Il centro del mondo
Inviato: domenica 7 agosto 2016, 1:36
Chiacchiere in libertà mi sembra il titolo adatto per una sezione dove aprire questo topic.
Volevo raccontarvi l'esperienza che ho fatto oggi e, visto che siamo fra amici, condividere una breve poesia che ho scritto a riguardo. Tanto con voi non ho bisogno d'essere timido.
Oggi, come potete capire dal titolo, sono stato al centro del mondo. "Centro del mondo" è il nome che la fondazione per i parchi reali inglesi ha fantasiosamente attribuito a questo luogo (vedi Fig. 1). Effettivamente, se uno vuole dimenticare che la terra è una sfera e che in una figura esistono diversi centri, ma soprattutto se uno si ricorda che un centro è un particolare sottogruppo di un gruppo - ingegneria docet - possiamo assumere che questa linea sia davvero il centro del mondo. Il mio obbiettivo oggi era fare qualche foto panoramica di questa città che mi ha accolto e mi sta dando veramente tanto, così ho cercato su internet quale fosse la stazione più vicina della funicolare panoramica e il risultato è stato "North Greenwich". I ricordi dai tempi delle elementari mi sono saltati subito addosso quando la maestra di geografia ci parlava di Grinuic, poi quelli delle medie, poi Geografia astronomica al liceo... insomma io 'sto Greenwich - mi sono detto - ce l'ho dietro casa, lo devo andare a vedere!
Detto-Fatto, una sola fermata di metro, 7 di bus, e mi ritrovo accanto al monumentale Museo Reale Marittimo che si trova attaccato per un lato al Royal Greenwich park dove, stando a Google, si troverebbe l'osservatorio con una delle due linee più importanti della terra disegnata sul pavimento.
L'osservatorio, ovviamente, si trova sulla cima di una piccola collinetta all'interno del parco. La salita? Beh, si fa sentire.
Le stradine per salire sono diverse, quella che ho preso io offriva ad un certo punto, fra i rami degli alberelli, un bellissimo scorcio sulla città. Li mi sono venute in mente le parole del maestro di fotografia che mi fece un corso anni addietro Always take the shot ("fai sempre lo scatto" o "non perderti lo scatto") e, da bravo apprendista (ironia a perdita d'occhio), ho continuato a salire per andare a vedere la linea.
Ad un certo punto sulla via del ritorno, alla fine del pendio, mi sono sentito un po' in colpa per non averla scattata quella foto quindi... mi sono girato verso la collinetta e ho ricominciato la scalata.
Arrivato di nuovo su, esattamente sotto il meridiano principale, ho impostato la distanza focale minima del mio obbiettivo 18-55mm da poveraccio avuto in kit con il corpo macchina e lo scatto l'ho fatto (Fig. 2), poi mi sono messo ad ammirare il panorama (o a riprendere fiato?) e ho pensato questo:
C’è lo stesso arancio di Sorrento,
Quando il sole cala,
Al centro del mondo.
C’è lo stesso bianco di Carrara,
Al tramonto,
Al centro del mondo.
C’è quel verde che lo sento mio,
Al centro del mondo,
che è pure il centro mio.
E pure se sono qui,
al centro del mondo,
Il centro del mondo non sono io.
(E non lo sei nemmeno tu) Poco prima mio cognato diceva: A me Londra non piace tanto architettonicamente, c'è troppo un accostamento di grattacieli nuovi e edifici in mattoncini che secondo me stona. Io gli ho risposto che Londra è così anche per ciò che riguarda le persone: cammini per le strade della città e persone di ogni etnia. Ci sono i bianchi, i neri, i gialli, i rossi e pure quelli multicolore.
E anche il mondo è fatto così!
Secondo me bisogna abbracciarsi fra culture diverse, viversi, unirsi, perché si può trovare un po' di se stessi in tutti gli altri fino a che si resta umani.
Che cosa conta l'aspetto fisico se uno in se ha la bontà, la capacità, la volontà?
Ho visto guidare il treno da un macchinista pieno di tatuaggi e piercing e con una bandana da motociclista, ho visto guidare il bus da un signore che era tale e quale a Bob Marley e facevano il loro lavoro egreggiamente. Gente che, sono sicuro, in Italia non avrebbe mai avuto una possibilità.
Però per ora sto svariando, forse è meglio se passo e chiudo ché l'ora è tarda e le stupidate sono troppe.
