Pilot Emperor "Dragonfly"
Inviato: sabato 11 febbraio 2017, 17:58
Ciao A tutti.
Come già sapete nutro una forte predilezione verso le penne giapponesi e, ultimamente, mi sono appassionato alle le Maki-e che considero la quintessenza dell'artigianalità nella realizzazione delle nostre amate stilografiche.
Purtroppo il costo dei pezzi degni di nota è impegnativo, dunque più che possedere spesso bisogna accontentarsi solo di guardare...
A volte, però, il caso aiuta.
La scorsa settimana, entrato per curiosare in una cartoleria di provincia prossima alla cessione dell'attività, tra le penne in liquidazione, nuova, completa e mai inchiostrata faceva capolino anche questa.
Visto il prezzo richiesto, infinitamente inferiore a quello richiesto in rete per questa penna che è fuori catalogo da qualche anno, non ci ho pensato due volte e me la sono portata a casa.
Come potete vedere è enorme, ben più grande di una Sailor KOP e di una Platinum Izumo.
Le libellule sono "dipinte" con tecnica Togidashi e la madreperla è "applicata" con tecnica Raden sulla lacca Urushi.
Il pennino è un Fine n.50, il più grande mai prodotto da Pilot e oggi commercializzato solo sulle Namiki Emperor.
Il caricamento è con contagocce, il fusto tiene 7ml (!) di inchiostro e l penna si carica svitando il gruppo pennino.
La parte terminale del fusto ruota e attraverso ina piccola asta che lo percorre in lunghezza attiva una sorta di tampone che libera o preme sul gruppo di scrittura stoppando l'afflusso dell'inchiosto al pennino, utile quando la penna non è in uso o quando la si dovesse trasportare.
La uso da un paio di giorni ed il pennino è di una qualità sublime, mai provato nulla di simile prima.
Posto qualche immagine e vi saluto caramente.
Paolo
Come già sapete nutro una forte predilezione verso le penne giapponesi e, ultimamente, mi sono appassionato alle le Maki-e che considero la quintessenza dell'artigianalità nella realizzazione delle nostre amate stilografiche.
Purtroppo il costo dei pezzi degni di nota è impegnativo, dunque più che possedere spesso bisogna accontentarsi solo di guardare...
A volte, però, il caso aiuta.
La scorsa settimana, entrato per curiosare in una cartoleria di provincia prossima alla cessione dell'attività, tra le penne in liquidazione, nuova, completa e mai inchiostrata faceva capolino anche questa.
Visto il prezzo richiesto, infinitamente inferiore a quello richiesto in rete per questa penna che è fuori catalogo da qualche anno, non ci ho pensato due volte e me la sono portata a casa.
Come potete vedere è enorme, ben più grande di una Sailor KOP e di una Platinum Izumo.
Le libellule sono "dipinte" con tecnica Togidashi e la madreperla è "applicata" con tecnica Raden sulla lacca Urushi.
Il pennino è un Fine n.50, il più grande mai prodotto da Pilot e oggi commercializzato solo sulle Namiki Emperor.
Il caricamento è con contagocce, il fusto tiene 7ml (!) di inchiostro e l penna si carica svitando il gruppo pennino.
La parte terminale del fusto ruota e attraverso ina piccola asta che lo percorre in lunghezza attiva una sorta di tampone che libera o preme sul gruppo di scrittura stoppando l'afflusso dell'inchiosto al pennino, utile quando la penna non è in uso o quando la si dovesse trasportare.
La uso da un paio di giorni ed il pennino è di una qualità sublime, mai provato nulla di simile prima.
Posto qualche immagine e vi saluto caramente.
Paolo