Bohler Tortoise - Primo tentativo di restauro
Inviato: sabato 3 dicembre 2016, 0:12
Buonasera a tutti gli appassionati di restauri home made.
Da sempre ho una grande passione per il restauro conservativo di tutto ciò che può essere restaurato (in particolare vetture d'epoca e di prestigio), tant'è che ho fatto del "car detailing" un vero e proprio lavoro... o meglio un secondo lavoro.
La mia seconda passione, ereditata da mio nonno e mio padre, sono gli strumenti di scrittura. Ho pensato quindi che sarebbe stato divertente applicare alcune delle tecniche che uso nel settore del ripristono carrozzeria anche alle amate penne di famiglia... con la dovuta cautela e pazienza.
Rovistano nella scrivania del nonno, ho trovato una buona candidata, una Bohler il colore Tortoise shell
Lunghezza della penna (capped): 12.3cm
Caricamento: a pistone
Pennino: in oro, H-F
Modello: ??? (non sono riuscito a trovarlo sul web, se qualcuno ha un suggerimento sarebbe molto gradito)
La "paziente" risultava molto incrostata da resigui di inchiostro blu. E' stata pulita con sola acqua per immersione e applicando ad intervalli regolari ripetuti riempimenti e svuotamenti (dopo alcune ore) del serbatoio. Sono stati necessari circa 2 giorni per ottenere una buona pulizia mediante questo metodo.
Una volta ripuliti serbatoio, feed e pennino, la penna è stata inchiostrata con Pelikan 4001 blu. Ho quindi effettuato alcuni test di scrittura e lasciato un'altra notte la penna a riposare. Il giorno successivo ho svuotato il serbatoio, ripulito con acqua ed inchiostrato nuovamente.
Risultato: ottima scrittura, fluida e continua, buon flusso senza incertezze o false partenze, complice forse il tratto molto fine. Il pennino non risulta molto wet... forse una pulizia più profonda consentirebbe un flusso più abbondante, ma per ora sono più che soddisfatto.
Sono passato quindi al restauro "cosmetico".
La trasparenza del serbatoio sembrava essere buona, ma i materiali risultavano molto ossidati e segnati dal tempo e dall'utilizzo... la penna è stata sicuramente molto vissuta, e ciò la rende ai miei occhi ancora più affascinante. Chissà cosa ci scriveva il nonno con questa piccola tedesca...
Ecco qualche foto prima dell'intervento
Procedo quindi incartando le parti delicate: filettature, pennini, parti metalliche
Effettuo quindi una prima fase di carteggiatura a umido 3M Trizact (1000-2000-3000), alternando il verso di carteggio longitudinale/trasversale. Rifinisco quindi con la 3000 effettuando movimenti circolari.
Effettuata la carteggiatura, che ha opacizzato la superficie, procedo a lucidare il tutto con un compound Menzerna, per rifinire quindi con un polish da finitura Scholl. Le fasi di lucidatura sono state eseguite mediante pads Meguiars e rotativa Shinex fissata per comodità a banco.
Terminata la lucidatura di fusto e cappuccio, sono passato al trattamento manuale delle parti metalliche, mediante Soft Metal Polish della Dodo Juice e pad Meguiars. Il pennino è invece stato trattato con lucidante liquido per metalli e panno in microfibra a pelle d'uovo, onde non ostruirne le aperture e compromettere il funzionamento
A fine lavoro, sgrassatura con detergente neutro e un velo di protettivo sintetico Klasse.
Ecco alcune foto a lavoro ultimato
Il risultato non è proprio perfetto... ma come prima prova sono abbastanza soddisfatto
Da sempre ho una grande passione per il restauro conservativo di tutto ciò che può essere restaurato (in particolare vetture d'epoca e di prestigio), tant'è che ho fatto del "car detailing" un vero e proprio lavoro... o meglio un secondo lavoro.
La mia seconda passione, ereditata da mio nonno e mio padre, sono gli strumenti di scrittura. Ho pensato quindi che sarebbe stato divertente applicare alcune delle tecniche che uso nel settore del ripristono carrozzeria anche alle amate penne di famiglia... con la dovuta cautela e pazienza.
Rovistano nella scrivania del nonno, ho trovato una buona candidata, una Bohler il colore Tortoise shell
Lunghezza della penna (capped): 12.3cm
Caricamento: a pistone
Pennino: in oro, H-F
Modello: ??? (non sono riuscito a trovarlo sul web, se qualcuno ha un suggerimento sarebbe molto gradito)
La "paziente" risultava molto incrostata da resigui di inchiostro blu. E' stata pulita con sola acqua per immersione e applicando ad intervalli regolari ripetuti riempimenti e svuotamenti (dopo alcune ore) del serbatoio. Sono stati necessari circa 2 giorni per ottenere una buona pulizia mediante questo metodo.
Una volta ripuliti serbatoio, feed e pennino, la penna è stata inchiostrata con Pelikan 4001 blu. Ho quindi effettuato alcuni test di scrittura e lasciato un'altra notte la penna a riposare. Il giorno successivo ho svuotato il serbatoio, ripulito con acqua ed inchiostrato nuovamente.
Risultato: ottima scrittura, fluida e continua, buon flusso senza incertezze o false partenze, complice forse il tratto molto fine. Il pennino non risulta molto wet... forse una pulizia più profonda consentirebbe un flusso più abbondante, ma per ora sono più che soddisfatto.
Sono passato quindi al restauro "cosmetico".
La trasparenza del serbatoio sembrava essere buona, ma i materiali risultavano molto ossidati e segnati dal tempo e dall'utilizzo... la penna è stata sicuramente molto vissuta, e ciò la rende ai miei occhi ancora più affascinante. Chissà cosa ci scriveva il nonno con questa piccola tedesca...
Ecco qualche foto prima dell'intervento
Procedo quindi incartando le parti delicate: filettature, pennini, parti metalliche
Effettuo quindi una prima fase di carteggiatura a umido 3M Trizact (1000-2000-3000), alternando il verso di carteggio longitudinale/trasversale. Rifinisco quindi con la 3000 effettuando movimenti circolari.
Effettuata la carteggiatura, che ha opacizzato la superficie, procedo a lucidare il tutto con un compound Menzerna, per rifinire quindi con un polish da finitura Scholl. Le fasi di lucidatura sono state eseguite mediante pads Meguiars e rotativa Shinex fissata per comodità a banco.
Terminata la lucidatura di fusto e cappuccio, sono passato al trattamento manuale delle parti metalliche, mediante Soft Metal Polish della Dodo Juice e pad Meguiars. Il pennino è invece stato trattato con lucidante liquido per metalli e panno in microfibra a pelle d'uovo, onde non ostruirne le aperture e compromettere il funzionamento
A fine lavoro, sgrassatura con detergente neutro e un velo di protettivo sintetico Klasse.
Ecco alcune foto a lavoro ultimato
Il risultato non è proprio perfetto... ma come prima prova sono abbastanza soddisfatto
