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Capillarità e flusso.
Inviato: sabato 28 maggio 2016, 19:43
da ciro
In un altro topic si parlava di allargare i condotti di un alimentatore per aumentare il flusso, io ho cercato informazioni a riguardo e, anche se la storia dell'allargare i condotti sembra avere senso ho scoperto che detta
h l'altezza che un fluido raggiunge "arrampicandosi" in un condotto capillare questa è inversamente proporzionale al raggio
r del condotto.
Infatti:
h = (2*ζ*cosΘ)/(ρ*g*r)
dove ζ rappresenta la tensione superficiale del fluido, Θ è l'angolo che il condotto forma con la superficie del fluido, ρ è la densità del fluido e g è l'accelerazione gravitazionale.
Ipotizzando costanti ζ, Θ, ρ e g e posta
K = (2*ζ*cosΘ)/(ρ*g) a sua volta costante possiamo scrivere:
h = K/r
Dunque, non avrebbe più senso invece che allargare i condotti scavarne di nuovi sul conduttore paralleli all'originale?
Phormula, illuminami tu!
Capillarità e flusso.
Inviato: sabato 28 maggio 2016, 21:22
da shinken
ciro ha scritto:In un altro topic si parlava di allargare i condotti di un alimentatore per aumentare il flusso, io ho cercato informazioni a riguardo e,
Dunque, non avrebbe più senso invece che allargare i condotti scavarne di nuovi sul conduttore paralleli all'originale?
Amesso e non concesso, come?
Capillarità e flusso.
Inviato: sabato 28 maggio 2016, 21:29
da ciro
shinken ha scritto:ciro ha scritto:In un altro topic si parlava di allargare i condotti di un alimentatore per aumentare il flusso, io ho cercato informazioni a riguardo e,
Dunque, non avrebbe più senso invece che allargare i condotti scavarne di nuovi sul conduttore paralleli all'originale?
Amesso e non concesso, come?
Taglierina e manualità?
Ti lascio il piacere di ingegnarti.
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Capillarità e flusso.
Inviato: sabato 28 maggio 2016, 21:45
da Andrea_R
se non mi sbaglio le visconti, notoriamente innaffiatoi hanno tre canali
Capillarità e flusso.
Inviato: sabato 28 maggio 2016, 22:25
da ciro
Andrea_R ha scritto:se non mi sbaglio le visconti, notoriamente innaffiatoi hanno tre canali
Non solo loro, anche la Lamy safari ha più canali (ora non ricordo se 2 o 3 e sono troppo in modalità relax per guardare).
Su questo portale fisici e chimici si sprecano, aspettiamo un loro parere.
Capillarità e flusso.
Inviato: sabato 28 maggio 2016, 22:33
da ciro
In effetti ora sto pensando che forse c'è da prendere in considerazione un discorso sulla portata del condotto...
Capillarità e flusso.
Inviato: domenica 29 maggio 2016, 17:29
da rbocchuzz
Caro Ciro
tu riprendi un argomento che per me è ancora oscuro, anche a distanza di 4 anni di frequentazione del forum.
Forum a cui sono approdato proprio perché avevo appena comprato un bellissima penna tutt'ora in produzione, anche molto apprezzata in genere, che però anche dopo la sostituzione del gruppo di scrittura, dopo aver "vergato" una o due facciate A4, iniziava a scrivere a tratti.
Lo spirito critico mi portò a cercare di capire cosa succede quando l'inchiostro fluisce dal serbatoio e arriva sul foglio.
Ti espongo i miei dubbi fluodinamici; se prendiamo una bottiglia piena di acqua e la mettiamo girata con il collo verso il basso vedremo che l'acqua fuoriesce dalla bottiglia gorgogliando e a tratti, (la fluodinamica vorrebbe che l'acqua non debba fuoriuscire pressione dell'aria dentro la bottiglia sia pari a zero, sull'imboccatura invece pari a 1 atmosfera, questo giochetto sulla terra, funziona solo con bottiglie alte meno di 10 metri).
Ma non voglio divagare.
Se ripetiamo l'esperimento con bottiglie dal collo via via più stretto, magari fino a un capillare, avremo conferma di quello che dice la fluodinamica, in quanto la forza di gravità non è sufficiente a vincere la resistenza all'avanzamento del fluido nel condotto; (resistenza che è inversamente proporzionale al raggio del condotto stesso) per cui per sezioni molto piccole avremo una resistenza molto elevata.
