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Penna celebrativa: la quadratura del cerchio! ;-)
Inviato: giovedì 10 maggio 2012, 21:28
da Andrea1979
Ragazzi, ho appena finito di leggere le venti pagine di messaggi: degne di un romanzo epistolare, con sospetti di intrighi, slanci d'amor patrio, considerazioni geo-strategiche, analisi classiste, metafore matrimoniali, improvvise alleanze, rotture e riunificazioni,
mea culpa e perdono... fino al lieto fine (si spera).
Se lo pubblicate come ebook, con i proventi la Visconti ve la tempesteranno di rubini.
Ecco la mia proposta: se avete ancora dubbi, potete sempre optare per una bella Caran d'Ache, in modo da non dover entrare in logiche nazional-protezionistiche (Visconti) o globalizzanti (Taiwan). Scegliete un prodotto svizzero: buona qualità, neutralità assicurata e grandioso gesto di apertura verso gli iscritti stranieri del forum.
Scherzi a parte, è bello vedere tanta passione. Rinnovo i miei complimenti ha chi si è investito in questa iniziativa!

Re: Penna celebrativa: la quadratura del cerchio! ;-)
Inviato: venerdì 11 maggio 2012, 0:41
da Alexander
Beh.. come resistere ad un autentico coltellino svizzero allegato?

Re: Penna celebrativa: la quadratura del cerchio! ;-)
Inviato: sabato 12 maggio 2012, 2:28
da Pupa
ahahahhaha...
io invece mi sono quasi convinta che comprerò la Twsbi Diamond 540, a soli 50 euro (più o meno)
per i fatti miei....
quando una penna è ben fatta, scrive bene ed è ECONOMICA....
la spesa la vale tutta...
non per nulla ha vinto un premio (la 530) per miglior Design

Re: Penna celebrativa: la quadratura del cerchio! ;-)
Inviato: domenica 13 maggio 2012, 0:01
da Andrea1979
Pupa ha scritto:ahahahhaha...
io invece mi sono quasi convinta che comprerò la Twsbi Diamond 540, a soli 50 euro (più o meno)
per i fatti miei....
quando una penna è ben fatta, scrive bene ed è ECONOMICA....
la spesa la vale tutta...
non per nulla ha vinto un premio (la 530) per miglior Design

Penso che l'acquisterò pure io (la 700). Poi penso di ricoprirla di lava, in modo tale da "fondere" le due penne proposte.

Re: Penna celebrativa: la quadratura del cerchio! ;-)
Inviato: lunedì 14 maggio 2012, 23:04
da FilippoP
Ciao Pupa,
io la 540 l'ho comprata e concordo con il giudizio unanime secondo cui sia una penna ben fatta. Tenerla in mano, caricarla, smontarla, è davvero un piacere!
L'unico limite poco citato, a mio avviso, è il pennino, effettivamente fine (io ho preso un EF) ma completamente rigido. Le penne che fanno davvero il salto di qualità, per i miei gusti, sono quelle sufficientemente flessibili da dare un minimo di brio alla grafia...
A questo proposito, peraltro, mi è piaciuto molto il tuo consiglio sugli inchiostri colorati, effetto shading... Effettivamente il nero intenso, tipo toner, è la morte della personalità.
Ciao,
Filippo
Re: Penna celebrativa: la quadratura del cerchio! ;-)
Inviato: martedì 15 maggio 2012, 5:17
da Pupa
FilippoP ha scritto:Ciao Pupa,
io la 540 l'ho comprata e concordo con il giudizio unanime secondo cui sia una penna ben fatta. Tenerla in mano, caricarla, smontarla, è davvero un piacere!
L'unico limite poco citato, a mio avviso, è il pennino, effettivamente fine (io ho preso un EF) ma completamente rigido. Le penne che fanno davvero il salto di qualità, per i miei gusti, sono quelle sufficientemente flessibili da dare un minimo di brio alla grafia...
A questo proposito, peraltro, mi è piaciuto molto il tuo consiglio sugli inchiostri colorati, effetto shading... Effettivamente il nero intenso, tipo toner, è la morte della personalità.
Ciao,
Filippo
eh già!!!
Altrimenti la scrittura è troppo monotona...
certo, con un EF lo Shading non si percepisce...
hai provato a usare i pennini italici? Sono i miei preferiti....
Riesce ad esprimere molta personalità al tratto, non per nulla sono i cosidetti "calligrafici",
nonostante sia rigido ha una discreta varietà di tratti,
e lo shading si nota bene

Re: Penna celebrativa: la quadratura del cerchio! ;-)
Inviato: martedì 15 maggio 2012, 21:56
da FilippoP
Ciao Simona,
non ho mai provato l'italico perché credo di preferire i tratti fini. Il mio ideale sarebbe il pennino di una Parker Vacumatic che ho acquistato per quattro soldi allo scorso Pen Show di Bologna, tratto fine ma molto flessibile: peccato che abbia uno dei rebbi leggermente piegato verso l'esterno e mi hanno detto che non si può riparare senza rischiare di romperlo.
Forse per sperimentare l'italico potrei comprarne uno di Lamy e montarlo sulla mia Studio da battaglia... ottima idea!
Grazie
Filippo