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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Sailor 1911 Realo
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Sailor 1911 Realo
Buonasera a Tutti,
dopo l'acquisto di una Lamy Safari che ha segnato il mio ritorno alla stilografica, il ripristino di una vecchia Sheaffer Imperial ed essermi tolto lo sfizio di una TWSBI ECO, vorrei farmi un regalo per Natale. Tra le varie penne guardate in immagini o lette nelle recensioni la mia attenzione è caduta sulle Sailor, sono amante dei tratti fini e precisi, e più precisamente sulla 1911 Realo o in alternativa sulla Pro Gear II Realo, entrambe tratto F.
Trovo la forma a siluro più fine su una penna che sarà black&gold e per le quali ho trovato due buone offerte direttamente dal Giappone.
Il pennino è un 21K, mi chiedevo come mai MB su penne simili monta un 18K, si nasconde qualche aspetto tecnico a me sconosciuto?
Cosa ne pensate della scelta?
Grazie
Buona serata.
Stefano.
dopo l'acquisto di una Lamy Safari che ha segnato il mio ritorno alla stilografica, il ripristino di una vecchia Sheaffer Imperial ed essermi tolto lo sfizio di una TWSBI ECO, vorrei farmi un regalo per Natale. Tra le varie penne guardate in immagini o lette nelle recensioni la mia attenzione è caduta sulle Sailor, sono amante dei tratti fini e precisi, e più precisamente sulla 1911 Realo o in alternativa sulla Pro Gear II Realo, entrambe tratto F.
Trovo la forma a siluro più fine su una penna che sarà black&gold e per le quali ho trovato due buone offerte direttamente dal Giappone.
Il pennino è un 21K, mi chiedevo come mai MB su penne simili monta un 18K, si nasconde qualche aspetto tecnico a me sconosciuto?
Cosa ne pensate della scelta?
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Buona serata.
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Io ho la Sailor Pro Gear Realo; puoi leggere la mia recensione qui
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=11970
Sul titolo in oro del pennino... come probabilmente saprai, i pennini in oro sono ormai soprattutto indice di prestigio della penna; le ragioni che decenni fa portavano a usare l'oro per i pennini (resistenza alla corrosione causata dagli inchiostri ferrogallici) sono ormai venute meno grazie ai moderni acciai.
A ben vedere, un pennino in acciaio "top" ha teoricamente maggiori potenzialità per la scrittura (esempio come flessibilità) rispetto ad uno in oro, che è materiale non flessibile bensì deformabile (= non torna alla forma iniziale).
Dunque, almeno secondo me, i motivi per cui si usano pennini in oro, e tanto più puri quanto più si sale di prezzo, sono tradizione, estetica e... marketing. Una penna con pennino in 21K, anche al profano, appare più prestigiosa di una con pennino 14K o acciaio.
Avendo quasi tutte le principali penne giapponesi (Platinum Century, Pilot Custom e Custom Heritage, Sailor Professional Gear) trovo, per inciso, che i pennini migliori siano i Pilot. Incredibilmente scorrevoli, e allo stesso tempo precisi, affidabili ed esteticamente armoniosi.
Il pennino 21K della mia Sailor, al confronto, è meno scorrevole, e anche più "rumoroso": si sente di più l'attrito contro la carta.
Naturalmente sono solo le mie opinioni: so bene che quando viene il "tarlo" per un certo modello... passa solo acquistandolo!!
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=11970
Sul titolo in oro del pennino... come probabilmente saprai, i pennini in oro sono ormai soprattutto indice di prestigio della penna; le ragioni che decenni fa portavano a usare l'oro per i pennini (resistenza alla corrosione causata dagli inchiostri ferrogallici) sono ormai venute meno grazie ai moderni acciai.
A ben vedere, un pennino in acciaio "top" ha teoricamente maggiori potenzialità per la scrittura (esempio come flessibilità) rispetto ad uno in oro, che è materiale non flessibile bensì deformabile (= non torna alla forma iniziale).
Dunque, almeno secondo me, i motivi per cui si usano pennini in oro, e tanto più puri quanto più si sale di prezzo, sono tradizione, estetica e... marketing. Una penna con pennino in 21K, anche al profano, appare più prestigiosa di una con pennino 14K o acciaio.
Avendo quasi tutte le principali penne giapponesi (Platinum Century, Pilot Custom e Custom Heritage, Sailor Professional Gear) trovo, per inciso, che i pennini migliori siano i Pilot. Incredibilmente scorrevoli, e allo stesso tempo precisi, affidabili ed esteticamente armoniosi.
