FountainPen.it Forum

Saluto gli Stilografici d'Italia.

Mi chiamo Luca e vivo vicino a Milano, anche se sono nato in Veneto.

Credo di essere stato uno degli ultimi studenti italiani che hanno usato la penna stilografica alle elementari. La mia maestra delle elementari era una signora anziana, abbastanza anziana da essere stata (primo incarico) la stessa maestra di mio padre, e chiedeva la stilografica (modello unico, avevamo tutti una Pelikano di un orribile colore verde), mentre i miei coetanei nelle altre classi usavano le biro Bic Cristal. Mentre la maggior parte dei miei compagni è passata alla biro una volta approdati alle medie, io sono andato avanti con la stilografica per medie, superiori ed università. Ancora oggi continuo ad usarla per le mie note. Delle elementari ricordo appunto la Pelikan, scriveva benissimo ma era orribile a vedersi. Credo che quella penna sia responsabile di una specie di idiosincrasia che ho verso le Pelikan e l'inchiostro Pelikan Royal Blue 4001, perchè per decenni mi sono sempre rifiutato di usare quel blu e di comprare un'altra Pelikan. Quando sono arrivato alle medie mi sono comprato una Paper Mate (quando ancora era un marchio del gruppo Gillette e le penne erano garantite a vita), penna che ho usato anche lungo le superiori, l'ho persa durante l'università. Rimpiango ancora quella penna, l'ho sostituita con una Waterman (credo fosse la Graduate), che ho usato per molti anni, cambiando due volte la sezione di alimentazione perchè il tappo non chiudeva più bene. Mi ricordo che come inchiostro usavo o le cartucce waterman, oppure una miscela costituita da un litro di Pelikan royal blue e una boccetta da 50 ml di Pelikan brillant black (il mio personale blu-nero).

Qualche anno fa più per curiosità che per reale interesse ho allargato la famiglia delle mie penne stilografiche, restando però su modelli non molto costosi. Ogge i ho una piccola collezione, di circa una ventina di penne, che alterno nella mia rotazione e che mi permette di usare più di un inchiostro, quasi sempre blu-nero, il colore che prediligo. Inoltre, scrivendo molto in ufficio o in giro per riunioni, uso principalmente cartucce. Ormai credo che non siamo più in tanti ad usare la stilografica come penna di tutti i giorni, anche se recentemente ho "convertito" alcuni colleghi. Tuttavia non sono di quelli che si fanno problemi ad usare una biro, se posso scelgo la stilografica ma se serve uso la biro. Infatti nella mia rotazione di penne tendo ad avere la coppia biro-stilografica, che porto con me in un astuccio a due posti, uso la stilografica la maggior parte del tempo, e la biro quando serve. Non amo molto i roller, che considero un ibrido mal riuscito tra la morbidezza e la scorrevolezza della stilografica e la praticità della biro. Preferisco avere ed usare i due estremi a seconda della bisogna che avere qualcosa che non fa bene nessuno dei due compiti, opinione personale.

Ciao Luca.
Finalmente vedo un tuo post in italiano!
Benvenuto tra noi.

Salve Luca ,
sei capitato nel posto giusto.

saaluti Cristina.

Benvenuto.
Ricordo con piacere le scuole elementari e le mani inchiostrate.
Paolo.

Ciao Luca e benvenuto tra noi!Comunque meglio la Pelikano verde (io l'avevo azzurro elettrico) che le BIC Cristal!

Benvenuto!!

vikingo60 ha scritto:Ciao Luca e benvenuto tra noi!Comunque meglio la Pelikano verde (io l'avevo azzurro elettrico) che le BIC Cristal!

Guarda, io mi sento di "spezzare un'arancia" in favore della tanto bistrattata Bic Cristal. Costa pochissimo, penso che non ci sia nessuno in Europa che non ne abbia usata una, e scrive molto meglio di tante penne a sfera e tanti roller blasonati. E' la mia scelta quando devo comprare le biro usa e getta, ad esempio da mettere a disposizione dei partecipanti di una riunione, sapendo che metà di loro non la restituiranno. Si può comprare dai grossisti di cancelleria a poco più di 5 Euro per il pacco da 50, raramente ne trovi una che non scrive, la si consuma fino all'ultima goccia di inchiostro... un vero prodotto industriale. Certo, non è una stilografica, ma il suo lavoro di strumento di scrittura lo fa benissimo e non ci piangi sopra se si dimenticano di restituirla. Quando lavoravo nell'altra azienda, ero solito tenere sulla scrivania due Bic rigorosamente masticate e senza tappo, il mio ufficio era in un posto di passaggio, e qualsiasi altra penna sarebbe scomparsa, le Bic con i segni dei morsi scrivevano benissimo e non me le rubava nessuno

Grazie a tutti per il benvenuto

Phormula ha scritto:

vikingo60 ha scritto:Ciao Luca e benvenuto tra noi!Comunque meglio la Pelikano verde (io l'avevo azzurro elettrico) che le BIC Cristal!

