La WATERMAN di ALEXANDRE VILLEDIEU
Inviato: sabato 16 luglio 2016, 14:06
Nei giorni scorsi mi è capitato di leggere un storia che forse qualcuno già conosce, ma che credo possa valere la pena di ricordare, a riprova che gli oggetti, e forse le stilografiche ancor più degli altri, sono fonte di memoria e anelli di congiunzione fra generazioni e vicende private e collettive.
I fatti risalgono al 1996, quando in un campo vicino Lille un contadino francese dissotterrò i poveri resti di un soldato ucciso durante la seconda battaglia di Artois nel maggio 1915, battaglia nella quale persero la vita oltre duecentomila fra francesi, tedeschi e britannici.
I documenti ritrovati sulle spoglie permisero di identificare il soldato come Alexandre Villedieu , matricola 520, primo reggimento di fanteria coloniale. Insieme al portafoglio ed alla pipa dal terreno riemerse una Waterman's fiammata, ancora carica d'inchiostro blu, che dopo qualche esitazione riconciò a scrivere. Su di essa è inciso "Waterman's Fountain Pen N.Y. USA Aug.4.1908".
La penna è oggi custodita dall'associazione "Sulle tracce della grande guerra" nel Museo di Loos en Gohelle, intitolato proprio ad Alexandre Villedieu e che raccoglie tutta una serie di oggetti ritrovati su i campi delle battaglie che insanguinarono quel territorio e che restano indelebili testimonianze della vita nelle trincee, dove spesso la stilografica era il solo strumento di vicinanza del soldato alla sua famiglia. Dalla piccola foto che ho potuto rintracciare la stilo sembra essere una 14 S ma comunque è sopratutto un monito a non ripetere certi errori.
Qualcuno ha detto che " tutti abbiamo bisogno della memoria, tiene il lupo fuori della porta"
I fatti risalgono al 1996, quando in un campo vicino Lille un contadino francese dissotterrò i poveri resti di un soldato ucciso durante la seconda battaglia di Artois nel maggio 1915, battaglia nella quale persero la vita oltre duecentomila fra francesi, tedeschi e britannici.
I documenti ritrovati sulle spoglie permisero di identificare il soldato come Alexandre Villedieu , matricola 520, primo reggimento di fanteria coloniale. Insieme al portafoglio ed alla pipa dal terreno riemerse una Waterman's fiammata, ancora carica d'inchiostro blu, che dopo qualche esitazione riconciò a scrivere. Su di essa è inciso "Waterman's Fountain Pen N.Y. USA Aug.4.1908".
La penna è oggi custodita dall'associazione "Sulle tracce della grande guerra" nel Museo di Loos en Gohelle, intitolato proprio ad Alexandre Villedieu e che raccoglie tutta una serie di oggetti ritrovati su i campi delle battaglie che insanguinarono quel territorio e che restano indelebili testimonianze della vita nelle trincee, dove spesso la stilografica era il solo strumento di vicinanza del soldato alla sua famiglia. Dalla piccola foto che ho potuto rintracciare la stilo sembra essere una 14 S ma comunque è sopratutto un monito a non ripetere certi errori.
Qualcuno ha detto che " tutti abbiamo bisogno della memoria, tiene il lupo fuori della porta"