Il pennino 21K della mia Sailor, al confronto, è meno scorrevole, e anche più "rumoroso": si sente di più l'attrito contro la carta.
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Grazie per la spiegazione tecnica e per il link che sono andato a leggermi di corsa.
Mi piaceva anche l'idea di una capless, ma mi sono lasciato affascinare da qualcosa di più legato alla tradizione. A dire il vero avevo puntato anche Pelikan che, ahimè , trovo solo a costi più alti.
Mi piaceva anche l'idea di una capless, ma mi sono lasciato affascinare da qualcosa di più legato alla tradizione. A dire il vero avevo puntato anche Pelikan che, ahimè , trovo solo a costi più alti.
- MaPe
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Sulla scelta della penna non posso che farti i complimenti, è un' ottima penna, ma per gusto personale preferisco la 1911 Large a cartucce/converter. All'inizio le dimensioni mi avevano lasciato un po' spiazzato, ma poi mi sono abituato e devo dire che è tra le mie penne preferite.Ste75 ha scritto:Buonasera a Tutti,
dopo l'acquisto di una Lamy Safari che ha segnato il mio ritorno alla stilografica, il ripristino di una vecchia Sheaffer Imperial ed essermi tolto lo sfizio di una TWSBI ECO, vorrei farmi un regalo per Natale. Tra le varie penne guardate in immagini o lette nelle recensioni la mia attenzione è caduta sulle Sailor, sono amante dei tratti fini e precisi, e più precisamente sulla 1911 Realo o in alternativa sulla Pro Gear II Realo, entrambe tratto F.
Trovo la forma a siluro più fine su una penna che sarà black&gold e per le quali ho trovato due buone offerte direttamente dal Giappone.
Il pennino è un 21K, mi chiedevo come mai MB su penne simili monta un 18K, si nasconde qualche aspetto tecnico a me sconosciuto?
Cosa ne pensate della scelta?
Grazie
Buona serata.
Stefano.
Non so dove prenderai la penna, ma onde evitare sorprese metti in conto già le spese doganali https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=48&t=7509 (se poi riesci a "scamparla" meglio per te )
Posseggo tre Sailor: acciaio, 14K e 21K tutte e tre EF. Tutte e tre ottime penne, ma si "sente" la differenza sulla carta quando scrivi, non è una differenza marcata ma c'è. Per esempio il pennino in acciaio e quello 14K sono più rigidi, mentre il 21 è più morbido.
Se MB facesse pennini a 21K, come minimo potrebbe chiedere 100-200€ di più sul prezzo di listino, già ampiamente "gonfiato" rispetto al volere reale delle sue penne moderne.
Ehm... quella che hai postato è una Pro Gear, le Realo hanno il caricamento a pistone.XFer ha scritto:Io ho la Sailor Pro Gear Realo; puoi leggere la mia recensione qui
https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=11970
Avendo quasi tutte le principali penne giapponesi (Platinum Century, Pilot Custom e Custom Heritage, Sailor Professional Gear) trovo, per inciso, che i pennini migliori siano i Pilot. Incredibilmente scorrevoli, e allo stesso tempo precisi, affidabili ed esteticamente armoniosi.
Il pennino 21K della mia Sailor, al confronto, è meno scorrevole, e anche più "rumoroso": si sente di più l'attrito contro la carta.
Naturalmente sono solo le mie opinioni: so bene che quando viene il "tarlo" per un certo modello... passa solo acquistandolo!!
La mia esperienza con i pennini Sailor e Pilot è un po' differentedalla tua. Sulla precisione del Pilot concordo, sull' incredibilmente scorrevole no, almeno il mio pennino è meno scorrevole rispetto a quelli della Sailor. E' molto rigido (praticamente un chiodo) ed un po' più "secco" come flusso.
Guarda, se il pennino della Sailor è poco scorrevole ed è "rumoroso", mi sa che forse ha un problema il pennino, te lo dico perchè mi era capitato con il 14K. Quando l'avevo provato per intinzione (considera che era la mia prima Sailor) sentivo che "graffiava" e "cantava" ma pensavo che fosse perchè era un EF. Poi a casa, sulla carta che uso quotidianamente era un vero disastro. L'ho riportata in negozio, l'ho fatta provare al negoziante (mi ero portato dietro la mia carta) e mi ha cambiato immediatamente il pennino, ora scrivere è un vero piacere.
