Ho fatto il bagno a una decina di puntali di penne stilografiche.
E' un bagno di lunga durata con acqua a temperatura ambiente.
Il primo bagno (che riguardava circa sei/sette puntali) è durato più di una settimana e non cambiavo l'acqua tutti i giorni.
Ho notato che sui puntali (che passavo, ogni tanto, ad uno ad uno, sotto il rubinetto) era presente un leggero velo colloidale (non so meglio definirlo) di consistenza oleosa (ma oleoso in senso stretto non è, ricorda un leggerissimo strato di gelatina).
Quando ho sciacquato la vaschetta, al tatto, ho notato la sua presenza sul fondo (come se fosse leggermente, ma solo leggermente, lubrificata).
Allora ho cambiato contenitore per due puntali e ho usato un bicchiere di plastica dura.
Stessi risultati.
Escluso che siano i contenitori o l'acqua, devo pensare che sia una componente comune ai diversi inchiostri presenti nei puntali o proprio di qualcuno (io uso: Montblanc, Parker, Aurora, Pelikan) o la presenza di qualche sostanza nei pennini che entrava in soluzione e si depositava prevalentemente sul fondo (una sorta di silicone a sutura dei collegamenti tra parti) ?
Nel bicchiere di plastica c'era il puntale di una Auretta Lusso e di una Ronson.
L'inchiostro dell'Auretta era un Aurora nero standard, quello della Ronson (inattiva da anni) non lo so.
Non ho mai notato il fenomeno con penne di alta fascia (Montblanc, Aurora 88big, Montblanc Soulmakers Centennale, etc).
Tutti i puntali erano di penne risalenti nel tempo e di bassa fascia.
Grazie per eventuali chiarimenti.
Polemarco
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Uhm, questo interesserebbe anche a me, stesso problema riscontrato con i miei carciofini.
Come un sottile ed impalpabile velo viscido che si forma sia sulla parte immersa delle penne che all'interno del bicchiere (anch'io uso quelli di plastica).
D'istinto pensavo all'acqua stagnante e risolvevo cambiandola ogni 2/3 giorni, ma se qualcuno ne sa di più...
Come un sottile ed impalpabile velo viscido che si forma sia sulla parte immersa delle penne che all'interno del bicchiere (anch'io uso quelli di plastica).
D'istinto pensavo all'acqua stagnante e risolvevo cambiandola ogni 2/3 giorni, ma se qualcuno ne sa di più...
Giuseppe.
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È successo anche a me qualche volta, solo ed esclusivamente quando lasciavo le parti in ammollo per lungo tempo senza mai cambiare l'acqua.
È un pò come succede quando si lascia l'acqua in un vaso di fiori recisi per troppo tempo senza mai cambiarla. Magari in questo caso il fenomeno è accelerato dal fatto che comunque i fiori sono esseri viventi, ma di base rimane identico il fenomeno; acqua che diventa opaca, residui oleosi/gelatinosi sul pelo dell'acqua e sulle superfici a contatto con essa e, nei casi peggiori, cattivi odori provenienti dall'acqua.
Anche io, come già Pettirosso ha fatto, ti suggerisco di cambiare l'acqua almeno ogni 2/3 giorni(meglio se tutti i giorni)in modo da evitare ristagni e conseguenti residui... oppure, se non si ha tempo/voglia di cambiare spesso l'acqua dell'ammollo, cercare di riuscire a creare un ricorcolo/corrente d'acqua in modo tale che non ristagni. In tal senso sul wiki è descritta molto bene una lavatrice artigianale messa a punto dal formidabile reparto tecnico.
È un pò come succede quando si lascia l'acqua in un vaso di fiori recisi per troppo tempo senza mai cambiarla. Magari in questo caso il fenomeno è accelerato dal fatto che comunque i fiori sono esseri viventi, ma di base rimane identico il fenomeno; acqua che diventa opaca, residui oleosi/gelatinosi sul pelo dell'acqua e sulle superfici a contatto con essa e, nei casi peggiori, cattivi odori provenienti dall'acqua.
Anche io, come già Pettirosso ha fatto, ti suggerisco di cambiare l'acqua almeno ogni 2/3 giorni(meglio se tutti i giorni)in modo da evitare ristagni e conseguenti residui... oppure, se non si ha tempo/voglia di cambiare spesso l'acqua dell'ammollo, cercare di riuscire a creare un ricorcolo/corrente d'acqua in modo tale che non ristagni. In tal senso sul wiki è descritta molto bene una lavatrice artigianale messa a punto dal formidabile reparto tecnico.