Se prendiamo una cartuccia le facciamo un buco sul fondo e la innestiamo su una sezione, vedremo che se pur gocce a gocce l'inchiostro fluisce attraverso l'alimentatore svuotando la cartuccia in pochi secondi, la fluodinamica dice, e siamo tutti concordi, che essendo la pressione dell'aria uguale nella cartuccia e sull'foro di uscita dell'alimentare, l'inchiostro fluisca per gravità.
Da quanto detto fin ora non si sarebbe nessun motivo per cui l'inchiostro debba uscire dal serbatoio di una penna stilografica.
Fortunatamente esiste la capillarità che fa "salire" (contro la forza di gravità) un liquido solo grazie a forze "deboli", quindi il risultato è risalita funzione della differenza di forze: capillarità meno gravita.
Nel caso della penna la capillarità tira il liquido verso il basso, sommandosi all'effetto della gravità, per cui bilanciando le forze in gioco, la misura del pennino, la viscosità e densità degli inchiostri, le fasi lunari, il colore dei capelli e segno zodiacale del progettista, ci sono buone possibilità di produrre un gruppo di scrittura che funzioni come si deve.
Dubbio personale (legato alla penna che scriveva a tratti): da dove entra l'aria nella cartuccia/serbatoio per compensare la depressione che si viene a creare dopo aver scritto senza fermarsi 8-10 facciate A4, (tu che prendi appunti alle lezioni di ingengeria ne saprai qualcosa dello scrivere per due ore ininterrottamente.)
Speravi di risolvere un dubbio ... te ne ho instillato un altro.
Rinaldo
"Probabile" evidenza sperimentale della dipendenza coppia: alimentatore-pennino: Ho preso tempo fa una penna Marchiaro Gaiola a cui qualcuno aveva sostituito il pennino con Delta misura B, forma dei pennini: almeno apparentemente identica; la penna saltava, ho sostituito il pennino con un F Marchiaro, la penna scrive perfettamente.
Capillarità e flusso.
Inviato: domenica 29 maggio 2016, 19:16
da ciro
Ciao Rinaldo,
ti ringrazio per l'intervento, però andiamo per ordine.
L'esempio della bottiglia è utile per capire un concetto fondamentale: se esce inchiostro deve entrare aria.
Non ho sotto mano penne uguali con pennini diversi ma posso supporre che ogni pennino è accoppiato al suo alimentatore in modo tale che la grandezza del tratto con il conseguente necessario apporto di inchiostro e il flusso che può essere generato dall'alimentatore in modo costante sono bilanciati.
Questo spiegherebbe il fenomeno della penna che dopo un po' scrive a tratti in quanto, sempre supponendo: nel canale di alimentazione devono passare in via inversa aria e inchiostro, i due fluidi possono passare contemporaneamente in perfetto equilibrio ad una certa velocità, quando questa velocità viene alterata, ad esempio aumentando l'apporto di inchiostro necessario, l'aria non riesce a passare e quindi la depressione interna al serbatoio impedisce all'inchiostro di defluire.
Questo spiegherebbe anche perché se lasciamo la penna a riposo per un po' essa riparte a scrivere tranquillamente.
Si tratta di una teoria che per il momento non ho i mezzi per dimostrare.
Vero è però che ho una Dollar 717 che scrive abbastanza bene anche senza pennino, solo con l'alimentatore con un flusso da campioni senza la minima interruzione.
Un'altra cosa che non riesco a capire è da che parte sta la capillarità. Tu dici che la capillarità attira l'inchiostro verso il basso ma io non sono d'accordo: se prendi in un sistema di riferimento monoassiale con l'asse che corrisponde all'asse di simmetria del canale e il verso positivo verso l'alto hai che l'accelerazione gravitazionale g è negativa e quindi si, h sarà anch'essa negativa ma se prendi il caso della bacinella e del capillare immerso all'interno sempre con lo stesso sistema di riferimento la gravità sarà sempre negativa ma l'altezza h deve essere positiva e questo non si spiega.
Insomma, per capire come è fatto l'equilibrio è fondamentale capire prima di tutto quali sono le forze o le tensioni che si equilibrano atrimenti giriamo a vuoto.