Massimo
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Grazie per l'informazione sui dazi, avevo letto, devo dirti che pur con il costo del dazio risulta conveniente l'acquisto sulla baia, tra l'altro da un venditore sperimentato da utenti del sito.
La scelta della REALO è legata al desiderio di avere una stilografica "pura" a stantuffo, anche per questo fascino mi sono buttato sulla 1911.
Mi chiedevo se una penna come la 1911 con pennino oro richiede qualche accortezza nella scelta dell'inchiostro.
Ho recentemente acquistato tre diversi colori di Rohrer&Klingner, tra cui un bellissimo verdigris ed un seppia che non ho ancora utilizzato, in alternativa ho un Lamy blue-black.
Il verdigris lo uso su una TWSBI ECO EF e devo dire che quanto a fluidità non è male, molto più ridotto il flusso del rosso Lamy sulla Safari F.
Stefano
La scelta della REALO è legata al desiderio di avere una stilografica "pura" a stantuffo, anche per questo fascino mi sono buttato sulla 1911.
Mi chiedevo se una penna come la 1911 con pennino oro richiede qualche accortezza nella scelta dell'inchiostro.
Ho recentemente acquistato tre diversi colori di Rohrer&Klingner, tra cui un bellissimo verdigris ed un seppia che non ho ancora utilizzato, in alternativa ho un Lamy blue-black.
Il verdigris lo uso su una TWSBI ECO EF e devo dire che quanto a fluidità non è male, molto più ridotto il flusso del rosso Lamy sulla Safari F.
Stefano
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No, non è questo il caso: ho provato altre due Pro Gear, e hanno lo stesso tipo di... "feedback", come dice qualcuno.MaPe ha scritto:La mia esperienza con i pennini Sailor e Pilot è un po' differentedalla tua. Sulla precisione del Pilot concordo, sull' incredibilmente scorrevole no, almeno il mio pennino è meno scorrevole rispetto a quelli della Sailor. E' molto rigido (praticamente un chiodo) ed un po' più "secco" come flusso.
Guarda, se il pennino della Sailor è poco scorrevole ed è "rumoroso", mi sa che forse ha un problema il pennino
Il pennino non graffia assolutamente, scrive benissimo e non ha incertezze; solo, rispetto a tutti i miei Pilot (ne ho diversi: 78G, MR, MR2, 92, 912, 742, in diverse misure) è meno scorrevole. Ripeto, come gli altri Sailor che ho provato: hanno più attrito, fanno un po' più rumore, ma sempre ottimi.
Fer
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Se il venditore è E...... metti in conto che potresti avere dei tempi lunghi per la consegna della penna. Sul sistema di caricamento non dico nulla perchè io ho le mie preferenze, se a te piace a stantuffo hai fatto un'ottima scelta. La 1911 Large ha il suo perchè, stile classico e sobrio, piace molto anche a me. Linee pulite, pochi fronzoli e tanta sostanza, la mia è EF e scrive veramente bene, spero che anche tu ti troverai bene.Ste75 ha scritto:Grazie per l'informazione sui dazi, avevo letto, devo dirti che pur con il costo del dazio risulta conveniente l'acquisto sulla baia, tra l'altro da un venditore sperimentato da utenti del sito.
La scelta della REALO è legata al desiderio di avere una stilografica "pura" a stantuffo, anche per questo fascino mi sono buttato sulla 1911.
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Riprendo questo post per aggiungere la mia esperienza. Ho acquistato questa penna due mesi fà. niente da dire sulla qualità del pennino, fantastico. Dopo due mesi mi sono accorto che la penna perdeva dal gruppo scrittura, cosi ho svitato il pennino e ho trovato la sopresa ! Il pennino è avvitato su un plastica trasparente sottilissima e delicata ed era crepata su tutti i lati della filettatura dove si impana il gruppo scrittura. Ho contattato il venditore che mi ha detto che Sailor non ha assistenza in Europa e che occorre spedire la penna in Giappone e non rilascia ai distributori parti per la riparazione.
Morale della favola forse era meglio la 1911 Large, almeno ha il converter e in un attimo lo cambi. Personalmente una orrenda esperienza. Ritengo che questo non sarebbe capitato con una Pilot.
Morale della favola forse era meglio la 1911 Large, almeno ha il converter e in un attimo lo cambi. Personalmente una orrenda esperienza. Ritengo che questo non sarebbe capitato con una Pilot.
