro l'angolo :)