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Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: sabato 7 gennaio 2017, 23:58
da zoniale
Buonasera.

Mi è arrivata una Aurora 88p, che mi sono aggiudicato su ebay prima di natale. La penna - pagata pochino - è in ottime condizioni. Si direbbe che sia stata regalata, inchiostrata, usata una settimana, messa in un cassetto e ritrovata dopo 50 anni.
E' però la mia prima 88 e ho tre domande da rivolgere a chi conosce meglio queste penne.

1. Il cappuccio chiude bene la penna (anche senza essere strettissimo) ma posto sul didietro della penna (in inglese si dice "posted") balla. La cosa si spiega facilmente con il fatto che la veretta anteriore ha un diametro esterno di mm 11,6, la posteriore di mm 10,9. Devo ammettere che questa caratteristica mi da un po' di fastidio. Io sono un postatore compulsivo :crazy: ... E tutto nella norma, secondo la vostra esperienza?

2. Quando ho iniziato a scrivere con la penna ho creduto di avere tra le mani un pennino F, o addirittura EF. Esaminando con una lente la sezione, ho invece constatato che dovrebbe trattarsi di un M. Qui sotto una prova di scrittura, più sotto una foto del pennino. Cosa ne pensate?
prova di scrittura
prova di scrittura
3. Caricando la penna molto inchiostro va a finire in quella cavità che si trova tra l'alimentatore e la "carrozzeria" della sezione. C'è qualche trucco per farlo uscire subito nel calamaio, oltre ad una bella scossa?
pennino, alimentatore e cavità
pennino, alimentatore e cavità
Tante grazie,
Michele

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: domenica 8 gennaio 2017, 0:10
da Contax1961
Ciao puoi postare delle foto con i dettagli del cappuccio? :wave:

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: domenica 8 gennaio 2017, 0:37
da sanpei
Ciao, benvenuto nel mondo Aurora semi-vintage ;)

1) La veretta posteriore non serve a "postare" il cappuccio come quella anteriore,
ma fa parte dello statuffo di carica.

2) I pennini d'epoca erano molto più sottili come scrittura di quelli moderni
un F attuale corrisponde ad un vecchio M o addiritura B come hai gia notato

3)Dopo aver caricato a penna asciuga il gruppo con della carta tipo Scottex o con un straccetto,
comunque dopo la ricarica è buona abitudine scaricare 3/4 gocce e ricaricare a secco fino a fine corsa
proprio per evitare accumuli di inchiostro nell'alimentatore

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: domenica 8 gennaio 2017, 0:48
da Contax1961
Anche se Paolo ti ha già praticamente detto tutto, guarda se questo video ti può essere di aiuto :wave:

https://www.youtube.com/watch?v=__f83c9NEVU

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: domenica 8 gennaio 2017, 11:37
da ciro
Buongiorno a tutti,
qualche considerazione sul video condiviso da Riccardo:

1) la mia vita non ha più senso senza una 88 demonstrator vintage come quella, dunque, Paolino... :D

2) c'è qualcuno che impiega tutto quel tempo ad asciugare il pennino?

3) con una 88 normale uno come dovrebbe fare a rendersi conto della pulizia del conduttore?

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: domenica 8 gennaio 2017, 11:42
da netosaf
Anch'io "sbavo" quando qualcuno mi fa tornare in mente quella 88.
Ma quante ce ne saranno in giro di demonstrator come mquella?
Maledetta tossicopennadipendenza che si prende i giovani migliori! (si fa per dire)

s

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: domenica 8 gennaio 2017, 11:57
da Contax1961
ciro ha scritto:Buongiorno a tutti,
qualche considerazione sul video condiviso da Riccardo:

1) la mia vita non ha più senso senza una 88 demonstrator vintage come quella, dunque, Paolino... :D

2) c'è qualcuno che impiega tutto quel tempo ad asciugare il pennino?

3) con una 88 normale uno come dovrebbe fare a rendersi conto della pulizia del conduttore?
quando la pezzola non assorbe più è praticamente pulito, pensa che mio babbo ne aveva una quando lavorava per aurora, e a me sembrava bruttissima! come cambiano i punti di vista con l'età!!

