FountainPen.it Forum

Ciao a tutti. Leggendo le recensioni, spesso mi imbatto in persone che raccontano di aver lavato la loro nuova stilografica prime di inchiostrarla; ad esempio, una penna che utilizza cartucce o converter viene lavata tramite il converter stesso con acqua fredda. Solo successivamente viene caricata con l'inchiostro. Io questa procedura non l'ho mai seguita e non ho mai avuto problemi particolari. Cosa ne pensate, va fatta sempre o solo in alcuni casi?

Ciao, ad oggi non ho mai fatto nulla di particolare, aspirato semplicemente acqua con il converter/pistone e poi inchiostro, però dopo la esperienza con le tre delta (vedi post sul forum) devo dire che farò preventivamente un lavaggio dei feed e dei pennini, magari non serve, ma male non farà..e evito di diventare matto come nel caso che ho riportato

Secondo me non è fondamentale. Io lo faccio solo se alla prima carica il tratto risulta incerto. Il lavaggio serve solo per eliminare eventuali residui di lavorazione che non sempre rimangono. Per questo motivo non è fondamentale..ma sicuramente un lavaggio con semplice acqua non fa male alla penna!

Ci sono due scuole di pensiero:
1) carico la penna con inchiostro e vado.


2) "ammollo" di pennino, alimentatore e sezione in acqua, preferibilmente addizionata con poco detersivo (di solito quello per piatti va bene), protratto per 12/24 ore

La seconda opzione nasce dall'osservazione che abbastanza spesso sull'alimentatore (più raramente sul pennino, ove di solito ci arrivano per trasferimento) o all'interno della sezione (impugnatura....) permangono tracce/residui pulverulenti e/o oleosi del processo industriale di lavorazione (molding, traducibile con "plasmatura"; ormai quasi sempre gli alimentatori vengono ottenuti con questo processo produttivo); il lavaggio contribuisce a rimuovere i suddetti residui, magari associato a 3/4 operazioni di carico/scarico con acqua pura DOPO la fine del periodo di lavaggio con acqua-detergente.

Personalmente trovo che nelle penne di recente produzione (diciamo post-2000, all'incirca) molto spesso questa seconda strada sortisce buoni risultati, e soprattutto, non ha controindicazioni (a parte dover aspettare un pò prima di utilizzare "l'amato bene"), quindi PERSONALMENTE suggerisco ed incoraggio la pratica.

poco detersivo = 1/2 gocce in un bicchiere d'acqua, agitare prima dell'uso

Oggi ho ricevuto una penna nuova.
Prima di fare qualsiasi altra cosa ho guardato il pennino appoggiandolo sulla carta e...c'era dell' inchiosto.
La penna era stata inchiostrata già una volta, anche se nuova.
Cosa non del tutto inconsueta, ha passato un collaudo.
Non sapendo che inchiostro è stato usato l'ho lavata per evitare problemi.
In linea di massima, con penne di un certo livello, il lavaggio và fatto, meglio prevenire

Grazie a tutti per gli ottimi consigli, nel dubbio effettuerò anche io un lavaggio preventivo.

Mi aggiungo anche io a quanti consigliano il lavaggio, non soltanto per eliminare i residui siliconici o comunque di lavorazione. Aumentano i costruttori (per fortuna) che incominciano a testare le penne prima della distribuzione. Per esempio Aurora e Montegrappa; vengono provate con inchiostro blu, e mal risciacquate.
Per cui un lavaggio è in ogni caso opportuno.

Arrivata prima una penna nuova, aperto il pacco, aperta la scatola, svitato il fusto, inserito la cartuccia proprietaria (credo siano le cartucce più dure da inserire che abbia mai provato), picchiettato sul fondo del fusto per alcuni secondi, foglio di carta e scarabocchiato e scritto alcune righe. Se ci fossero problemi (per ora non mi è mai capitato) effettuerei un lavaggio.

