“La penna dell’Impero Britannico”: Mabie Todd “Swan” Leverless
Inviato: domenica 4 dicembre 2016, 16:12
Questa soluzione riscosse subito molto successo, dando la possibilità ai pubblicitari di attribuire alla “Leverless Pen” il titolo di “Penna dell’Impero Britannico”. Quella che vedete è una Leverless 24/60 (il codice è riportato sul fondello, come da prassi Mabie Todd) e degna rappresentante della versione di maggiori dimensioni, caratterizzata dalle tre verette sul cappuccio (quella centrale più larga). Il colore nero, le forme e l’assenza della clip suggeriscono che si tratti di un esemplare della produzione iniziale: le Leverless successive si fecero notare per la varietà dei colori. La penna è stata evidentemente utilizzata per molti anni: la cesellatura del corpo e del cappuccio è appena visibile, nonostante il corpo e la sezione siano in celluloide. L’ebanite è stata utilizzata per il fondello e per il tassello di chiusura del cappuccio, così come per l’alimentatore: una soluzione costruttiva molto in voga fra i produttori inglesi del periodo. Nonostante l’uso lungo ed intenso, le condizioni sono davvero buone. La parte più interessante della penna, o se si vuole la sua caratteristica peculiare, è il pennino. Non solo è di misura ridotta rispetto alla prassi (la versione “oversize” della Leverless Pen usualmente montava pennini più grandi), ma è flessibile, con punta tronca. La sezione riporta la scritta “Swan L2”, del tutto coerente con il pennino. Negli anni ’30, per gli acquirenti di penne costose, e la Leverless Pen 24/60 non era certamente economica, era normale ottenere il montaggio di un pennino personalizzato. Il cappuccio, caratterizzato da due fori di aereazione, riporta la scritta “SWAN” ed un cigno stilizzato sul tassello. Molto estesa la scritta impressa sul corpo, su quattro linee:
“SWAN” LEVERLESS PEN
PATENT N° 390585/32
MABIE TOOD & C° LTD
TRADE MARK MADE IN ENGLAND
Il fondello è il fulcro del sistema di caricamento: ruotato in senso antiorario schiaccia il sacchetto interno per torsione, ruotato in senso orario lo espande, aspirando l’inchiostro. Un foro in coda al corpo facilita l’operazione. Ecco le dimensioni principali:
- Lunghezza chiusa: 137 mm
- Lunghezza aperta: 130 mm
- Lunghezza con il cappuccio calzato: 169 mm
- Lunghezza del cappuccio: 55 mm
- Diametro del corpo: 11,6 mm
- Diametro del cappuccio: 12,9 mm
- Diametro minimo della sezione: 8,1 mm
- Lunghezza della parte esposta del pennino: 18 mm
- Peso complessivo (caricata): 16 gr
- Peso del cappuccio: 4 gr.
Confortevolissima da impugnare anche con il cappuccio calzato, questa penna regala sensazioni splendide, specialmente quando viene utilizzata correttamente tenuto conto del suo pennino flessibile. Il flusso è ovviamente variabile, dipendendo dalla pressione che si esercita, ma sempre presente e senza salti né false partenze, secondo i migliori standard britannici di quegli anni. E’ affascinante pensare a quali vicissitudini avrà certamente vissuto questa Leverless: prodotta senza dubbio prima della seconda guerra mondiale, quando ancora si sperava nella pace, ha attraversato uno dei periodi più duri del genere umano nella nazione che, sola, ebbe il coraggio di resistere, nonostante la sconfitta patita in Francia, alla tracotanza nazista. Forse, nel “VE day”, fu utilizzata dal suo primo proprietario per annotare nel suo diario, o scrivere in una lettera, tutta la sua esultanza.
Ora affronta tempi ancora difficili, seppur diversi, e quasi certamente sopravvivrà anche al suo proprietario attuale. Dove arriverà?