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È il mio pennino che cambia, nella forma e nel colore

Inviato: martedì 13 settembre 2016, 22:27
da stanzarichi
La prima stilografica risale ormai al Dicembre 2014. Lamy Safari Rossa con pennino M, seguita da una analoga colorata in giallo. In breve tempo, cambio i pennini alla ricerca del tratto fine-extrafine che mi permetta di scrivere sottilissimo, quasi se fosse come una biro, per "risparmiare" inchiostro e per poter scrivere piccolo. Con il passare del tempo, arrivano una 146 pennino F e una Visconti pennino F abbondantissimo. Poi una TWSBI Eco pennino M che non è magrissima e infine la 149 con pennino F.

Questo piccolo sproloquio per dire che, alla fine, ho rimontato l'M alle Lamy per usarle così al lavoro: mi sto scoprendo un fan del tratto abbondante, ricco di inchiostro e bello pieno come colore :)

È il mio pennino che cambia, nella forma e nel colore

Inviato: mercoledì 14 settembre 2016, 10:24
da sabbate
Penso che sia normale tutto ciò caro collega! Anche io ho cambiato molti pennini da b a ef ma per potere usare le penne a lavoro in particolare durante le visite in corsia per non avere problemi a compilare le cartelle cliniche. Anche io mi sono orientato sugli inchiostri resistenti per non vedere diluizione o sbavature sui fogli di terapia . Però per l'ambulatorio di diabetologia / geriatria uso tranquillamente gradazioni stub e b tanto uso i fogli in bianco. Ciaooo

È il mio pennino che cambia, nella forma e nel colore

Inviato: mercoledì 14 settembre 2016, 22:15
da stanzarichi
Eh, io ho la fortuna di lavorare in un posto dove la cartella è elettronica. Questo vuol dire che uso le penne solo per firmare quello che stampo o per segnarmi le cose da fare sui miei appunti.