PEN·CO serie completa: le tre misure - Gentleman, Middle, Lady - in celluloide arco verde tornita da barra piena, sezione in celluloide nera, pennino originale Penco Manufacturers in oro 585‰ con alimentatore in ebanite, parti metalliche a vista placcate oro, caricamento a levetta, produzione Italia, anno 1947. Il Marchio
Per un inquadramento generale del Marchio Pen·Co rimando al nostro formidabile Wiki:
https://www.fountainpen.it/Pen-Co/it
In questa sede gioverà tuttavia ricordare che la "Fratelli Rossi Vicenza" fu fondata all'inizio degli anni 1930 ad Ancignano di Sandrigo (Vicenza): alla fine del decennio, subito prima della Guerra, la manifattura F.R.V. (che sorgeva in aperta campagna, ad una manciata di chilometri da Bassano, sede della gloriosa e ben più nota concorrente "Montegrappa"), poteva contare su più di 300 lavoranti, che le consentivano una capacità produttiva di migliaia di penne al giorno... A Guerra finita, per ragioni di opportunità politica oltre che di marketing, la ragione sociale fu mutata nell'americanizzante
Pen·Co
MANUFACTURERS
FRATELLI ROSSI - SANDRIGO (VICENZA)
dove Pen·Co allude alla storica dicitura Pen Company propria dei grandi Marchi d'oltreoceano.
Nel 1947, come risulta dagli estratti di un catalogo pubblicato nell'Enciclopedia di Letizia Jacopini, tre erano le linee di stilografiche prodotte e commercializzate dalla FRV: una economica, la Palladio, una tradizionale di buon livello, la Diplomatic, ed una di lusso e all'avanguardia nello stile, che portava orgogliosamente il nuovo nome dell'Azienda, la Pen·Co appunto.
La linea Pen·Co
Il disegno della linea di punta della ditta si ispirava alle forme affusolate (streamlined) della Sheaffer Balance, sulla breccia ormai dal lontano 1929, finalmente pronte ad essere adottate in massa (e contemporaneamente) da tutti i Produttori italiani...
Il primo modello di lusso del dopoguerra fu dunque una stilografica interamente in celluloide (prodotta in 6 colori, oltre al nero), con pennino tradizionale e caricamento a levetta, declinata in tre misure.
Le penne, come balza immediatamente all'occhio, non sono in scala: per tantissime ragioni, nell'epoca d'oro della stilografica non lo erano mai... Ciascuna di esse mostra una propria personalità, frutto della differente armonia nelle proporzioni tra le parti, risultando più adatta ad una mano e ad una serie di utilizzi, ma escludendone altri: non solo per il miglior pennino possibile, quindi, una scelta si imponeva... Per questo mi sono davvero stupito di aver rinvenuto le tre misure insieme: chi mai e perchè le aveva comprate tutte e tre?!?
Il "chi" l'ho scoperto al mercatino all'atto dell'acquisto (me lo ha rivelato il figlio ormai settantacinquenne del primo proprietario), il "perchè" forse lo scopriremo insieme...

Le misure
Ogni penna della serie, dicevo, mostra nell'uso una diversa personalità, il che mi ha suggerito di ambientare le recensioni fotografiche su sfondi leggermente differenti.
1. Pen·co Gentleman
Chiusa: cm. 14 Cappuccio: cm. 6,8 Fusto: cm. 12,5 (con pennino sporgente di cm.2) Con cappuccio calzato: cm. 17,7 (con pennino sporgente di cm.2) Continua....