Montblanc, si o no? Assolutamente si...
Inviato: sabato 25 giugno 2016, 16:02
La mia esperienza con le stilografiche Montblanc inizia alla fine degli anni 80, appassionato da sempre decisi di fare il grande passo e acquistare una 144. Non riuscii mai a stabilire un buon rapporto con questa stilografica, ricordo che la proprietaria del negozio di penne mi cambiò all' atto dell' acquisto il pennino ma non ricordo il perchè ne le misure di quello originario e postumo...La penna rimane nel cassetto per anni, ogni tanto la prendo e carico ma poco dopo la ripongo scoraggiato. Al pen show di Milano faccio una piccola prova di coraggio e fede, acquisto una 149 della metà del 1970 e mi si apre un mondo nuovo. Una penna favolosa, dimensioni che mi appagano e soprattutto un pennino che scrive in modo impeccabile e delizioso, sempre pronto, lascia un tratto deciso e umido come piace a me. Incoraggiato da questa scoperta mi si presenta l' occasione di acquistare a buon prezzo anche una 146 degli anni 80 e quindi procedo. Che dire, altra esperienza di scrittura favolosa, la seconda Montblanc che non lascerei mai a casa.
Non sazio, rimango folgorato dalla Heritage 1912, titubante la trovo nuova ad un prezzo invitante e procedo. Sono un amante del vintage, devo dire che le linee di questa penna sono un connubio di modernità e antico, la trovo semplicemente favolosa. Alla prova di scrittura questo piccolo pennino si rivela un capolavoro, pare di scrivere sul velluto senza quasi doverlo poggiare sulla carta, leggermente flessibile rilascia una buona quantità di inchiostro e si revela sempre pronto alle ripartenze e su qualunque tipo di carta.
Che dire, ho rivalutato in pieno questo marchio che sarà costoso e sovrastimato ma che in ogni caso mi ha saputo regalare delle esperienze tattili, visive e di scrittura molto molto appaganti!
Non sazio, rimango folgorato dalla Heritage 1912, titubante la trovo nuova ad un prezzo invitante e procedo. Sono un amante del vintage, devo dire che le linee di questa penna sono un connubio di modernità e antico, la trovo semplicemente favolosa. Alla prova di scrittura questo piccolo pennino si rivela un capolavoro, pare di scrivere sul velluto senza quasi doverlo poggiare sulla carta, leggermente flessibile rilascia una buona quantità di inchiostro e si revela sempre pronto alle ripartenze e su qualunque tipo di carta.
Che dire, ho rivalutato in pieno questo marchio che sarà costoso e sovrastimato ma che in ogni caso mi ha saputo regalare delle esperienze tattili, visive e di scrittura molto molto appaganti!