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Sailor 1911 Realo
Avevi mai estratto prima il pennino? Perché se il bussolotto era crepato significa che precedentemente il pennino è stato estratto, probabilmente in modo maldestro. E se non l'hai fatto tu potrebbe essere qualcosa di precedente l'acquisto. Potrebbe anche essere, però, che mi sbagli, quindi prendi con le pinze ciò che dico.linusmax ha scritto: ↑martedì 6 luglio 2021, 15:59 Dopo due mesi mi sono accorto che la penna perdeva dal gruppo scrittura, cosi ho svitato il pennino e ho trovato la sopresa ! Il pennino è avvitato su un plastica trasparente sottilissima e delicata ed era crepata su tutti i lati della filettatura dove si impana il gruppo scrittura. Ho contattato il venditore che mi ha detto che Sailor non ha assistenza in Europa e che occorre spedire la penna in Giappone e non rilascia ai distributori parti per la riparazione.
Morale della favola forse era meglio la 1911 Large, almeno ha il converter e in un attimo lo cambi. Personalmente una orrenda esperienza. Ritengo che questo non sarebbe capitato con una Pilot.
Per il resto a me le Sailor piacciono molto, ma non andrei mai oltre una certa fascia di prezzo, proprio per quella politica sui pezzi di rispetto.
Puoi inserire una foto?
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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Personalmente ritengo che la penna fosse crepata in fase di montaggio in fabbrica ma avendo del grasso al silicio che bloccava l'inchiostro ha retto per un po'. Nessuuna caduta e nessuna forza necessaria sper svitare il pennino, come smontare il cappuccio. Per rompersi così come si vede in foto dovrebbe essere applicata della forza. In ogni caso non puoi acquistare una penna da quasi 500 euro per poi sentirti dire che non esiste un centro in europa e in ogni caso se esiste una vendita che procura degli introiti costanti ad un'azienda, come minimo riconosci ai venditori una pacchetto aperto di sostituzioni in garanzia in modo rapido, sopratutto su prodotti di valore. Aggiungi il fatto che se una penna ha delle parti crepate devi sostituirle, che vuoi riparare ? ..e poi guardate la sezione dove impana il gruppo scrittura quanto è sottile e internamente c'è anche la filettatura, meno di un millimetro per tenere tutto il gruppo scrittura. Ma se questa è una penna da 500 euro me lo fai in brondo, in alluminio ..non in plastica sottile. In ogni caso, il mio consiglio è : andate su penne semplici, con il converter ...
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Presumo che hai acquistato la penna in Giappone, giusto? Perché altrimenti il problema sarebbe del venditore a mio parere.
Sulla questione Realo personalmente reputo che sia una penna che non vale la pena acquistare, la stessa penna a cartuccia scrive ugualmente bene senza le inutili complicazioni legate al pistone, purtroppo ci sei arrivato a seguito di una cattiva esperienza, ma sono le cattive esperienze che ci aiutano a crescere
Sulla questione Realo personalmente reputo che sia una penna che non vale la pena acquistare, la stessa penna a cartuccia scrive ugualmente bene senza le inutili complicazioni legate al pistone, purtroppo ci sei arrivato a seguito di una cattiva esperienza, ma sono le cattive esperienze che ci aiutano a crescere
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Comunque da quel che so Sailor ha un centro di assistenza in UK, è capitato ad un altro utente del forum l’acquisto di una penna Sailor con pennino difettoso ed il venditore (che non aveva un’altra penna per la sostituzione) l’ha inviata lì.linusmax ha scritto: ↑martedì 6 luglio 2021, 16:42 Personalmente ritengo che la penna fosse crepata in fase di montaggio in fabbrica ma avendo del grasso al silicio che bloccava l'inchiostro ha retto per un po'. Nessuuna caduta e nessuna forza necessaria sper svitare il pennino, come smontare il cappuccio. Per rompersi così come si vede in foto dovrebbe essere applicata della forza. In ogni caso non puoi acquistare una penna da quasi 500 euro per poi sentirti dire che non esiste un centro in europa e in ogni caso se esiste una vendita che procura degli introiti costanti ad un'azienda, come minimo riconosci ai venditori una pacchetto aperto di sostituzioni in garanzia in modo rapido, sopratutto su prodotti di valore. Aggiungi il fatto che se una penna ha delle parti crepate devi sostituirle, che vuoi riparare ? ..e poi guardate la sezione dove impana il gruppo scrittura quanto è sottile e internamente c'è anche la filettatura, meno di un millimetro per tenere tutto il gruppo scrittura. Ma se questa è una penna da 500 euro me lo fai in brondo, in alluminio ..non in plastica sottile. In ogni caso, il mio consiglio è : andate su penne semplici, con il converter ...
