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Il Giallo che state leggendo...

Inviato: lunedì 20 giugno 2016, 18:55
da RipKirby
Vorrei iniziare uno scambio di opinioni sui libri Gialli, per qualcuno è pura lettura d'evasione per altri Letteratura, prendo le distanze da entrambe le definizioni e delimito il campo alla semplice dicitura di 'lettura di Gialli'. L'intento , sempre che ci siano appassionati di questo filone librario (evito volutamente definizioni altisonanti), è di scambiare pareri, giudizi, critiche e altro con incursioni anche nella cinematografia o nella televisione del genere. Se poi già esiste una iniziativa di questo tipo vuol dire che sono io un imbranato a non riuscire a trovarla. Inizio con il dichiarare la mia passione per l'epoca d'oro del Giallo. Non voglio tediare scrivendo di questo o di quell'autore o di quel romanzo perché se l'idea non ha seguito non voglio ammorbare più di tanto. Fatemi sapere.
Mario

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Inviato: lunedì 20 giugno 2016, 19:29
da nemesy75
Io sono molto affezionato ai classici polizieschi con protagonista Jules Maigret di Georges Simenon.

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Inviato: lunedì 20 giugno 2016, 19:44
da RipKirby
Simenon piace molto anche a me. Personalmente lo considero uno scrittore prestato al Giallo nel senso che i suoi romanzi prima di essere gialli , nel senso stretto del termine, sono dei romanzi di vita dove la componente poliziesca è un pretesto per raccontare altre cose. Memorabile la serie televisiva curata dalla RAI negli anni '60 fino ai primi '70 con un Gino Cervi perfetto come Maigret. Lo stesso Simenon, è cosa risaputa, definì l'interpretazione e caratterizzazione di Gino Cervi perfetta per il suo personaggio, in assoluto il migliore. Un pò sotto tono l'unico film , a colori, interpretato sempre da Cervi, se ricordo bene era Maigret a Pigalle del 1966. Le trame di Simenon non hanno l'intreccio stile Agata Christie, a volta un pò fiacche sotto questo aspetto,ma sono eccezionali in quanto ad atmosfera e caratterizzazione dei personaggi.

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Inviato: lunedì 20 giugno 2016, 19:50
da fab66
Il buon Ellery Queen non lo batte nessuno per me :clap:
Ma la serie dei Giusti di Edgar Wallace non è certo da meno :thumbup:

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Inviato: lunedì 20 giugno 2016, 21:16
da Alverman
Ciao a tutti,
a Simenon e Christie vorrei aggiungere Conan Doyle. Un genere completamente diverso quello dove opera Sherlock Holmes, a mio parere, dove si mette in campo la pura logica. Mentre in Maigret trova grande spazio lo scorcio umano, l'analisi psicologica. E con Agatha Christie, sempre una mia opinione, si opera una sintesi di queste due posizioni, ed è dove il genere raggiunge la sua completezza.
Vorrei nominare anche Rex Stout con il suo Nero Wolfe, mi ricordo le puntate trasmesse dalla Rai con Tino Buazzelli e Paolo Ferrari... e parlo di anni Settanta... :)

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Inviato: lunedì 20 giugno 2016, 21:20
da Alverman
@RipKirby mi sbaglio o anche il Tuo avatar è ispirato al tema?

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Inviato: lunedì 20 giugno 2016, 21:51
da RipKirby
Noto con piacere che ci sono estimatori del Giallo classico. Si stanno elencando tutti i grandi dell'epoca d'oro. Di Ellery Queen c'è da dire che è il primo (credo) tentativo , peraltro riuscito, di produzione di romanzi apocrifi autorizzati. Infatti l'idea del personaggio (che poi è pseudonimo dei cugini Dannay-Lee) una volta affermatasi a livello editoriale passò in mano a diversi scrittori che , con l'approvazione degli autori, diedero alle stampe una serie di lavori con protagonista Ellery Queen. Una curiosità, che poi tanto non è in quanto storia, la prima apparizione del personaggio a un concorso letterario fu bocciata e a questa seguirono altre bocciature editoriale finché i due cugini, che non mollavano mai, ottennero il meritato successo. Esemplare la serie televisiva degli anni '70 con Jim Hutton protagonista la cui originalità stava nel finale quando Ellery si rivolgeva allo spettatore prospettando la soluzione del caso attraverso l'elenco di alcuni elementi chiave. E' superfluo dire che, personalmente, non azzeccavo mai il colpevole. Conan Doyle non si discute, sono un Sherlockiano convinto da quando avevo tanti anni in meno. Di Rex Stout bella la serie televisiva con Buazzelli e Ferrari; un pò di meno quella recente di quattro anni fa. Nero Wolfe lo considero, opinione strettamente personale, l'evoluzione di Sherlock Holmes nel XX secolo. Qualcuno ricorda Perry Mason di Stanley Gardner? Penso di si. Per concludere, si fa per dire, il divino e irraggiungibile Edgar Alan Poe il padre fondatore del Giallo (non a caso la G è maiuscola) nonchè genitore dello stesso Holmes, per ammissione dello stesso Conan Doyle. E' vero che sir Arthur dice di essersi ispirato, nell'analisi logica deduttiva, a un suo professore universitario della facoltà di medicina ma leggere prima Edgar e subito dopo Conan Doyle si ha l'impressione che il secondo è un allievo del primo. Chiedo scusa per tutto 'sto casino di roba che ho scritto prometto che per il futuro sarò telegrafico.
P.S. Rip Kirby è volutamente un rimando a uno dei geni del fumetto: Alex Raymond che con questo personaggio ha toccato nei fumetti uno dei punti più alti aprendo la strada poi a tanti altri autori, come sempre succede.

