Eversharp Envoy
Inviato: lunedì 19 dicembre 2016, 15:41
Nei giorni scorsi mi è capitato di trovare in un negozio di cose d'altri tempi una Eversharp modello Envoy.
La Envoy appartiene a quella serie di penne, come la Fifth Avenue e la Simphony diverse fra loro ma accomunate dal tentativo, non riuscito, della casa madre di provare a rinverdire il grande successo commerciale della Skyline. Rispetto alla coeva Simphony la Envoy era penna di fascia più alta, il top della produzione Eversharp di quel periodo ed infatti era venduta a 15 dollari, il set a 22,5, contro i 5 dollari della Simphony. La penna chiusa misura 13,6 cm e 14 aperta, escluso il pennino. Sfoggia una linea affusolata pulita e semplice con un diametro massimo di 0,80 cm, dunque molto sottile come vediamo qui nel confronto con una coeva Parker 51 Signet che ne misura 1,05. Per quel che so la Envoy fu realizzata solo in questa versione " gold filled ", percorsa da una decorazione di sottili linee parallele, con esclusione del labbro del cappuccio e delle due estremità che invece sono lisce.
Il cappuccio è alto 6,8 cm e sul labbro porta inciso " 1/10 14 K Y.G.F. PAT MADE IN U.S.A ", indicazioni riportate anche sul corpo in prossimità della sezione. Non ha frizione, ma chiude per attrito. La clip, arrotondata in alto, esibisce verticalmente il marchio ed orizzontalmente, su tre livelli, il made in Usa.
Come per la Skyline, la Simphony e la Fifth Avenue , anche per la Envoy la Eversharp si affida ad un tradizionale sistema di carica a leva.
Il pennino, con sfiatatoio a cuoricino, reca inciso Eversharp 14 K ed assicura una scrittura piacevole e di massima scorrevolezza. Concludendo una ottima penna nel solco della qualità e della tradizione Eversharp.
E' una penna che si vede raramente anche perché prodotta dal 1948 per pochi anni, anzi secondo qualcuno solo nel 1948, quando a Natale appare in una pubblicità natalizia sul Life Magazine, presente sul nostro wiki, per poi sparire sembra anche dai cataloghi.
Il 1948 negli Stati Uniti, come questo 2016 che stiamo per chiudere, fu anno di elezioni presidenziali e ( analogamente a quelle che abbiamo appena vissute) anche quelle furono elezioni dove sondaggisti e giornali sbagliarono clamorosamente ogni previsione; infatti la vittoria del repubblicano Dewey sul democratico Truman era data così per certa che la mattina dopo il voto, in quel Novembre del 1948, il Chicago Daily Tribune, a scrutinio ancora in corso, annunciò in prima pagina la vittoria di Dewey, uscito poi in realtà sconfitto per oltre due milioni di voti. In questa famosa foto si vede Truman che il giorno dopo se la ride mostrando il giornale con la falsa notizia.
La citazione giornalistica appena fatta in realtà non è casuale perché il nome di questo modello - ma in catalogo c'era anche una penna denominata Reporter " - contiene un riferimento alla figura dei grandi "inviati ", i corrispondenti da ogni angolo del globo che in quegli anni fecero grande il giornalismo americano, vincitori di premi Pulitzer come George Weller o Marguerite Higgins - la prima donna a vincere il premio -, giornalisti certo più attenti e prudenti dei loro colleghi del Chicago Daily di quel Novembre del 1948 ...La Envoy appartiene a quella serie di penne, come la Fifth Avenue e la Simphony diverse fra loro ma accomunate dal tentativo, non riuscito, della casa madre di provare a rinverdire il grande successo commerciale della Skyline. Rispetto alla coeva Simphony la Envoy era penna di fascia più alta, il top della produzione Eversharp di quel periodo ed infatti era venduta a 15 dollari, il set a 22,5, contro i 5 dollari della Simphony. La penna chiusa misura 13,6 cm e 14 aperta, escluso il pennino. Sfoggia una linea affusolata pulita e semplice con un diametro massimo di 0,80 cm, dunque molto sottile come vediamo qui nel confronto con una coeva Parker 51 Signet che ne misura 1,05. Per quel che so la Envoy fu realizzata solo in questa versione " gold filled ", percorsa da una decorazione di sottili linee parallele, con esclusione del labbro del cappuccio e delle due estremità che invece sono lisce.
Il cappuccio è alto 6,8 cm e sul labbro porta inciso " 1/10 14 K Y.G.F. PAT MADE IN U.S.A ", indicazioni riportate anche sul corpo in prossimità della sezione. Non ha frizione, ma chiude per attrito. La clip, arrotondata in alto, esibisce verticalmente il marchio ed orizzontalmente, su tre livelli, il made in Usa.
Come per la Skyline, la Simphony e la Fifth Avenue , anche per la Envoy la Eversharp si affida ad un tradizionale sistema di carica a leva.
Il pennino, con sfiatatoio a cuoricino, reca inciso Eversharp 14 K ed assicura una scrittura piacevole e di massima scorrevolezza. Concludendo una ottima penna nel solco della qualità e della tradizione Eversharp.