Guarda, io mi sento di "spezzare un'arancia" in favore della tanto bistrattata Bic Cristal. Costa pochissimo, penso che non ci sia nessuno in Europa che non ne abbia usata una, e scrive molto meglio di tante penne a sfera e tanti roller blasonati. E' la mia scelta quando devo comprare le biro usa e getta, ad esempio da mettere a disposizione dei partecipanti di una riunione, sapendo che metà di loro non la restituiranno. Si può comprare dai grossisti di cancelleria a poco più di 5 Euro per il pacco da 50, raramente ne trovi una che non scrive, la si consuma fino all'ultima goccia di inchiostro... un vero prodotto industriale. Certo, non è una stilografica, ma il suo lavoro di strumento di scrittura lo fa benissimo e non ci piangi sopra se si dimenticano di restituirla. Quando lavoravo nell'altra azienda, ero solito tenere sulla scrivania due Bic rigorosamente masticate e senza tappo, il mio ufficio era in un posto di passaggio, e qualsiasi altra penna sarebbe scomparsa, le Bic con i segni dei morsi scrivevano benissimo e non me le rubava nessuno

Grazie a tutti per il benvenuto

Ma non la penseresti così se avessi provato le orrende BIC Nero di China Punta Fine:tappo nero,corpo color arancio,e graffiavano maledettamente scrivendo con inchiostro grigetto.Su quelle trasparenti nulla da dire.
Cordiali saluti

vikingo60 ha scritto: Ma non la penseresti così se avessi provato le orrende BIC Nero di China Punta Fine:tappo nero,corpo color arancio,e graffiavano maledettamente scrivendo con inchiostro grigetto.Su quelle trasparenti nulla da dire.
Cordiali saluti

Infatti, la Cristal è quella trasparente con la punta media. Quelle a cui ti riferisci tu erano giallo-arancio e a punta fine, una vera schifezza, spesso non scrivevano nemmeno da nuove, l'inchiostro tendeva a seccarsi, soprattutto il nero e il verde. Non credo di essere mai riuscito a finirne una.

Phormula ha scritto:

vikingo60 ha scritto: Ma non la penseresti così se avessi provato le orrende BIC Nero di China Punta Fine:tappo nero,corpo color arancio,e graffiavano maledettamente scrivendo con inchiostro grigetto.Su quelle trasparenti nulla da dire.
Cordiali saluti

Infatti, la Cristal è quella trasparente con la punta media. Quelle a cui ti riferisci tu erano giallo-arancio e a punta fine, una vera schifezza, spesso non scrivevano nemmeno da nuove, l'inchiostro tendeva a seccarsi, soprattutto il nero e il verde. Non credo di essere mai riuscito a finirne una.

Se ripenso alle sberle e alle bacchettate che ho preso per colpa di quelle maledette penne...Quando in quarta elementare la vecchia e violenta maestra andò in pensione fu sostituita da un maestro,gran bravo uomo,che ci lascio liberi di scegliere il nostro strumento di scrittura,e io scelsi la stilografica,dopo essere passato per breve tempo attraverso pennino e calamaio.
Cordiali saluti

Benvenuto anche da parte mia, vedrai ti ci vorrà pochissimo per capire in quale gruppo di appassionati al limite della maniacalità (o maniaci al limite dell'appassionato ) tu sia capitato.

A parte gli scherzi, buona permanenza

vikingo60 ha scritto:

Phormula ha scritto: Guarda, io mi sento di "spezzare un'arancia" in favore della tanto bistrattata Bic Cristal. Costa pochissimo, penso che non ci sia nessuno in Europa che non ne abbia usata una, e scrive molto meglio di tante penne a sfera e tanti roller blasonati. E' la mia scelta quando devo comprare le biro usa e getta, ad esempio da mettere a disposizione dei partecipanti di una riunione, sapendo che metà di loro non la restituiranno. Si può comprare dai grossisti di cancelleria a poco più di 5 Euro per il pacco da 50, raramente ne trovi una che non scrive, la si consuma fino all'ultima goccia di inchiostro... un vero prodotto industriale. Certo, non è una stilografica, ma il suo lavoro di strumento di scrittura lo fa benissimo e non ci piangi sopra se si dimenticano di restituirla. Quando lavoravo nell'altra azienda, ero solito tenere sulla scrivania due Bic rigorosamente masticate e senza tappo, il mio ufficio era in un posto di passaggio, e qualsiasi altra penna sarebbe scomparsa, le Bic con i segni dei morsi scrivevano benissimo e non me le rubava nessuno

Grazie a tutti per il benvenuto

Ma non la penseresti così se avessi provato le orrende BIC Nero di China Punta Fine:tappo nero,corpo color arancio,e graffiavano maledettamente scrivendo con inchiostro grigetto.Su quelle trasparenti nulla da dire.
Cordiali saluti

Graffiavano e spesso si formavano palline di sporco misto ad inchiostro...stavo sempre a pulirla !!

