WATERMAN Safety “Clava di Ercole”- 1913
Inviato: domenica 18 settembre 2016, 13:39
Le fatiche di Ercole
« Mehercle!» [“Per Ercole!”, n.d.t.] ho esclamato tra me e me quando ho potuto osservare con attenzione, nella semioscurità di una botteguccia milanese, quella che da subito mi era apparsa come qualcosa di molto diverso dall’ennesima rientrante Waterman laminata - «questa pare proprio la mitica “clava” di Ercole!!». Al solo impugnarla, o meglio, al brandirla, in un baleno ha preso vita dinnanzi a me la statuaria figura dell’Eroe, impegnato a sfidare e sconfiggere gli orribili mostri che l’oracolo di Delfi l’aveva condannato ad affrontare per espiare lo sterminio della propria famiglia ed ottenere l’immortalità…
Ercole e l’Idra di Lerna. La creatura mostruosa (per tradizione familiare, oserei dire, essendo sorella di Cerbero e della Sfinge) viveva in una mefitica palude: essa era velenosa al punto che non solo il suo respiro ed il suo sangue ma persino le sue orme procuravano una morte atroce… [Antonio del Pollaiolo, “Ercole e l’Idra”, ca.1475. Galleria degli Uffizi, Firenze]
In realtà [ma non lo dite a nessuno
] sembra che la nona ed ultimissima testa dell’Idra (quella centrale, immortale) fosse da Ercole trafitta con un giavellotto, perché mulinare la clava e menare mazzate era faticoso anche per lui…
Ercole e la liberazione di Prometeo. Giove aveva incatenato il titano Prometeo, reo di aver rubato il fuoco agli dei per donarlo agli uomini, ad una roccia su un’alta vetta del Caucaso: il supplizio di Prometeo era acuito da un’aquila che gli divorava il fegato che poi di notte ricresceva. Ercole, che si stava riposando tra una fatica e l’altra facendo, come molti di noi quest’estate, una bella escursione in montagna
, fu mosso a pietà dalla situazione: così uccise l’aquila con una freccia e liberò Prometeo. Nella foto seguente un frammento della roccia alla quale Prometeo era incatenato e la freccia fatale scagliata da Ercole…
Roccia e freccia originali garantite…
Ercole e Anteo. Poiché la forza di Anteo discendeva dal contatto con sua madre Gea (la Terra), Ercole dovette prima deporre la sua mitica clava per poter sollevare dal suolo con ambo le braccia il crudele gigante, privandolo così del suo immenso potere, per poi stritolarlo senza pietà… [Antonio del Pollaiolo, “Ercole e Anteo”, ca.1470. Galleria degli Uffizi, Firenze]
Com’è come non è, lo vedete dall’immagine, l’eroe si era distratto un attimo… Tutto il mondo è paese: non lasciare oggetti di valore incustoditi!!
Beh, adesso la sua mitica clava ce l’ho io…
E per oggi qui mi fermo.
La penna
WATERMAN’S IDEAL SAFETY [12S], rientrante in ebanite nera, laminata in oro 18K.R., caricamento safety, pennino originale Waterman in oro 14 Kt., produzione U.S.A. e Italia, anno 1913. Le Misure
Chiusa: cm. 11,8 Cappuccio: cm. 3,4 Fusto: cm. 12,3 (con pennino estratto di cm. 1,8) Con cappuccio calzato: cm. 15,5 (con pennino estratto di cm. 1,8), misura falsata dal nottolino di caricamento troppo largo.
Diametro massimo (al cappuccio): mm. 13,0
Diametro sezione laminata del fusto: mm. 11,9
Diametro medio all'impugnatura: mm. 10,1
Peso (a vuoto): gr. 16
Cappuccio: gr. 4
Fusto: gr. 12
Capacità: ml. 1,8 Continua…
« Mehercle!» [“Per Ercole!”, n.d.t.] ho esclamato tra me e me quando ho potuto osservare con attenzione, nella semioscurità di una botteguccia milanese, quella che da subito mi era apparsa come qualcosa di molto diverso dall’ennesima rientrante Waterman laminata - «questa pare proprio la mitica “clava” di Ercole!!». Al solo impugnarla, o meglio, al brandirla, in un baleno ha preso vita dinnanzi a me la statuaria figura dell’Eroe, impegnato a sfidare e sconfiggere gli orribili mostri che l’oracolo di Delfi l’aveva condannato ad affrontare per espiare lo sterminio della propria famiglia ed ottenere l’immortalità…
Ercole e l’Idra di Lerna. La creatura mostruosa (per tradizione familiare, oserei dire, essendo sorella di Cerbero e della Sfinge) viveva in una mefitica palude: essa era velenosa al punto che non solo il suo respiro ed il suo sangue ma persino le sue orme procuravano una morte atroce… [Antonio del Pollaiolo, “Ercole e l’Idra”, ca.1475. Galleria degli Uffizi, Firenze]
In realtà [ma non lo dite a nessuno
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Ercole e Anteo. Poiché la forza di Anteo discendeva dal contatto con sua madre Gea (la Terra), Ercole dovette prima deporre la sua mitica clava per poter sollevare dal suolo con ambo le braccia il crudele gigante, privandolo così del suo immenso potere, per poi stritolarlo senza pietà… [Antonio del Pollaiolo, “Ercole e Anteo”, ca.1470. Galleria degli Uffizi, Firenze]
Com’è come non è, lo vedete dall’immagine, l’eroe si era distratto un attimo… Tutto il mondo è paese: non lasciare oggetti di valore incustoditi!!
Beh, adesso la sua mitica clava ce l’ho io…
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E per oggi qui mi fermo.
La penna
WATERMAN’S IDEAL SAFETY [12S], rientrante in ebanite nera, laminata in oro 18K.R., caricamento safety, pennino originale Waterman in oro 14 Kt., produzione U.S.A. e Italia, anno 1913. Le Misure
Chiusa: cm. 11,8 Cappuccio: cm. 3,4 Fusto: cm. 12,3 (con pennino estratto di cm. 1,8) Con cappuccio calzato: cm. 15,5 (con pennino estratto di cm. 1,8), misura falsata dal nottolino di caricamento troppo largo.
Diametro massimo (al cappuccio): mm. 13,0
Diametro sezione laminata del fusto: mm. 11,9
Diametro medio all'impugnatura: mm. 10,1
Peso (a vuoto): gr. 16
Cappuccio: gr. 4
Fusto: gr. 12
Capacità: ml. 1,8 Continua…