Stilografica Williamson

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Paolo79
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Messaggio da Paolo79 »

Sono giorni fortunati di attività frenetica: dopo il ritrovamento di una Aurora 88P già affidata ad un riparatore e di una stilo extra slim anni '80 in argento, scartabellando in un cassetto è saltata fuori una bellissima Williamson in celluloide verde anellata. Ha il pennino d'oro originale a cui manca però la pallina finale (si vede che è mozzato e infatti gratta paurosamente). La carica è a pulsante. Ho visto su internet che è una penna di fascia media. Domanda: vale la pena ripararla e,soprattutto, come fare col pennino???
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ciro
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Messaggio da ciro »

Ciro
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Paolo79
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Messaggio da Paolo79 »

Davvero?? Ma la pallina proprio manca del tutto!! Mi stai dando una grande speranza!!! Oggi la affiderò al mio negoziante palermitano di fiducia, vediamo che dice...ho trovato anche un'Aurora Selene (insieme alla Williamson erano le penne di mia nonna paterna), con la clip arrugginita e il pennino in platiridio originale. Ha il fusto in celluloide marrone marmorizzata e ho notato due cose. Manca la scritta aurora sulla sezione e presenta due anellini sul cappuccio anziché tre. Leggo che questo sarebbe il segno distintivo della terza serie, però ha il caricamento a pulsante della seconda...mah!!
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ciro
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Messaggio da ciro »

Paolo79 ha scritto:Davvero?? Ma la pallina proprio manca del tutto!! Mi stai dando una grande speranza!!! Oggi la affiderò al mio negoziante palermitano di fiducia, vediamo che dice...[...]
Certo, fai conto che a me la punta s'era spezzata di netto.
Secondo me rotto-per-rotto dovresti provare a sistemarla da solo come ho fatto io: ti metti di santa pazienza, limi un po' e controlli con la lente, prova di scrittura, se non ti soddisfa ricontrolli con la lente, trovi il difetto e rettifichi, riprovi...
Ripeto: hai una penna già rotta, è un'opportunità preziosissima per imparare. Io ti consiglio di non sprecarla.
Ciro
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Messaggio da Paolo79 »

Assolutamente! Mi ci metto d'impegno: tra un pennino originale anche se imperfetto e uno sostituito credo non ci sia paragone! Tanto si tratta di una penna che utilizzerò rigorosamente in casa per scrivere solo qualche breve appunto: nella migliore delle ipotesi ha un'ottantina di anni!!
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ciro
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Messaggio da ciro »

In bocca al lupo, caro Paolo. ;)

Fammi sapere come andrà.
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Messaggio da PeppePipes »

Le Williamson sono penne piuttosto ricercate e quotate, specie se della misura più grande. L'intervento suggerito da Ciro può sicuramente consentirti l'utilizzo dalla penna (anche se nei tratti in laterale un pò di impuntamenti li devi mettere in preventivo), però potrebbe peggiorare sensibilmente la possibilità di "retippare" il pennino, ovvero fare ripristinare l'iridio. E' un'operazione fattibile. Naturalmente occorre rivolgersi a specialisti, ma è fattibile. Il costo varia, perché la cosa può essere fatta in modo più economico, mettendo solo del nuovo iridio sulle punte, al costo di una quarantina di euro. Il pennino logicamente risulterà un pò accorciato, cosa che può passare quasi inosservata sui pennini più allungati e slanciati, ma decisamente evidente e brutta sui pennini più "tozzi", a spalla larga. Il lavoro a regola d'arte presuppone di riportare prima del nuovo oro e poi l'iridio: in questo caso il pennino tornerà come nuovo, ma il prezzo sale sull'ordine dei cento euro.
Ti chiederai se ne vale la pena: secondo me, sì: Una Williamson grande, in ordine e ben tenuta la quoterei tranquillamente intorno ai 300 euro. Da restaurare e col pennino spuntato, penso che comunque 100 -150 euro se li valga sempre, quindi al tuo pasto valuterei due alternative: venderla così com'è ed investire il ricavato in una buona penna, vintage o moderna che sia, oppure, se riconosci nella tua Williamson un valore affettivo o comunque hai interesse a tenerla, affronta un restauro come si deve, pennino compreso.
Naturalmente c'è anche la via intermedia: utilizzare la penna montando un pennino qualunque, integro e rinviando la decisione di venderla o restaurala. Magari nel frattempo ti capita una buona opportunità o riesci a procurarti un pennino originale ad un prezzo accettabile.
La curiosità è madre dell'interesse. Una vita senza interessi è una vita in stato comatoso.
Paolo79
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Messaggio da Paolo79 »

Opterò per un restauro a regola d'arte : ho trovato documenti in cui mia nonna, classe 1911 scomparsa quasi venti anni fa, figlia di un professore di calligrafia, eseguiva prove di scrittura proprio con questa penna!! :D
P.s. sono alla ricerca (a casa mia o di qualche parente) delle cannucce per pennino "didattiche": ricordo da bambino che mia nonna mi spiegava come andavano impugnate correttamente: c'erano degli alloggiamenti ergonomici sul fusto contrassegnati da una lettera "p" (pollice) "m" (medio) e "i" (indice). :lol:
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Messaggio da nacanco »

Be', Paolo, che bella storia.
Mi fa piacere che tu abbia scelto di non intervenire drasticamente sul pennino della tua Williamson, ma di farla riparare: anch'io al tuo posto, vista la componente affettiva che hai così simpaticamente esposto e dopo aver letto l'interessante e autorevole intervento di PeppePipes, avrei seguito la tua decisione.
Sono curioso di avere ulteriori notizie sugli sviluppi.
A presto, ciao.
Michele
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