W le seconde linee
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W le seconde linee
Buon giorno a tutti,
volevo condividere con Voi alcune riflessioni sulle stilografiche, diciamo ..non di prima grandezza. Sicuramente meno blasonate, meno ambite, meno chiacchierate.. delle sorelle famose, anche queste hanno svolto un ruolo importante nel panorama storico, a volte traghettando questa forma di scrittura da anni bui a panorami più piacevoli. Parlo per esempio della quasi sconosciuta Taperite, che tante soddisfazioni mi da nell'utilizzo quotidiano, e che ho maldestramentre provato a fotografare. Questa stilografica che per buona parte dell'anno staziona nel taschino della mia giacca, per me è un esempio di sobria bellezza, di massima eleganza abbinata ad una discrezione che solo i veri gregari hanno. Anche se poco considerata nel panorama colto della scrittura, io ci sono affezzionato, oltre che per un'ammirazione estetica anche per provate qualità di scrittura, mai una falsa partenza, mai un tentennamendo, abbinata poi ad una morbizezza di scrittura unica. Peccato per il pennino "coperto".. che sicuramente non è quello che tutti noi vorremmo vedere, ma delle cose bisogna amare anche i difetti, e non solo i pregi. W quindi le seconde linee, apprezzandole per quanto di buono hanno anche se non sono dei "must" da esibire per fare colpo...
germano
volevo condividere con Voi alcune riflessioni sulle stilografiche, diciamo ..non di prima grandezza. Sicuramente meno blasonate, meno ambite, meno chiacchierate.. delle sorelle famose, anche queste hanno svolto un ruolo importante nel panorama storico, a volte traghettando questa forma di scrittura da anni bui a panorami più piacevoli. Parlo per esempio della quasi sconosciuta Taperite, che tante soddisfazioni mi da nell'utilizzo quotidiano, e che ho maldestramentre provato a fotografare. Questa stilografica che per buona parte dell'anno staziona nel taschino della mia giacca, per me è un esempio di sobria bellezza, di massima eleganza abbinata ad una discrezione che solo i veri gregari hanno. Anche se poco considerata nel panorama colto della scrittura, io ci sono affezzionato, oltre che per un'ammirazione estetica anche per provate qualità di scrittura, mai una falsa partenza, mai un tentennamendo, abbinata poi ad una morbizezza di scrittura unica. Peccato per il pennino "coperto".. che sicuramente non è quello che tutti noi vorremmo vedere, ma delle cose bisogna amare anche i difetti, e non solo i pregi. W quindi le seconde linee, apprezzandole per quanto di buono hanno anche se non sono dei "must" da esibire per fare colpo...
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Re: W le seconde linee
Grazie delle foto;non conosco il marchio Taperite,ma mi sembra una bella penna.Anche io non amo i pennini coperti;tuttavia mi sono abituato alla mia Aurora 88 P che dopo un sapiente restauro va benissimo.
Cordiali saluti
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Alessandro
Re: W le seconde linee
Grazie per questa tua riflessione che condivido pienamente . Anche io non conoscevo questo marchio . Belle le foto .
Salutoni .
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- sanpei
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Re: W le seconde linee
Taperite (teiperait) come dicono gli americani è un modello Waterman anni '50 uscito sull'onda del successo delle Parker 51
una delle penne + brutte ed inutili concepite dalla casa di NY, infatti non intaccò per nulla il mercato della "51"
il suo compito comunque lo assolve ancora benissimo.
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Re: W le seconde linee
Come già detto da sanpei la Taperite è il nome di un modello a pennino coperto della Waterman, prodotta a partire dal 1945 per rispondere alla Parker 51. Ho poco materiale sulla penna, al solito pubblicato sul wiki:
http://www.fountainpen.it/Taperite
Come tutte le Waterman ha dei pennini che risultano eccellenti per morbidezza, scorrevolezza che in certi casi, nonostante siano limitati dalla copertura, anche flessibili.
Sul fatto che sia brutta concordo, l'estetica non mi piace per nulla, ma quanto all'inutile mi permetto invece di dissentire. Si trovano su Ebay prezzi davvero bassi essendo poco considerate ed oggettivamente meno interessanti di altri modelli, son facili da riparare (stando attenti ad aprirle) e messe a posso scrivono benissimo. Meglio della gran parte delle penne di oggi, considerato che sono comunque modelli che si portano dietro una storia di parecchi decenni.
Simone
http://www.fountainpen.it/Taperite
Come tutte le Waterman ha dei pennini che risultano eccellenti per morbidezza, scorrevolezza che in certi casi, nonostante siano limitati dalla copertura, anche flessibili.
Sul fatto che sia brutta concordo, l'estetica non mi piace per nulla, ma quanto all'inutile mi permetto invece di dissentire. Si trovano su Ebay prezzi davvero bassi essendo poco considerate ed oggettivamente meno interessanti di altri modelli, son facili da riparare (stando attenti ad aprirle) e messe a posso scrivono benissimo. Meglio della gran parte delle penne di oggi, considerato che sono comunque modelli che si portano dietro una storia di parecchi decenni.
