Questo è un piccolo pensiero da me scritto l'anno scorso,all'indomani della morte di mio padre,in un momento di solitudine ed immensa tristezza.
I genitori sono coloro che ci mettono al mondo,il nostro tramite diretto con Dio.Guidano i nostri primi passi,ci accudiscono durante la nostra crescita,ci insegnano,in base alle loro esperienze,ciò che è bene e ciò che è male.Ci sono sempre vicini,anche quando siamo lontani.Il tempo passa,ma loro sono sempre i nostri genitori,anche quando cominciamo ad invecchiare.Sono sempre i nostri genitori;anche quando a causa dei malanni e dell'età che avanza sembrano distratti e pensare solo a sè stessi,in realtà pensano anche a noi,pur non potendo fare più nulla di concreto.Soltanto quando muoiono,secondo la Legge della Natura,per noi si crea il trauma del distacco;ci sentiamo in colpa per quanto potevamo fare e non abbiamo fatto,per le cose dette e non dette.Una parte di noi stessi muore dal dolore,ma una parte dei genitori scomparsi continua a vivere dentro di noi,tramite noi.Ci mancano,e in quel momento prendiamo coscienza di essere veramente invecchiati anche noi.
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I genitori
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I genitori
Alessandro
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Re: I genitori
Grazie delle parole sentite, vere e della condivisione, soprattutto per averci fatto soffermare un momento su qualcosa che diamo troppo spesso per scontato fino a che è troppo tardi
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Re: I genitori
Ti ringrazio anche io. Da 9 mesi sono a casa per accudire mia madre 84enne, che non sta bene. E mi sono ritrovato in ciò che hai scritto, sopratutto per i sensi di colpa che già ora ho, quando stanco e stressato, a volte non le rispondo bene. Confido che qualcuno in alto sappia quanto io le voglia bene, e se può mi perdoni. A volte, e dico volte sta più male colui che accude o che dovrebbe, del malato stesso.... vedere la propria madre soffrire per me è più che uno strazio. Scusate, mi sono un pò sfogato.....vikingo60 ha scritto:Questo è un piccolo pensiero da me scritto l'anno scorso,all'indomani della morte di mio padre,in un momento di solitudine ed immensa tristezza.
I genitori sono coloro che ci mettono al mondo,il nostro tramite diretto con Dio.Guidano i nostri primi passi,ci accudiscono durante la nostra crescita,ci insegnano,in base alle loro esperienze,ciò che è bene e ciò che è male.Ci sono sempre vicini,anche quando siamo lontani.Il tempo passa,ma loro sono sempre i nostri genitori,anche quando cominciamo ad invecchiare.Sono sempre i nostri genitori;anche quando a causa dei malanni e dell'età che avanza sembrano distratti e pensare solo a sè stessi,in realtà pensano anche a noi,pur non potendo fare più nulla di concreto.Soltanto quando muoiono,secondo la Legge della Natura,per noi si crea il trauma del distacco;ci sentiamo in colpa per quanto potevamo fare e non abbiamo fatto,per le cose dette e non dette.Una parte di noi stessi muore dal dolore,ma una parte dei genitori scomparsi continua a vivere dentro di noi,tramite noi.Ci mancano,e in quel momento prendiamo coscienza di essere veramente invecchiati anche noi.
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Re: I genitori
Ti capisco,anche io ora sto rivivendo la tragedia con mia madre.Hai detto una grande cosa:spesso soffre più colui che è vicino al malato che non il malato stesso.Speriamo di trovare la forza!TORREFABIO ha scritto:Ti ringrazio anche io. Da 9 mesi sono a casa per accudire mia madre 84enne, che non sta bene. E mi sono ritrovato in ciò che hai scritto, sopratutto per i sensi di colpa che già ora ho, quando stanco e stressato, a volte non le rispondo bene. Confido che qualcuno in alto sappia quanto io le voglia bene, e se può mi perdoni. A volte, e dico volte sta più male colui che accude o che dovrebbe, del malato stesso.... vedere la propria madre soffrire per me è più che uno strazio. Scusate, mi sono un pò sfogato.....vikingo60 ha scritto:Questo è un piccolo pensiero da me scritto l'anno scorso,all'indomani della morte di mio padre,in un momento di solitudine ed immensa tristezza.