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Inviato: lunedì 20 giugno 2016, 22:36
da fab66
I due cugini con lo pseudonimo barnaby ross hanno anche scritto la serie di drury lane, quattro gialli interessanti. Io ho solo quelli con EQ come protagonista (o il vecchio Richard), gli altri non mi sono mai interessati. Questa è la raccolta dei racconti brevi dai quali sono stati tratti i telefilm anni 70. Dai gialli singoli mi sembra sia stato prodotto solo "il quarto lato del triangolo" in due parti

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Inviato: lunedì 20 giugno 2016, 22:38
da fab66
Ah. ....e non vorrei che ci dimenticassimo di lui :clap: :clap:

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Inviato: martedì 21 giugno 2016, 2:45
da piccardi
Vi state dimenticando di John Dickinson Carr e di Gilbert Keith Chesterton. Meno male che non sono il solo a ricordare Erle Stanley Gardner e S.S. Van Dyne...

Simone

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Inviato: martedì 21 giugno 2016, 10:33
da angritti
Io sono un appassionato dei gialli di Khaty Reichs o di Patricia Cornwell, inoltre amo i gialli svedesi (Camilla Lackberg, Asa Larsson, Sjowall & Whalloo, Henning Mankell, Viveca Sten).
Amo inoltre Lee Child e Andrea Camilleri e, menzione a parte perchè non so se considerarli veri gialli, i libri di Marco Malvaldi.

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Inviato: martedì 21 giugno 2016, 18:51
da RipKirby
Conosco solo Patricia Cornwell e Camilleri. Il secondo lo considero un maestro del giallo all'italiana anche se alcuni personaggi, specialmente nella versione televisiva di Montalbano stanno diventando un pò delle macchiette ma ciò, penso, è dovuto essenzialmente a questioni di audience televisiva. Camilleri è un grande anche nel senso di esperto, basta dire che tutte le trasposizioni televisive del Maigret di Gino Cervi sono dei suoi adattamenti oltre ad essere il Delegato alla Produzione. Di Chesterton come non ricordare la trasposizione televisiva con l'accoppiata Renato Rascel- Arnoldo Foà.
Allego alcune immagini relative a dei gialli di Ellery Quenn, S.S. Van Dine, Gardner di edizioni di qualche decennio fa.

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Inviato: martedì 21 giugno 2016, 21:46
da Alverman
Tra i contemporanei mi piace molto Fred Vargas. Qualcuno la conosce?
(Dico "la" perché usa uno pseudonimo, in realtà è un'autrice).

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Inviato: martedì 21 giugno 2016, 21:54
da nemesy75
Gianrico Carofiglio nessuno lo conosce? A me piace molto. Ho letto praticamente tutti i suoi libri.

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Inviato: martedì 21 giugno 2016, 22:20
da Alverman
nemesy75 ha scritto:Gianrico Carofiglio nessuno lo conosce? A me piace molto. Ho letto praticamente tutti i suoi libri.
Buonasera Nemesy75,
Lessi un po' di tempo fa "Il passato è una terra straniera" devo dire che mi piacque: trama interessante e ben intrecciata, in qualche passaggio un poco forzato nello stile, ma nel complesso una buona opera.
Ora ho scoperto che in libreria (mulier docet) abbiamo anche "Testimone inconsapevole" che inizierò a leggere, vorrà dire che sottoporrò l'autore a una seconda prova...

Alberto