Parker e la Musica nelle Pubblicità
Inviato: giovedì 15 settembre 2016, 21:08
Con quest’ultimo ritrovamento (il primo in ordine di apparizione
) saranno ben quattro sul nostro formidabile Wiki le pubblicità nelle quali Parker fa riferimento alla Musica...
Con uno scritto inviato nel 1917 ad un conoscente non meglio identificato, il sommo Maestro Giacomo Puccini riesce ad essere testimonial (“indiretto”, per così dire) di ben 3 (tre) modelli successivi di penne Parker:
- Parker “Lucky Curve” nel 1920; PARKER - Lucky Curve Testimonials - 1920-09-01. -La Lettura. Anno XX N.9, pag.terza delle pubblicità
- Parker “Duofold”, (ancora) in ebanite in Italia nel 1927; - Parker “Duofold” in celluloide e streamlined nel 1931.
 Le prime due classi di modelli il Maestro potrebbe averle provate prima della morte sopravvenuta nel 1924, quando la celluloide, lo ricordiamo, non era ancora utilizzata per le stilografiche Parker...
Come avrete notato, nella prima pubblicità inserita sono ben due i testimonial “musicali” : oltre a Puccini, protagonista di tutte e tre le Ad, è citata anche l’opinione (chiamata curiosamente “certificato”) del grande operista Umberto Giordano (1867-1948), che dichiara senza mezzi termini che “solamente con la penna Parker si possono scrivere dei capolavori”. E “Andrea Chénier” è effettivamente il capolavoro di Umberto Giordano (ed una delle mie opere preferite in assoluto
), ma aveva debuttato sulle scene nel lontano 1896 (l’anno de “La Bohéme” pucciniana), mentre le Opere di Puccini avevano trionfato in tutto il mondo anche molto più di recente: sicuramente Giordano aveva in Parker dei ferventi ammiratori (forse lo stesso Ingegner Webber…), ma non aveva scritto “Andrea Chénier” né “Fedora” (1898) con una Lucky Curve a pulsante di fondo…
Abbandonata la via maestra del Melodramma, che aveva funzionato egregiamente in Italia e negli Stati Uniti, negli anni ‘40 per la pubblicità della Parker 51 italiana fu curiosamente scelto un violino (uno Stradivari, ovviamente),
 assimilato alla stilografica come simbolo di “perfezione”, che ha appena finito di suonare (felicissima scelta) la celeberrima Ciaccona (Chaconne) in Re minore, movimento conclusivo della Partita N.2 per violino solo BWV1004 di Johann Sebastian Bach.
Grazie per l’attenzione!
Giorgio
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Con uno scritto inviato nel 1917 ad un conoscente non meglio identificato, il sommo Maestro Giacomo Puccini riesce ad essere testimonial (“indiretto”, per così dire) di ben 3 (tre) modelli successivi di penne Parker:
- Parker “Lucky Curve” nel 1920; PARKER - Lucky Curve Testimonials - 1920-09-01. -La Lettura. Anno XX N.9, pag.terza delle pubblicità
- Parker “Duofold”, (ancora) in ebanite in Italia nel 1927; - Parker “Duofold” in celluloide e streamlined nel 1931.
 Le prime due classi di modelli il Maestro potrebbe averle provate prima della morte sopravvenuta nel 1924, quando la celluloide, lo ricordiamo, non era ancora utilizzata per le stilografiche Parker...
Come avrete notato, nella prima pubblicità inserita sono ben due i testimonial “musicali” : oltre a Puccini, protagonista di tutte e tre le Ad, è citata anche l’opinione (chiamata curiosamente “certificato”) del grande operista Umberto Giordano (1867-1948), che dichiara senza mezzi termini che “solamente con la penna Parker si possono scrivere dei capolavori”. E “Andrea Chénier” è effettivamente il capolavoro di Umberto Giordano (ed una delle mie opere preferite in assoluto
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Abbandonata la via maestra del Melodramma, che aveva funzionato egregiamente in Italia e negli Stati Uniti, negli anni ‘40 per la pubblicità della Parker 51 italiana fu curiosamente scelto un violino (uno Stradivari, ovviamente),
 assimilato alla stilografica come simbolo di “perfezione”, che ha appena finito di suonare (felicissima scelta) la celeberrima Ciaccona (Chaconne) in Re minore, movimento conclusivo della Partita N.2 per violino solo BWV1004 di Johann Sebastian Bach.
Grazie per l’attenzione!
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Giorgio