I genitori sono coloro che ci mettono al mondo,il nostro tramite diretto con Dio.Guidano i nostri primi passi,ci accudiscono durante la nostra crescita,ci insegnano,in base alle loro esperienze,ciò che è bene e ciò che è male.Ci sono sempre vicini,anche quando siamo lontani.Il tempo passa,ma loro sono sempre i nostri genitori,anche quando cominciamo ad invecchiare.Sono sempre i nostri genitori;anche quando a causa dei malanni e dell'età che avanza sembrano distratti e pensare solo a sè stessi,in realtà pensano anche a noi,pur non potendo fare più nulla di concreto.Soltanto quando muoiono,secondo la Legge della Natura,per noi si crea il trauma del distacco;ci sentiamo in colpa per quanto potevamo fare e non abbiamo fatto,per le cose dette e non dette.Una parte di noi stessi muore dal dolore,ma una parte dei genitori scomparsi continua a vivere dentro di noi,tramite noi.Ci mancano,e in quel momento prendiamo coscienza di essere veramente invecchiati anche noi.
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Re: I genitori
@Vikingo o Alessandro,
Questa sarebbe la zona relax.... e va bè la vita è questa. Ma sono felice di poter parlare su un forum, di stilografiche, anche di queste cose, nei momenti come ora di solitudine, e di trovare persone sensibili come te, che hai avuto il coraggio di postare quelle belle frasi che hai scritto in quella ricorrenza.
Si speriamo di trovare sempre più coraggio. Grazie ancora, mi sento un pò meno solo.
Questa sarebbe la zona relax.... e va bè la vita è questa. Ma sono felice di poter parlare su un forum, di stilografiche, anche di queste cose, nei momenti come ora di solitudine, e di trovare persone sensibili come te, che hai avuto il coraggio di postare quelle belle frasi che hai scritto in quella ricorrenza.
Si speriamo di trovare sempre più coraggio. Grazie ancora, mi sento un pò meno solo.
Re: I genitori
E' proprio vero; dopo la morte di mio padre, non ho smesso mai di dire a mia mamma che la amavo...ogni occasione era buona per non rimanere con il dispiacere di non aver detto, di non aver fatto !!vikingo60 ha scritto:Questo è un piccolo pensiero da me scritto l'anno scorso,all'indomani della morte di mio padre,in un momento di solitudine ed immensa tristezza.
I genitori sono coloro che ci mettono al mondo,il nostro tramite diretto con Dio.Guidano i nostri primi passi,ci accudiscono durante la nostra crescita,ci insegnano,in base alle loro esperienze,ciò che è bene e ciò che è male.Ci sono sempre vicini,anche quando siamo lontani.Il tempo passa,ma loro sono sempre i nostri genitori,anche quando cominciamo ad invecchiare.Sono sempre i nostri genitori;anche quando a causa dei malanni e dell'età che avanza sembrano distratti e pensare solo a sè stessi,in realtà pensano anche a noi,pur non potendo fare più nulla di concreto.Soltanto quando muoiono,secondo la Legge della Natura,per noi si crea il trauma del distacco;ci sentiamo in colpa per quanto potevamo fare e non abbiamo fatto,per le cose dette e non dette.Una parte di noi stessi muore dal dolore,ma una parte dei genitori scomparsi continua a vivere dentro di noi,tramite noi.Ci mancano,e in quel momento prendiamo coscienza di essere veramente invecchiati anche noi.
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Re: I genitori
vikingo60 ha scritto:Questo è un piccolo pensiero da me scritto l'anno scorso,all'indomani della morte di mio padre,in un momento di solitudine ed immensa tristezza.
I genitori sono coloro che ci mettono al mondo,il nostro tramite diretto con Dio.Guidano i nostri primi passi,ci accudiscono durante la nostra crescita,ci insegnano,in base alle loro esperienze,ciò che è bene e ciò che è male.Ci sono sempre vicini,anche quando siamo lontani.Il tempo passa,ma loro sono sempre i nostri genitori,anche quando cominciamo ad invecchiare.Sono sempre i nostri genitori;anche quando a causa dei malanni e dell'età che avanza sembrano distratti e pensare solo a sè stessi,in realtà pensano anche a noi,pur non potendo fare più nulla di concreto.Soltanto quando muoiono,secondo la Legge della Natura,per noi si crea il trauma del distacco;ci sentiamo in colpa per quanto potevamo fare e non abbiamo fatto,per le cose dette e non dette.Una parte di noi stessi muore dal dolore,ma una parte dei genitori scomparsi continua a vivere dentro di noi,tramite noi.Ci mancano,e in quel momento prendiamo coscienza di essere veramente invecchiati anche noi.
Leggo con piacere il tuo scritto, tra marzo e aprile ricordo la morte dei miei genitori che se ne sono andati a distanza di un anno dall'altro.
Grazie Alessandro.
Gianni.
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Re: I genitori
Un bellissimo pensiero, Alessandro... puro, sincero e profondo.
Grazie per questo attimo di riflessione.
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_______________________________________________________ Andrea