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: domenica 8 gennaio 2017, 12:38
da DerAlte
Buona domenica e buon anno, ho una domanda anch'io, posseggo una 88k e mi ha incuriosito l'ovalizzazione del cappuccio, ho cercato una spiegazione sul forum senza trovare nulla.
Ad ogni modo, quando ho portato la penna da un artigiano per un parere sulla tenuta del pistone, notando che il cappuccio calzava con attrito lo ha leggermente raddrizzato con le dita.
Nicoló

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: domenica 8 gennaio 2017, 14:35
da zoniale
Grazie tante a tutti quanti per le informazioni, davvero esaurienti.
Ho visto il filmato: notevole. L'attore è forse Sanpei?

Adotterò il "trucco" delle 3 o 4 gocce di Paolo con tutte le mie penne.

Infine, ecco la foto del cappuccio richiesta da Contax. Per quello che ne capisco è proprio un tappo 88p. Non riporta scritte di alcun genere e non ho misurato una ovalizzazione significativa.

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: domenica 8 gennaio 2017, 16:19
da Contax1961
zoniale ha scritto:Grazie tante a tutti quanti per le informazioni, davvero esaurienti.
Ho visto il filmato: notevole. L'attore è forse Sanpei?

Adotterò il "trucco" delle 3 o 4 gocce di Paolo con tutte le mie penne.

Infine, ecco la foto del cappuccio richiesta da Contax. Per quello che ne capisco è proprio un tappo 88p. Non riporta scritte di alcun genere e non ho misurato una ovalizzazione significativa.
si tranquillo è corretto, è il suo originale :thumbup: il mio dubbio dalla foto che non si vedeva anteriormente, era che ti avessero messo quello di una DUO, ma non è così. :wave:

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: domenica 8 gennaio 2017, 18:46
da Sergjei
Tralasciando il fatto che quel video è fantastico .....ma io di certo tutto quel tempo ad asciugare l'eccesso di inchiostro della mia 88 non lo perdo :lol:

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: martedì 10 gennaio 2017, 11:02
da Crononauta
Ciao.

Ho proprio una 88p, acquistata qualche tempo fa online, anche se la mia ha il cappuccio dorato; e originariamente in condizioni un poco peggiori della tua (le guarnizioni non facevano più tenuta, cfr. viewtopic.php?f=8&t=9582&start=15#p156011 ), che ora ho rimesso in condizioni ottimali.

Ti posso garantire che il cappuccio non deve ballare una volta calzato dietro, ma deve stringere leggermente in modo da essere stabile.
Se così non è, c'è qualcosa che non va.

Per la dimensione del tratto, anche lì non mi torna. Avendo diverse penne vintage, posso riportare l'esperienza diametralmente opposta a chi dice che una volta i pennini erano più "magri": direi che è l'esatto opposto, una volta le penne - rispetto a quelle odierne - erano dei veri e propri annaffiatoi, forse dovendo convivere con inchiostri più densi e meno raffinati di quelli attuali.

Nello specifico, quello che ho notato è che quei pennini (mi è capitato in particolare nella 98, che è di base più fine) sono piuttosto malleabili e tendono con una certa facilità a disallineare i rebbi. Prima di partire con pratiche distruttive, prova con una delicata manipolazione del pennino, osservandolo con una lente d'ingrandimento per constatare le modifiche fatte e l'allineamento dei rebbi. Con pochi tocchi, per esempio, ho portato la mia "98" da un flusso stitico e secco, a un bel flusso ricco, costante, e una scorrevolezza perfetta.
Ma prima ancora di fare qualsiasi cosa, lava bene il pennino! Che non sia semplicemente qualche residuo secco di inchiostro che restringe lo spazio fra i rebbi!

Per il resto, anche se non ti piace "perdere tutto quel tempo" (che poi sono pochi secondi, più che altro ruzza l'inchiostro che si spreca: pazienza finché è un Pelikan 4001 "da battaglia", ma se cominciano a essere degli Iroshizuku le cose cambiano...) ti consiglio vivamente di fare come in quel video e asciugare bene il puntale carenato, se non vuoi dare un tocco di colore - o di nero, a seconda :mrgreen: - alla tua vita alla prima volta che riprendi in mano la penna... :P

Aurora 88p: tre domande agli esperti

Inviato: martedì 10 gennaio 2017, 11:54
da Contax1961
Crononauta ha scritto:Ciao.

