Una straordinaria carta vergata
Inviato: venerdì 23 dicembre 2016, 0:16
Non ricordo se, su questo foro, avevo giá fatto i miei elogi alla carta vergata Fabriano Grifo. Certamente ho commentato anteriormente della mia predilezione per le carte vergate, che mi danno una sensazione di antica carta da scrittura e che preferisco alle carte liscissime “da stilografica”.
Nel corso delle mie ricerche sulla storia della esplorazione botanica dei tropici americani, mi sono imbattuto spesso in manoscritti del XVII e XIX secolo, frequentemente compilati su bellissime carte vergate. Allego, qui sotto, le immagini di alcuni manoscritti conservati negli Archivi del Reale Orto Botanico di Madrid (i cui curatori ringrazio per avermi dato il permesso di fotografarli), vergati in suolo americano da botanici spagnoli nell’ultimo quarto del secolo dei Lumi. Sono, a mio parere, bellissimi.
Durante le mie vacanze italiane dello scorso autunno, ho acquistato nello storico negozio di Pettinaroli a Milano una bellissima vergata in fogli da 100 x 70 di colore avorio pallido, di produttore sconosciuto, e senza alcuna marca d’acqua per mettermi sulla pista di una possibile cartiera. La vergata di Pettinaroli é liscia e morbida, piuttosto diversa dalle vergate “secche” come lo sono le Ingres di Fabriano e molte altre. Scriverci con la stilografica, tanto con pennini fini come larghi, é un vero piacere.
Ma la vera scoperta l’ho fatta, guarda un po’ come é la vita, in Costa Rica…
In una grande carto-libro-giocattoleria (la Universal, una delle più antiche librerie della Costa Rica) ho trovato pacchetti da 30 fogli di una vergata fatta in Italia, fatta da Fabriano, che non conoscevo! Si tratta della vergata Fabriano Grifo, da 85 gr/mq, che ho trovato nei colori bianco e avorio. Stupenda!!! E’ una vergata liscia, con una differenza appena percettibile tra il verso e il recto, con una tenuta dell’inchiostro superba, e praticamente senza nessuna trasparenza all’inchiostro, neppure con pennini larghi e penne dal flusso molto abbondante (come la mia Omas Paragon in versione bold). Davvero straordinaria.
In questi giorni, approfittando delle vacanze (l’universitá ha chiuso i battenti sino a inizio gennaio), ho deciso di comprare un po’ di confezioni da 30 fogli (un po’ care, a circa 0.10 Euro al foglio formato lettera), in entrambi i colori bianco e avorio, per farne dei quadretti del formato del Moleskine large (uno dei miei preferiti). Mi sono accorto peró che chi taglia la carta in Costa Rica (evidentemente é importata in pieghi) non bada alla direzione della fibra, cosicché alcuni fogli hanno le vergelle orizzontali (corretto) e altre verticali (meno corretto). Ho chiesto se fosse stato possibile acquistare i pieghi interi, ma mi hanno indicato che é tagliata dall’importatore, sul cui nome vige un segreto totale e inviolabile…
Comunque, ecco qui sotto i quadernetti pronti per l’uso (con qualche foglio a vergelle orizzontali e qualcun’altro verticali, ma tant’é…). L'ultimo quaderno, in fondo alla pila, con la copertina nera e gli angoli arrotondati, é un vero Moleskine.
Buon Natale a tutti.
Nel corso delle mie ricerche sulla storia della esplorazione botanica dei tropici americani, mi sono imbattuto spesso in manoscritti del XVII e XIX secolo, frequentemente compilati su bellissime carte vergate. Allego, qui sotto, le immagini di alcuni manoscritti conservati negli Archivi del Reale Orto Botanico di Madrid (i cui curatori ringrazio per avermi dato il permesso di fotografarli), vergati in suolo americano da botanici spagnoli nell’ultimo quarto del secolo dei Lumi. Sono, a mio parere, bellissimi.
Recentemente, ho affiancato alla mia carta vergata preferita, la Fabriano Ingres da 90 gr/mq, alcune altre vergate straordinarie. Tra tutte, voglio citare almeno la tedesca Hahnemühle Durer Ingres in color avorio, che assomiglia molto alle carte spagnole del diciottesimo secolo dei manoscritti illustrati sopra, e la Zerkall Merian, disponibile in bianco e avorio, piuttosto dura come piace a me.
Durante le mie vacanze italiane dello scorso autunno, ho acquistato nello storico negozio di Pettinaroli a Milano una bellissima vergata in fogli da 100 x 70 di colore avorio pallido, di produttore sconosciuto, e senza alcuna marca d’acqua per mettermi sulla pista di una possibile cartiera. La vergata di Pettinaroli é liscia e morbida, piuttosto diversa dalle vergate “secche” come lo sono le Ingres di Fabriano e molte altre. Scriverci con la stilografica, tanto con pennini fini come larghi, é un vero piacere.
Ma la vera scoperta l’ho fatta, guarda un po’ come é la vita, in Costa Rica…
In una grande carto-libro-giocattoleria (la Universal, una delle più antiche librerie della Costa Rica) ho trovato pacchetti da 30 fogli di una vergata fatta in Italia, fatta da Fabriano, che non conoscevo! Si tratta della vergata Fabriano Grifo, da 85 gr/mq, che ho trovato nei colori bianco e avorio. Stupenda!!! E’ una vergata liscia, con una differenza appena percettibile tra il verso e il recto, con una tenuta dell’inchiostro superba, e praticamente senza nessuna trasparenza all’inchiostro, neppure con pennini larghi e penne dal flusso molto abbondante (come la mia Omas Paragon in versione bold). Davvero straordinaria.
In questi giorni, approfittando delle vacanze (l’universitá ha chiuso i battenti sino a inizio gennaio), ho deciso di comprare un po’ di confezioni da 30 fogli (un po’ care, a circa 0.10 Euro al foglio formato lettera), in entrambi i colori bianco e avorio, per farne dei quadretti del formato del Moleskine large (uno dei miei preferiti). Mi sono accorto peró che chi taglia la carta in Costa Rica (evidentemente é importata in pieghi) non bada alla direzione della fibra, cosicché alcuni fogli hanno le vergelle orizzontali (corretto) e altre verticali (meno corretto). Ho chiesto se fosse stato possibile acquistare i pieghi interi, ma mi hanno indicato che é tagliata dall’importatore, sul cui nome vige un segreto totale e inviolabile…
Comunque, ecco qui sotto i quadernetti pronti per l’uso (con qualche foglio a vergelle orizzontali e qualcun’altro verticali, ma tant’é…). L'ultimo quaderno, in fondo alla pila, con la copertina nera e gli angoli arrotondati, é un vero Moleskine.
Nella seconda fotografia é visibile il retro della pagina che é stata scritta con inchiostro Omas marrone (piuttosto fluido) e la Omas Paragon con pennino bold, che lascia sulla carta un torrente di tinta. Come potrete notare, non vi é alcuna traccia di passaggio dell’inchiostro!
Per curiositá, ho cercato di aquistare alcuni pieghi di vergata Grifo in Italia, ma senza alcun successo. Anche in Internet, l’unico contatto che ho trovato disposto a venderne in quantità umana (perché ne aveva una rimanenza), non cedeva a meno di 150 pieghi da 100 x 70! Se qualcuno dei lettori del foro avesse informazioni su altri fornitori da piccole quantità (tipo 20 pieghi), gli sarei molto grato se volesse farmi e farci sapere.
Buon Natale a tutti.