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L'ho acquistata in Italia, ma questo non cambia nulla, perchè alla fine non esiste alcuna garanzia italiana perchè non esiste un distributore italiano che si fà carico della garanzia. Spedire un prodotto all'estero è comunque un problema serio, non solo per i costi ma anche per i rischi di nessuna riconsegna. Non esiste un diritto internazionale legale; tu spedisci il prodotto e fai una preghiera che torni. Questo è inaccettabile per un consumatore soprattutto su prodotti di lusso. Non parliamo di una penna cinese usa e getta.francoiacc ha scritto: ↑mercoledì 7 luglio 2021, 23:08 Presumo che hai acquistato la penna in Giappone, giusto? Perché altrimenti il problema sarebbe del venditore a mio parere.
Sulla questione Realo personalmente reputo che sia una penna che non vale la pena acquistare, la stessa penna a cartuccia scrive ugualmente bene senza le inutili complicazioni legate al pistone, purtroppo ci sei arrivato a seguito di una cattiva esperienza, ma sono le cattive esperienze che ci aiutano a crescere
Concordo con te che le brutte esperienze insegnano ! a me ha insegnato che se non esiste un importatore italiano che offre garanzia in italia ..stilografiche di valore di quella marca non ne acquisto più.
In ultimo vorrei esprimere la mia delusione circa i materiali utilizzati. Questo non sarebbe mai accaduto se le parti più deboli li avessero realizzate in metallo anzichè in plastica di meno di un millimetro. Pensate cosa può restare tra 30 anni di una Sailor Realo tutta in plastica sottilissima, a pistone, magari dopo 20 o 30 manutenzioni se la mia era crepata dopo un mese.
Considerazioni Finali: Prima di acquistare una stilografica di valore esamina due fattori: 1) Esiste Garanzia Italiana ? 2) Come sono fatti le parti interne ? una crepa può anche capitare negli anni su di un cappuccio o su un fusto ma se si verifica nel serbatoio a pistone è la fine.
Infine parlo della mia Realo. Volete sapere che ho fatto ? Mi sono rivolto ad un tornitore e mi sono fatto fare il pezzo rotto in metallo. Tutto Risolto.
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Io ho una decina di Sailor e pur non avendo mai avuto alcuno problema a questo punto sono curioso.
Sul sito Sailor (https://www.sailorpen.co.uk/where-to-buy/) c'è scritto questo:
"Distributor" in Italiano credo voglia dire distributore... non è vero? Voglio dire, una volta contattati non possono offrire assistenza o aiuto?
Venceremos.
- linusmax
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Ho conosciuto questo Negozio da poco e sembrano dei veri professionisti. Io non ho acquistato la mia Sailor Realo da questo Negozio. Quando mi sono accorto che aveva il serbatoio crepato mi sono rivolto al mio negoziante che mi ha detto che sarebbe stato un problema in quanto l'unico modo di ripararla era spedirla in Giappone o dopo attente ricerche mi ha proposto la spedizione in Francia. Davanti a questa situazione mi sono arreso in quanto avrei potuto ripararla per conto mio ma la cosa che più mi ha frenato è stata la consapevolezza che anche riparandola presso la Sailor sarebbe stato sempre lo stesso tipo di accrochio serbatoio-gruppo scrittura, troppo fragile (una plasticha filettata trasparente di un millimetro dove aggangia tutto il gruppo scrittura), sarebbe durato un altro poco e poi..punto e a capo. Quindi ho optato per farmi realizzare la parte da un tornitore che mi ha realizzato un anello filettato in bronzo che ho bloccato con una sede scalanata al serbatoio. Ora il gruppo scrittura si avvita in una sede in metallo e tutto è più solido. Inoltre sono arrivato alla conclusione per mia scelta che non spederò mai più di 180 euro per una penna Sailor perchè le plastiche sono tutte economiche anche su penne come la Realo che costa 496 euro. Se desidero una penna di qualità da pagare per avere pennino EEF in oro vado su Scribo, dove qualità pennini e resine del corpo sono veramente un altro mondo. E poi...è un prodotto Italiano, qualsiasi problema la mando a Bologna.