Ti posso garantire che il cappuccio non deve ballare una volta calzato dietro, ma deve stringere leggermente in modo da essere stabile.
Se così non è, c'è qualcosa che non va.
Il cappuccio è corretto secondo me lo ha spinto poco a fondo, quindi calza male essendo conico la parte finale ;)

Aurora 88p: nuovi episodi

Inviato: giovedì 2 febbraio 2017, 15:50
da zoniale
Caro Crononauta,
Scusami, ma mi sono accorto solo con grande ritardo della tua replica al mio tread. E intanto con questa penna sono accadute cose.

In primo luogo mi sono convinto del fatto che il cappuccio, sebbene appaia in ottime condizioni e senza graffi, sia allargato in corrispondenza della veretta sul corpo penna. Questo per due motivi.
  1. Il cappuccio in posizione chiusa ha un facile gioco assiale di ca. 5mm. Ovvero in quella posizione non aderisce alla veretta.
  2. Passando due dita su e giù lungo il cappuccio si avverte proprio una sorta di gobbetta in corrispondenza del allargamento. Forse si riesce a scorgerla nella foto qui sotto.
Gobbetta.jpg
Certamente con una pinza da idraulico potrei stringere il tappo quel tanto da non farlo più muovere, ma non credo sarei sodisfatto del risultato estetico. Mi chiedo (vi chiedo) se esista un attrezzo per stringere ad esempio le verette sui cappucci delle penne in celluloide che stringa con la stessa pressione tutta la circonferenza e se sia utilizzabile nel mio caso.

Problemi di alimentazione
Nelle ultime due settimane ho utilizzato la penna con dell'inchiostro nero 4001 permanent che avevo in casa da quanche tempo. Inizialmente tutto ok, poi ho avuto sempre più difficolta a far scrivere la penna. Era sempre secca, facevo scendere una goccia dal serbatoio: partiva e si rifermava dopo poco. Il problema non era il pennino che mi pare in ottima forma. Inizialmente pensavo che fosse colpa del cappuccio che, non chiudendo bene, faceva evaporare l'inchiostro. Ma il fatto era che anche dopo averla fatta ripartire, la penna dopo poco si seccava al punto che il solco tra i rebbi si svuotava di inchiostro.
Non mi restava che smontare l'alimentatore per capire cosa stesse accadendo. Non lo avevo fatto quando avevo messo in funzione la penna, perchè privo dell'elegante strumento mostrato nel wiki per l'espulsione dell'alimentatore e del pennino ed anche privo del tornio CNC per realizzarlo. :shock:
Stavolta mi sono fatto coraggio ed ho autoprodotto un utensile ben più ecologico di quello del wiki.
Partendo da un mozzicone di matita sottratto ad un noto rivenditore di mobilio nordico (chi non ne ha in casa? :shifty: ), ho praticato un foro Ø 3mm con il trapano in adiacenza della mina. In seguito con un coltellino svizzero ho portato il diametro esterno a misura... et voilà! Ecco l'utensile ecocompatibile:
ikea.jpg
Spinto fuori l'assieme alimentatore pennino mi sono ritrovato tra le dita una gran quantità di morchie, alghe, una specie di materia nera quasi solida, che neanche macchiava. Insomma - per farla breve - il colpevole era la boccetta di 4001 stravecchio riserva, che si doveva essere tramutato in coltura di alghe e che aveva completamente intasato la penna.

Ora, ben ripulita e caricata di Aurora nero funziona benissimo.
Resta solo da risolvere la questione del cappuccio.

Aurora 88p: nuovi episodi

Inviato: giovedì 2 febbraio 2017, 16:02
da Crononauta
zoniale ha scritto:Certamente con una pinza da idraulico potrei stringere il tappo quel tanto da non farlo più muovere, ma non credo sarei sodisfatto del risultato estetico. Mi chiedo (vi chiedo) se esista un attrezzo per stringere ad esempio le verette sui cappucci delle penne in celluloide che stringa con la stessa pressione tutta la circonferenza e se sia utilizzabile nel mio caso.
Beh per quello mi sembra semplice, ti prendi un pezzetto di stoffa per non fare graffi, la avvolgi al tappo, e sopra ci metti una fascetta stringitubo tipo questa:
fascette.jpg
Ti fai un fusto magari in legno del diametro identico alla penna, ci infili il tappo per non collassarlo, e poi stringi la fascetta.
Dovrebbe rifarsi pari su tutta la circonferenza.