Un saluto a Luca anche da parte mia.
Sul percorso posso dire più o meno le stesse cose, appartengo allo stesso fortunato periodo in cui veniva utilizzata la stilografica per abituare a regolare la pressione della mano: la migliore palestra possibile a parte pennino e cannuccia, che però sarebbero improponibili per praticità di utilizzo in mano a dei bambini ( anche se i nostri nonni se la cavavano egregiamente, non so se vi è mai capitato di trovarvi fra le mani un quaderno delle elementari degli anni 20: la prima cosa che si nota è l'eleganza della scrittura, la seconda cosa la carta, che era fatta per fare scorrere il pennino in maniera ottimale sulla sua superficie ).
Insomma le maestre dei miei tempi ( almeno quelle che ricordo io ) consigliavano certe penne specifiche sia fossero biro che stilo. Nel mio caso ricordo l'Auretta ( pessima ) e le Pelikan ( credo fosse una 120, ottima ) per le stilografiche; per le biro la mia consigliava la Bic Nero di China ( quella giallo-arancione ), punta fine. Una delle migliori in assoluto, ne ho ancora 3 o 4 che però ormai hanno problemi di asciugatura dell'inchiostro, purtroppo, visto che erano praticamente insuperabili nel disegno a tratteggio. Altra grandissima biro che usavo successivamente alle medie era la Pelikanina, quella blu e nera, forse qualcuno la ricorda: di una scorrevolezza impareggiabile, forse paragonabile agli attuali refill Pelikan, che sono eccellenti ancora adesso, paragonabili ( IMHO ) ai Waterman ed ai Parker ( in questo ordine, sempre secondo me ).
Non amo i roller, e nemmeno i gel della Parker, che trovo ancora meno impersonali rispetto a quello che la sfera può offrire.

Phormula ha scritto:

vikingo60 ha scritto: Ma non la penseresti così se avessi provato le orrende BIC Nero di China Punta Fine:tappo nero,corpo color arancio,e graffiavano maledettamente scrivendo con inchiostro grigetto.Su quelle trasparenti nulla da dire.
Cordiali saluti

Infatti, la Cristal è quella trasparente con la punta media. Quelle a cui ti riferisci tu erano giallo-arancio e a punta fine, una vera schifezza, spesso non scrivevano nemmeno da nuove, l'inchiostro tendeva a seccarsi, soprattutto il nero e il verde. Non credo di essere mai riuscito a finirne una.

Orride me le ricordo benissimo...

Ho sempre avuto la fissa del fine, anche quando non usavo la stilografica e quelle erano un patimento totale. Quando mi regalarono una Papermate mi sembrò di essere entrato in un altro mondo...

Simone

Phormula ha scritto:Saluto gli Stilografici d'Italia.

Mi chiamo Luca e vivo vicino a Milano, anche se sono nato in Veneto.

Credo di essere stato uno degli ultimi studenti italiani che hanno usato la penna stilografica alle elementari. La mia maestra delle elementari era una signora anziana, abbastanza anziana da essere stata (primo incarico) la stessa maestra di mio padre, e chiedeva la stilografica (modello unico, avevamo tutti una Pelikano di un orribile colore verde), mentre i miei coetanei nelle altre classi usavano le biro Bic Cristal. Mentre la maggior parte dei miei compagni è passata alla biro una volta approdati alle medie, io sono andato avanti con la stilografica per medie, superiori ed università.

Ciao Luca,

anzitutto, anche se in ritardo, benvenuto, e poi ... beato te che hai avuto una maestra un po' all'antica, se l'avessi avuta io non avrei sofferto a scrivere (male) con le sfere fino a tutta l'università. Rimpiango sempre di non essermi mai avvicinato, neanche per caso, alla stilografica prima della laurea, forse all'epoca ero troppo fissato con il disegno tecnico (conservo ancora gelosamente la mia serie di Rapidograph dallo 0.1allo 0.6 comprati a partire dalle medie). Un peccato perché nel mio uso comune (appunti) una sfera non presenta davvero, almeno per me, nessun vantaggio.

Simone