Grazie per avermi letto.
Un saluto,
Volevo raccontarvi l'esperienza che ho fatto oggi e, visto che siamo fra amici, condividere una breve poesia che ho scritto a riguardo. Tanto con voi non ho bisogno d'essere timido.
Oggi, come potete capire dal titolo, sono stato al centro del mondo. "Centro del mondo" è il nome che la fondazione per i parchi reali inglesi ha fantasiosamente attribuito a questo luogo (vedi Fig. 1). Effettivamente, se uno vuole dimenticare che la terra è una sfera e che in una figura esistono diversi centri, ma soprattutto se uno si ricorda che un centro è un particolare sottogruppo di un gruppo - ingegneria docet - possiamo assumere che questa linea sia davvero il centro del mondo. Il mio obbiettivo oggi era fare qualche foto panoramica di questa città che mi ha accolto e mi sta dando veramente tanto, così ho cercato su internet quale fosse la stazione più vicina della funicolare panoramica e il risultato è stato "North Greenwich". I ricordi dai tempi delle elementari mi sono saltati subito addosso quando la maestra di geografia ci parlava di Grinuic, poi quelli delle medie, poi Geografia astronomica al liceo... insomma io 'sto Greenwich - mi sono detto - ce l'ho dietro casa, lo devo andare a vedere!
Detto-Fatto, una sola fermata di metro, 7 di bus, e mi ritrovo accanto al monumentale Museo Reale Marittimo che si trova attaccato per un lato al Royal Greenwich park dove, stando a Google, si troverebbe l'osservatorio con una delle due linee più importanti della terra disegnata sul pavimento.
L'osservatorio, ovviamente, si trova sulla cima di una piccola collinetta all'interno del parco. La salita? Beh, si fa sentire.
Le stradine per salire sono diverse, quella che ho preso io offriva ad un certo punto, fra i rami degli alberelli, un bellissimo scorcio sulla città. Li mi sono venute in mente le parole del maestro di fotografia che mi fece un corso anni addietro Always take the shot ("fai sempre lo scatto" o "non perderti lo scatto") e, da bravo apprendista (ironia a perdita d'occhio), ho continuato a salire per andare a vedere la linea.
Ad un certo punto sulla via del ritorno, alla fine del pendio, mi sono sentito un po' in colpa per non averla scattata quella foto quindi... mi sono girato verso la collinetta e ho ricominciato la scalata.
Arrivato di nuovo su, esattamente sotto il meridiano principale, ho impostato la distanza focale minima del mio obbiettivo 18-55mm da poveraccio avuto in kit con il corpo macchina e lo scatto l'ho fatto (Fig. 2), poi mi sono messo ad ammirare il panorama (o a riprendere fiato?) e ho pensato questo:
C’è lo stesso arancio di Sorrento,
Quando il sole cala,
Al centro del mondo.
C’è lo stesso bianco di Carrara,
Al tramonto,
Al centro del mondo.
C’è quel verde che lo sento mio,
Al centro del mondo,
che è pure il centro mio.
E pure se sono qui,
al centro del mondo,
Il centro del mondo non sono io.
(E non lo sei nemmeno tu) Poco prima mio cognato diceva: A me Londra non piace tanto architettonicamente, c'è troppo un accostamento di grattacieli nuovi e edifici in mattoncini che secondo me stona. Io gli ho risposto che Londra è così anche per ciò che riguarda le persone: cammini per le strade della città e persone di ogni etnia. Ci sono i bianchi, i neri, i gialli, i rossi e pure quelli multicolore.
E anche il mondo è fatto così!
Secondo me bisogna abbracciarsi fra culture diverse, viversi, unirsi, perché si può trovare un po' di se stessi in tutti gli altri fino a che si resta umani.
Che cosa conta l'aspetto fisico se uno in se ha la bontà, la capacità, la volontà?
Ho visto guidare il treno da un macchinista pieno di tatuaggi e piercing e con una bandana da motociclista, ho visto guidare il bus da un signore che era tale e quale a Bob Marley e facevano il loro lavoro egreggiamente. Gente che, sono sicuro, in Italia non avrebbe mai avuto una possibilità.
Però per ora sto svariando, forse è meglio se passo e chiudo ché l'ora è tarda e le stupidate sono troppe.
Grazie per avermi letto.
Un saluto,