FountainPen.it Forum

Ho comprato da un noto venditore online una lamy cp1, la apro e noto del blu vicino al pennino. La intingo in un bicchiere d'acqua passo della carta assorbente sia dal pennino che da dove viene aspirato l'inchiostro dalla cartuccia ed esce chiaramente liquido blu.
Me la faccio sostituire 2 volte e trovo nella penna il pennino addirittura disallineato, lo sfilo e dietro è chiaramente blu, inoltre la plastica che tiene il pennino opaca (tipo effetto cioccolata vecchia che diventa bianca).
La mia non è una lamentela, ma prima di farmi rimborsare vorrei sapere cosa ne pensate voi. Io non ho mai sentito di un produttore di penne stilografiche che le prova prima di darle al cliente, anche perché se volessero provare i pennini non lo farebbero sicuramente inchiostrando tutta la penna e la laverebbero per evitare corrosioni, sbaglio?

la lamy le prova tutte in fabbrica

Andrea_R ha scritto:la lamy le prova tutte in fabbrica

Ah quindi l'inchiostro residuo è colpa della lamy
Buono a sapersi

Forse volevi dire "Merito"

Ottorino ha scritto:Forse volevi dire "Merito"

è vero Ottorino, è un merito

mak97 ha scritto:

Andrea_R ha scritto:la lamy le prova tutte in fabbrica

Ah quindi l'inchiostro residuo è colpa della lamy
Buono a sapersi

Beh, in un perido in cui quasi tutte aziende fanno controlli a campione sui prodotti, e spesso neanche quelli... trovarne una che si prende la briga di testare ogni oggetto che esce dalla linea di produzione è da apprezzare

Confermo, con Lamy a me è capitato sia con lamy 2000 che con safari.
Pure Aurora optima e Pelikan 800: tutte con vena di inchiostro blu residuo, con Pilot invece no.

ciao!

Sailor pro Gear GT arrivata con lievi tracce di inchiostro blu.
Pure lei passata al conrtollo qualità direi

Confermo anche io: ho avuto la stessa esperienza con due AL-star e una Joy. Insospettito avevo cercato informazioni in internet e in altri siti avevo trovato la conferma che Lamy fa un test di scrittura su tutte le penne (sul 100% della produzione). E' un approccio che dal punto di vista di controllo della qualitá puo' sembrare un po' anacronistico, peró come cliente non mi dispiace affatto.

Ciao



Elia

Salve,
io penne già inchiostrate praticamente sempre, nuove mai.

Tuttavia volevo fare due considerazioni di inclinazione uguale e contraria nei confronti di queste aziende dall'eccellente controllo qualità.

Prima di tutto a me sembra quasi eroico, conoscendo la frenesia di una catena di produzione, il prendersi la briga di testare una stilografica. Ricordiamoci che il mettere in marcia una stilografica significa caricarla, piazzarci dentro la cartuccia o il converter, aspettare che l'inchiostro scenda al pennino o aspirarlo su dalla boccetta... non è esattamente una cosa velocissima. Poi va bene, la fluidità del pennino si testa in pochi secondi, ma la tenuta dell'alimentatore? Quella ci vuole una paginetta almeno a vederla.
È da apprezzare la cosa, parecchio pure direi.

D'altro canto faccio il pensiero di 30+1=31.
Il pennino che si estrae un un secondo è un vanto di Lamy, l'alimentatore pure si tira fuori abbastanza facile, una sciacquata al tutto sotto l'acqua corrente, tamponata con carta assorbente, spruzzata di aria compressa, rimonti, occhiata con la lente e la penna non è mai stata inchiostrata.
Capisco che uno i controlli li fa e li vuole far notare, ma in tal caso sarebbe più elegante un bollino con la firma del tecnico sulla scatola.
Metti che arrivò io povero ignorante che non so nulla di Lamy, stilografiche ec., entro in cartoleria e vedo questa safari, "Ma sai cosa? Non l'ho mai provata una stilografica.", arrivo a casa e la trovo già usata, i forum non li frequento, non li voglio frequentare, ho il diritto di sentirmi scontento?

"Giusto ma non troppo" direbbe qualcuno.

Saluti,

non è che poi venga fatto per tutte a mano..magari le penne pregiate si,ma per le più economiche usano macchine tipo questa

Contax1961 ha scritto:non è che poi venga fatto per tutte a mano..magari le penne pregiate si,ma per le più economiche usano macchine tipo questa
pen-writing-test-machine.jpg

Ah ecco, volevo ben dire! quanto costerebbe altrimenti una Lamy Safari?

Personalmente preferisco trovare tracce di inchiostro sulla penna, che ricevere una stilografica linda e pulita che mi fa sospettare di non avere passato alcun test.
Tutte le mie Lamy sono arrivate con la traccia di inchiostro blu "a complemento"
Credo sia anche un buon metodo per individuare eventuali penne contraffatte, ad esempio le Safari che sono imitate decisamente bene ormai, che però di certo non vengono testate dal produttore...

Un'altra marca (Online): si puo' vedere il test in corso nel video al minuto 1:37

http://www.online-pen.de/unternehmen/un ... sfilm.html

In questo caso e' un test a campione, non credo al 100%. La durata di un test simile ne rende improponibile l'applicazione a tutta la produzione.

Da Lamy probabilmente e' un semplice test ad intinzione per verificare che il pennino scrive a dovere, poi una pulita veloce e via.

Ciao



Elia

Testate magari si, ma belle no eh?!?