Simone
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e per aiutare chi non trova un termine:
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Re: W le seconde linee
Inutile non lo dico io, non mi permetto di giudicare, posso esprimere un parere che in questo caso coincide con ciò che hanno sempre scritto gli esperti,piccardi ha scritto:Come già detto da sanpei la Taperite è il nome di un modello a pennino coperto della Waterman, prodotta a partire dal 1945 per rispondere alla Parker 51. Ho poco materiale sulla penna, al solito pubblicato sul wiki:
http://www.fountainpen.it/Taperite
Come tutte le Waterman ha dei pennini che risultano eccellenti per morbidezza, scorrevolezza che in certi casi, nonostante siano limitati dalla copertura, anche flessibili.
Sul fatto che sia brutta concordo, l'estetica non mi piace per nulla, ma quanto all'inutile mi permetto invece di dissentire. Si trovano su Ebay prezzi davvero bassi essendo poco considerate ed oggettivamente meno interessanti di altri modelli, son facili da riparare (stando attenti ad aprirle) e messe a posso scrivono benissimo. Meglio della gran parte delle penne di oggi, considerato che sono comunque modelli che si portano dietro una storia di parecchi decenni.
Simone
la Waterman non seppe intuire l'aria di cambiamento imposta dalla 51, produsse una penna che scopiazzava la Parker,
pennino coperto e cappuccio metallico come imponeva la moda del momento, ma il caricamento a leva sapeva di vecchio,
un clone mal riuscito come la Moore Fingertip, o la Eversarph 5th Avenue, la Taperite diventò così il canto del cigno della grande casa.
Invece Aurora con la 88 e Sheaffer con i vari modelli a pennino tubolare od a coda di rondine e caricamento a depressione,
ottimizzarono la lezione di Parker, riuscendo così a superare il maestro con l'immissione sul mercato prodotti veramente innovativi.
'Notte
- piccardi
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Re: W le seconde linee
Ah, inutile in quel senso...sanpei ha scritto: Inutile non lo dico io, non mi permetto di giudicare, posso esprimere un parere che in questo caso coincide con ciò che hanno sempre scritto gli esperti,
la Waterman non seppe intuire l'aria di cambiamento imposta dalla 51, produsse una penna che scopiazzava la Parker,
pennino coperto e cappuccio metallico come imponeva la moda del momento, ma il caricamento a leva sapeva di vecchio,
un clone mal riuscito come la Moore Fingertip, o la Eversarph 5th Avenue, la Taperite diventò così il canto del cigno della grande casa.
Invece Aurora con la 88 e Sheaffer con i vari modelli a pennino tubolare od a coda di rondine e caricamento a depressione,
ottimizzarono la lezione di Parker, riuscendo così a superare il maestro con l'immissione sul mercato prodotti veramente innovativi.
Si su questo hai totalmente ragione, come tentativo di risposta alla 51 è stata un totale fallimento, esattamente come la 5th Avenue della Eversharp.
Ma più che sul piano tecnico credo che il fallimento si sia giocato principalmente sul piano stilistico. In fondo la Skyline, che la Eversharp aveva introdotto lo stesso anno della '51 era ancora più tradizionale tecnicamente (aveva sempre la levetta, ed un pennino normale) ma grazie allo stile originale creato da Henry Dreyfuss ebbe comunque un grande successo, e restò in produzione fino al 1948 circa, mentre la 5th Avenue, nata due anni dopo, venne ritirata ben prima.
Io però, da sordido utilitarista, pensavo in termini di funzionalità pratica. Quella che ho, recuperata per una decina di dollari, scrive davvero bene, ed a quel prezzo penne nuove con pennino in oro con qualità di scrittura comparabile non le trovi...
Simone
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Re: W le seconde linee
Un ulteriore commento,
io posseggo oltre la "brutta" ed "inutile" Taperite, la 51, la 88, e la Triumph caricamento a depressione, direi quindi che il panorama dei pennini coperti è ben rappresentato, e Vi posso assicurare che la morbidezza di scrittura della Waterman è imbattibile, una sensazione di scorrevolezza unica, che ritrovo in pochissime altre stilografiche, è forse questo che mi induce ad una benevolenza estetica, da Voi totalmente bocciata... Mi è molto piaciuto l'esame del panorama stilografico degli anni 40/50 fatto dagli esperti Piccardi e Sanpei, e questi approfondimenti credo che contribuiscano non poco alla cultura di noi ..profani. Parlo sicuramente x interesse personale essendo un appassionato di vintage, ma non si può apprezzare il moderno se non si conosce ..la storia.
Un saluto a tutti
germano
io posseggo oltre la "brutta" ed "inutile" Taperite, la 51, la 88, e la Triumph caricamento a depressione, direi quindi che il panorama dei pennini coperti è ben rappresentato, e Vi posso assicurare che la morbidezza di scrittura della Waterman è imbattibile, una sensazione di scorrevolezza unica, che ritrovo in pochissime altre stilografiche, è forse questo che mi induce ad una benevolenza estetica, da Voi totalmente bocciata... Mi è molto piaciuto l'esame del panorama stilografico degli anni 40/50 fatto dagli esperti Piccardi e Sanpei, e questi approfondimenti credo che contribuiscano non poco alla cultura di noi ..profani. Parlo sicuramente x interesse personale essendo un appassionato di vintage, ma non si può apprezzare il moderno se non si conosce ..la storia.
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Re: W le seconde linee
Devo dire che io son rimasto incuriosito.
Terrò d'occhio la baia in cerca di un'occasione ghiotta.
Grazie
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