UNA CONKLIN NOZAC di CHICAGO
Inviato: venerdì 7 ottobre 2016, 17:26
Ho recentemente fatto sistemare questa Nozac che aveva bisogno di sostituire il sughero ed ora, tornata a casa con mia piena soddisfazione, vorrei presentarvela. La Nozac è stato un modello particolarmente significativo nella storia della stilografica americana perché è stato il primo e praticamente l'unico con caricamento a pistone. Giunse sul mercato nel 1931, quando in Europa la Pelikan già da due anni aveva utilizzato sulla 100
un sistema di riempimento analogo. Rinviando al nostro Wiki per gli approfondimenti, mi limito a qualche breve riferimento al modello per ricordare che fu disegnato da Louis Vavrik, uno degli esponenti del cosidetto designer aerodinamico e che la pubblicità la presentò come la penna che si carica come un orologio. Inizialmente le Nozac erano tonde, come in precedenza le Symetrik e come le Symetrik avevano sul cappuccio una mezzaluna ( prima sopra la clip, poi sotto ) e due o anche tre verette. I primi modelli sfaccettati furono inizialmente a 10 facce, per poi divenire 12 e quindi 14 con la serie che nel 1934 fu chiamata Pen Line, commercializzate fra i 6 ed i 10 dollari. Un paio d'anni più tardi apparve la decorazione a spina di pesce della serie Chevron, allora il modello di punta. Già nel 1932 era stato introdotto il cosidetto " Word gauge ", che indicava, con una scalettatura impressa sul visore, la possibilità di arrivare a scrivere fino a cinquemila ( 5 M ) o settemila parole ( 7 M ), sempre nell'ottica di esaltare la maggiore capacità di inchiostrazione resa possibile dalla eliminazione del sacco ( No- sac ).
L'esemplare in presentazione è in una bellissima celluloide color verde perla e nero. E' nella taglia grande e misura 13,6 cm chiusa e 14 aperta, escluso il pennino. Ha la peculiarità di essere uno degli ultimissimi modelli Nozac prodotti ed infatti reca inciso sul corpo " The Conklin PEN CO- Chicaho Ill. U.S.A - Reg U.S. PAT. OFF". Dunque prodotta dopo che la società nel 1938 era stata rilevata dalla "Chicago Interest" e la produzione trasferita da Toledo alla tumultuosa Chicago degli anni trenta. A quello stesso anno o all'inizio di quello successivo viene riferita la dismissione del modello Nozac La parte inferiore del corpo esibisce una trasparenza ambra che inizialmente prosegue il disegno delle 14 sfaccettature per poi, nella parte finale, andare verso la filettatura a restringersi a divenire tonda, dando slancio a tutta la linea. Alla fine del corpo il fondello, una cupola rigata che riprende il colore predominante della penna e ne consente il caricamento e dove sono incise due frecce che indicano la direzione del Fill e dell'Empty. Il tappo è lungo oltre 6 cm., tondo nella parte verso l'ogiva e sul labbro, sfaccettato nella parte centrale. Tradizionale clip a molla Conklin con impresso il marchio , ma senza la citazione del brevetto presente invece sui primi modelli. L'esemplare monta un pennino Conklin Cushon Point immesso sul mercato nel 1937 e che già nel riferimento al cuscino vuole esaltare la particolare morbidezza e scioltezza del tratto che è realmente di assoluta piacevolezza. Su questo modello il foro di sfiato è tondo e pare adagiarsi su una mezzaluna incisa intorno. Per concludere se questa Nozac è giunta a me in così buone condizioni, malgrado sia nata nella difficile realtà della Chicago degli anni trenta dove le gang si contendevano l'eredità di Al Capone, credo di dover ringraziare quattro coraggiosi signori " Intoccabili " che in quel periodo la presero sotto la loro protezione...
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un sistema di riempimento analogo. Rinviando al nostro Wiki per gli approfondimenti, mi limito a qualche breve riferimento al modello per ricordare che fu disegnato da Louis Vavrik, uno degli esponenti del cosidetto designer aerodinamico e che la pubblicità la presentò come la penna che si carica come un orologio. Inizialmente le Nozac erano tonde, come in precedenza le Symetrik e come le Symetrik avevano sul cappuccio una mezzaluna ( prima sopra la clip, poi sotto ) e due o anche tre verette. I primi modelli sfaccettati furono inizialmente a 10 facce, per poi divenire 12 e quindi 14 con la serie che nel 1934 fu chiamata Pen Line, commercializzate fra i 6 ed i 10 dollari. Un paio d'anni più tardi apparve la decorazione a spina di pesce della serie Chevron, allora il modello di punta. Già nel 1932 era stato introdotto il cosidetto " Word gauge ", che indicava, con una scalettatura impressa sul visore, la possibilità di arrivare a scrivere fino a cinquemila ( 5 M ) o settemila parole ( 7 M ), sempre nell'ottica di esaltare la maggiore capacità di inchiostrazione resa possibile dalla eliminazione del sacco ( No- sac ).
L'esemplare in presentazione è in una bellissima celluloide color verde perla e nero. E' nella taglia grande e misura 13,6 cm chiusa e 14 aperta, escluso il pennino. Ha la peculiarità di essere uno degli ultimissimi modelli Nozac prodotti ed infatti reca inciso sul corpo " The Conklin PEN CO- Chicaho Ill. U.S.A - Reg U.S. PAT. OFF". Dunque prodotta dopo che la società nel 1938 era stata rilevata dalla "Chicago Interest" e la produzione trasferita da Toledo alla tumultuosa Chicago degli anni trenta. A quello stesso anno o all'inizio di quello successivo viene riferita la dismissione del modello Nozac La parte inferiore del corpo esibisce una trasparenza ambra che inizialmente prosegue il disegno delle 14 sfaccettature per poi, nella parte finale, andare verso la filettatura a restringersi a divenire tonda, dando slancio a tutta la linea. Alla fine del corpo il fondello, una cupola rigata che riprende il colore predominante della penna e ne consente il caricamento e dove sono incise due frecce che indicano la direzione del Fill e dell'Empty. Il tappo è lungo oltre 6 cm., tondo nella parte verso l'ogiva e sul labbro, sfaccettato nella parte centrale. Tradizionale clip a molla Conklin con impresso il marchio , ma senza la citazione del brevetto presente invece sui primi modelli. L'esemplare monta un pennino Conklin Cushon Point immesso sul mercato nel 1937 e che già nel riferimento al cuscino vuole esaltare la particolare morbidezza e scioltezza del tratto che è realmente di assoluta piacevolezza. Su questo modello il foro di sfiato è tondo e pare adagiarsi su una mezzaluna incisa intorno. Per concludere se questa Nozac è giunta a me in così buone condizioni, malgrado sia nata nella difficile realtà della Chicago degli anni trenta dove le gang si contendevano l'eredità di Al Capone, credo di dover ringraziare quattro coraggiosi signori " Intoccabili " che in quel periodo la presero sotto la loro protezione...
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