Jinhao 8812
Inviato: martedì 31 gennaio 2017, 11:51
Premessa
La penna in questione, la Jinhao 8812, è molto probabilmente la penna in legno più economica sul mercato. Questo è il motivo che mi ha spinto ad acquistarla. Quando avevo deciso di comprarla, partecipavo a molte aste e le perdevo tutte, così per assicurarmi di vincere almeno questa, ho partecipato a due aste e... le ho vinte entrambe. Mi trovo quindi con due esemplari di questa penna: uno in legno scuro, l' altro in legno più chiaro. Sono infatti queste le due varianti in cui è prodotta questa penna.
(È la prima volta che recensisco una penna, miserere di me!)
La penna Scheda tecnica
Marca: Jinhao.
Produttore: Jinhao.
Materiali: metallo, legno.
Caricamento: cartuccia/converter.
Chiusura: a scatto.
Prezzo: in media 8€ ma si trova anche alla metà.
Pennino
Misura: 5
Gradazione: F
Materiale: acciaio
Gradazioni disponibili: solo F
Dimensioni
Lungezza da chiusa: 138 mm
Lunghezza da aperta: 121 mm
Lunghezza con cappuccio calzato: 162 mm
Recensione
La penna ha un aspetto classico, con le estremità piatte. Il cappuccio è interamente in metallo laccato di colore nero. Alla base troviamo incisa la marca della penna (con caratteri che ricordano quelli usati da MB, n. d. r.). Il fermaglio, argenteo, è identico a quello del più noto modello 159. Presenta nella parte alta lo stemma della Jinhao.
La testina, anch'essa cromata, è svasata (chiara imitazione delle Pelikan, n. d. r.). Sulla sommità presenta un gioiello (in plastica) nero, rotondo e bombato. Quest'ultimo, non raggiunge il bordo della testina, in un primo momento ho pensato che si trattasse della solita lavorazione approssimativa cinese, poi quando è arrivata la seconda, ho capito che è fatto proprio così.
Il fusto è interamente in metallo, rivestito in legno. Alle estremità della parte in legno, ci sono elementi metallici decorativi, ricavati dal fusto stesso. La sezione, in metallo la laccato non è scivolosa.
Le finiture sono buone.
La penna si ricarica tramite il sistema a cartuccia/converter. Accetta cartucce standard sia corte che lunghe. Il converter, incluso nella penna, ha l'attacco standard ed è il medesimo presente sulle altre penne cinesi che esteticamente imita il converter Lamy Z26. L'inchiostro aderisce alle pareti del converter, è quindi necessario inserire all'interno una sferetta per rompere la tensione superficiale e consentire all'ichiostro di fluire nell'alimentatore quando si capovolge la penna.
Per me è stata una novità: per la prima volta, su una penna cinese, è indicata la gradazione del pennino! In entrambi gli esemplari in mio possesso è un F (immagino sia misura unica). Il flusso è abbondante ma non esagerato.
Il tratto corrisponde ad un F europeo, quindi la misura nominale è veritiera.
L' esperienza di scrittura è buona, il pennino è scorrevole (ma non troppo) e molto rigido. Dopo due giorni da ferma in posizione verticale con il pennino verso l'alto, la partenza è immediata.
Essendo una penna in metallo non è leggera, il bilanciamento senza cappuccio è molto buono, con il cappuccio calzato la penna è sbilanciata.
Prova di scrittura
Inchiostro e carta utilizzati: Pelikan 4001 Royal Blue, Rhodia n. 18.
Conclusioni
Si tratta di una buona penna, a mio avviso superiore rispetto alla media delle penne cinesi.
La penna in questione, la Jinhao 8812, è molto probabilmente la penna in legno più economica sul mercato. Questo è il motivo che mi ha spinto ad acquistarla. Quando avevo deciso di comprarla, partecipavo a molte aste e le perdevo tutte, così per assicurarmi di vincere almeno questa, ho partecipato a due aste e... le ho vinte entrambe. Mi trovo quindi con due esemplari di questa penna: uno in legno scuro, l' altro in legno più chiaro. Sono infatti queste le due varianti in cui è prodotta questa penna.
(È la prima volta che recensisco una penna, miserere di me!)
La penna Scheda tecnica
Marca: Jinhao.
Produttore: Jinhao.
Materiali: metallo, legno.
Caricamento: cartuccia/converter.
Chiusura: a scatto.
Prezzo: in media 8€ ma si trova anche alla metà.
Pennino
Misura: 5
Gradazione: F
Materiale: acciaio
Gradazioni disponibili: solo F
Dimensioni
Lungezza da chiusa: 138 mm
Lunghezza da aperta: 121 mm
Lunghezza con cappuccio calzato: 162 mm
Recensione
La penna ha un aspetto classico, con le estremità piatte. Il cappuccio è interamente in metallo laccato di colore nero. Alla base troviamo incisa la marca della penna (con caratteri che ricordano quelli usati da MB, n. d. r.). Il fermaglio, argenteo, è identico a quello del più noto modello 159. Presenta nella parte alta lo stemma della Jinhao.
La testina, anch'essa cromata, è svasata (chiara imitazione delle Pelikan, n. d. r.). Sulla sommità presenta un gioiello (in plastica) nero, rotondo e bombato. Quest'ultimo, non raggiunge il bordo della testina, in un primo momento ho pensato che si trattasse della solita lavorazione approssimativa cinese, poi quando è arrivata la seconda, ho capito che è fatto proprio così.
Il fusto è interamente in metallo, rivestito in legno. Alle estremità della parte in legno, ci sono elementi metallici decorativi, ricavati dal fusto stesso. La sezione, in metallo la laccato non è scivolosa.
Le finiture sono buone.
La penna si ricarica tramite il sistema a cartuccia/converter. Accetta cartucce standard sia corte che lunghe. Il converter, incluso nella penna, ha l'attacco standard ed è il medesimo presente sulle altre penne cinesi che esteticamente imita il converter Lamy Z26. L'inchiostro aderisce alle pareti del converter, è quindi necessario inserire all'interno una sferetta per rompere la tensione superficiale e consentire all'ichiostro di fluire nell'alimentatore quando si capovolge la penna.
Per me è stata una novità: per la prima volta, su una penna cinese, è indicata la gradazione del pennino! In entrambi gli esemplari in mio possesso è un F (immagino sia misura unica). Il flusso è abbondante ma non esagerato.
Il tratto corrisponde ad un F europeo, quindi la misura nominale è veritiera.
L' esperienza di scrittura è buona, il pennino è scorrevole (ma non troppo) e molto rigido. Dopo due giorni da ferma in posizione verticale con il pennino verso l'alto, la partenza è immediata.
Essendo una penna in metallo non è leggera, il bilanciamento senza cappuccio è molto buono, con il cappuccio calzato la penna è sbilanciata.
Prova di scrittura
Inchiostro e carta utilizzati: Pelikan 4001 Royal Blue, Rhodia n. 18.
Conclusioni
Si tratta di una buona penna, a mio avviso superiore rispetto alla media delle penne cinesi.