Capillarità e flusso.
Inviato: lunedì 30 maggio 2016, 13:52
da rbocchuzz
ciro ha scritto:
....
.....
Insomma, per capire come è fatto l'equilibrio è fondamentale capire prima di tutto quali sono le forze o le tensioni che si equilibrano atrimenti giriamo a vuoto.
Ciro, ti dico solo che ci sto lavorando, ( ieri sera per un'oretta buona) solo devo mettere un po' in ordine le idee e farne una schematizzazione fruibile anche a chi non ha confidenza con l'idraulica, ... che non è la moglie dell'idraulico.
Rinaldo
Capillarità e flusso.
Inviato: lunedì 30 maggio 2016, 14:15
da ciro
So che non dovrei lasciare gli altri a studiare la teoria ma ecco... sono ingegnere.
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Capillarità e flusso.
Inviato: lunedì 30 maggio 2016, 15:51
da rbocchuzz
ciro ha scritto:So che non dovrei lasciare gli altri a studiare la teoria ma ecco... sono ingegnere.

Che non si sappia in giro ... anch'io!!!
Capillarità e flusso.
Inviato: lunedì 30 maggio 2016, 18:12
da Fabilus
Scusate se mi intrometto in tale discussione tecnica, pur non essendo io in grado di capire un granchè, però mi è venuto in mente che la penultima penna del forum, la Aleph, tra le altre peculiarità, ha anche quella del doppio canale sull'alimentatore, peraltro ben visibile anche a occhio nudo attraverso il foro di areazione del pennino.
Devo dire che (almeno la mia) scrive una meraviglia e il flusso è sempre buono, pur non essendo un "annaffiatoio"..., anzi.
Forse il motivo di ciò è proprio nel doppio canale, come ipotizzava Ciro nel primo intervento?
Saluti e scusate l'intrusione.
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Capillarità e flusso.
Inviato: lunedì 30 maggio 2016, 22:00
da rbocchuzz
Fabilus ha scritto:Scusate se mi intrometto in tale discussione tecnica, pur non essendo io in grado di capire un granchè, però mi è venuto in mente che la penultima penna del forum, la Aleph, tra le altre peculiarità, ha anche quella del doppio canale sull'alimentatore, peraltro ben visibile anche a occhio nudo attraverso il foro di areazione del pennino.
Devo dire che (almeno la mia) scrive una meraviglia e il flusso è sempre buono, pur non essendo un "annaffiatoio"..., anzi.
Forse il motivo di ciò è proprio nel doppio canale, come ipotizzava Ciro nel primo intervento?
Saluti e scusate l'intrusione.
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Grazie per averci riportato sulla terra ... non è certo necessario risolvere le equazioni di Navier Stokes, per capire che due condotti della stessa sezione (diametro) possono far passare il doppio di liquido che uno solo.
Diciamo che Ciro si sta chiedendo come far scrivere meglio una penna, ... io ho preso la palla al balzo perché vorrei capire perché alcune penne non scrivono (nuove, di marche prestigiose, e seppur "economiche" bisogna sborsare almeno 100 euro per potersele a casa).
Però ti confesso che la cosa è più vicina al sofismo.
Quindi, sei il benvenuto.
Rinaldo
Capillarità e flusso.
Inviato: lunedì 30 maggio 2016, 22:08
da ciro
Beh, più che come far scrivere meglio una penna la mia questione è aumentarne il flusso in modo efficace in modo da poterlo sfruttare con pennini calligrafici flessibili et similia.
Sicuramente allargare il condotto può essere una soluzione ma voglio capire bene come funziona.
Capillarità e flusso.
Inviato: lunedì 30 maggio 2016, 22:22
da shinken
ciro ha scritto:Beh, più che come far scrivere meglio una penna la mia questione è aumentarne il flusso in modo efficace in modo da poterlo sfruttare con pennini calligrafici flessibili et similia.
Sicuramente allargare il condotto può essere una soluzione ma voglio capire bene come funziona.
Hai due strade:
o ti diverti ad allineare formule e cerchi una soluzione teorica ( il chè se usi la penna può essere divertente) o fai una serie di test pratici e poi lavori sui dati ottenuti. La seconda sembrerebbe più divertente, ma anche più dispendiosa.
Quante scuse devono trovare gli adulti per poter giocare ....