Io non ci riesco a lavarle... le inchiostro subito perché non sono paziente

Io non ci credevo. Pensavo che il lavaggio di una penna nuova servisse solo ad abbreviare il tempo di rodaggio. Poi ho acquistato una Herbin Clear Demonstrator. Caricata con una cartuccia Pelikan 4001 nera, ha lasciato solo qualche traccia sulla carta. Intinto il pennino, ha scritto (poco e male) finchè si è asciugato l'inchiostro. Bagnato con acqua il pennino, ha lasciato una debola scia di inchiostro bagnato. Allora, avendo già letto il vostro post, ho pensato di ricorrere a un robusto lavaggio ("bravo bischero, tu e le tue penne economiche, questa volta sei rimasto fregato"). Dopo due lavaggi, con il pennino che sparava acqua pulita, è avvenuta la metamorfosi da chiodo a penna stilografica
Sembrava che il canale dell'alimentatore fosse ostruito da una specie di colla. E' possibile che il montaggio delle penne economiche avvenga dopo aver incollato il pennino all'alimentatore, togliendo (o cercando di togliere) le tracce di colla con un lavaggio finale?
Ora la mia penna marcia senza problemi, ma è possibile che un'altra penna rimanga chiodo anche dopo un lavaggio

piobove ha scritto:Io non ci credevo. Pensavo che il lavaggio di una penna nuova servisse solo ad abbreviare il tempo di rodaggio. Poi ho acquistato una Herbin Clear Demonstrator. Caricata con una cartuccia Pelikan 4001 nera, ha lasciato solo qualche traccia sulla carta. Intinto il pennino, ha scritto (poco e male) finchè si è asciugato l'inchiostro. Bagnato con acqua il pennino, ha lasciato una debola scia di inchiostro bagnato. Allora, avendo già letto il vostro post, ho pensato di ricorrere a un robusto lavaggio ("bravo bischero, tu e le tue penne economiche, questa volta sei rimasto fregato"). Dopo due lavaggi, con il pennino che sparava acqua pulita, è avvenuta la metamorfosi da chiodo a penna stilografica
Sembrava che il canale dell'alimentatore fosse ostruito da una specie di colla. E' possibile che il montaggio delle penne economiche avvenga dopo aver incollato il pennino all'alimentatore, togliendo (o cercando di togliere) le tracce di colla con un lavaggio finale?
Ora la mia penna marcia senza problemi, ma è possibile che un'altra penna rimanga chiodo anche dopo un lavaggio

Il pennino non viene mai incollato all'alimentatore; piuttosto vengono usati oli o grassi siliconici lubrificanti.
C'è inoltre da considerare che hai caricato la penna con una cartuccia di Pelikan 4001 nero,molto denso e non proprio l'optimum.
Sarebbe meglio usare cartucce Herbin su una penna Herbin. Il nero Herbin è molto fluido e non crea noie per l'alimentazione, visto che ormai si tende a restringere sempre di più i canali di afflusso dell'inchiostro.
Mi auguro in ogni caso che tu non abbia più problemi.

La penna ora funziona benissimo con il Pelikan 4001 nero, stessa cartuccia usata all'inizio. Poi io sono del parere (opinabile, ovviamente) che, se una penna funziona, deve funzionare con qualsiasi tipo d'inchiostro. Normalmente uso il frankenink, ottenuto svuotando diverse boccette e qualche cartuccia (nero di Lipsia + Waterman avana + ... boh). Nessun problema con nessuna penna.

se ci fossero residui oleosi...ok, il detersivo magari un po' stura.
l'ink è idrosolubile...quindi ok, anche solo l'acqua elimina i residui..

ma il silicone, come lo si porta via? O.o

Kevan ha scritto:se ci fossero residui oleosi...ok, il detersivo magari un po' stura.
l'ink è idrosolubile...quindi ok, anche solo l'acqua elimina i residui..

ma il silicone, come lo si porta via? O.o

Per il silicone non saprei: se finisce sull'alimentatore è un disastro.