Consigli prima penna

Consigli, esperienze, raccomandazioni dagli utenti per gli utenti concernenti negozi e rivenditori.
kelda
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Consigli prima penna

Messaggio da kelda »

Come ho già detto nel mio topic di presentazione, pensavo di acquistare la mia prima stilografica per il mio prossimo compleanno, e ho bisogno di un po' di chiarimenti e consigli.

Sono un'universitaria, e soffro di una malattia cronica piuttosto dolorosa, quindi mi sto orientando verso una penna "entry level", che possa durare negli anni anche con l'utilizzo quotidiano, e che sia comoda per scrivere anche a lungo (so che questo è piuttosto soggettivo e difatti sto anche facendo ricerche su negozi in zona dove poter provare le penne che mi interessano).

Informandomi, sembra che le tre penne che vengono più consigliate per i principianti e per la loro resistenza siano:
  • -Lamy Safari - pro: quella che mi piace di più esteticamente, mi ricorda l'ambiente di laboratorio, contro: cartucce proprietarie :/ e converter che sembra minuscolo rispetto a quelli standard, almeno da foto e dati su internet
    -Kaweco Sport Classic - pro: cartucce standard, contro: la più difficile da reperire nella mia zona (credo)
    -Pilot MR/Metropolitan - pro: cartucce standard(?), punte giapponesi più fini, io scrivo piccolo e male quindi forse è meglio così(?), contro: quei colori sul metallo fanno tanto pallina dell'albero di natale brutte, almeno dalle foto, grip in metallo scivoloso potrebbe peggiorare i miei dolori (è quella che mi piace meno, se non fosse per i pennini sottili giapponesi non la elencherei neanche)
Mi piace molto anche la twsbi eco, che alcuni consigliano per principianti che si vogliono subito dare all'inchiostro, e con cui non avrei problemi di capienza, ma ho paura che sia più fragile delle altre, di rovinare il meccanismo con la mia manutenzione inesperta e che il pistone si possa guastare più facilmente (ed è sicuramente più difficile e costoso da far riparare). Inoltre preferirei stare sotto i 30 euro, questa sarebbe l'unica eccezione perché il meccanismo di caricamento sicuramente vale quei 6-7 euro oltre il budget. In generale ho come l'impressione che l'eco sia un passo più lungo della gamba per una che non ha mai preso in mano una stilo prima di lunedì scorso, e ne sta usando una con sopra i cagnolini che le era stata regalata a otto anni.

Per gli inchiostri, mi piacerebbe usare il colore blu-nero per tutti i giorni, devo ancora informarmi sulla disponibilità nella città in cui studio di cartucce blu/nero, so di un paio di negozi che vendono il colore in calamai (di diverse marche, anche se la diamine, che mi interessa molto dagli swatch che ho trovato online, nei negozi di cui ho sentito parlare fino ad ora manca all'appello, ma devo ancora fare un'esplorazione dettagliata. l'ho visto disponibile su store online italiani, e in alcuni negozi in città che visito sporadicamente). Poi ovviamente amando gli inchiostri colorati probabilmente comprerò altre tonalità in boccette più piccole, ma quello è un problema per un'altra volta :D

Al momento sono molto tentata per la Lamy, mi piace molto l'edizione speciale di quest'anno e non vorrei farmela sfuggire, ma ho seriamente paura che con un converter finirei per dover ricaricare ogni 1-2 giorni (potrei farlo in teoria, ma non ho fiducia nella mia voglia di farlo e pulire penna e bagno, soprattutto quando arrivo alle 9 da laboratorio D: ). Forse la cosa più comoda sarebbe utilizzare le cartucce, se riesco a trovarle, e in tal caso preferirei una standard così posso utilizzarle anche nella penna che ho adesso.

Opinioni? Consigli? Enormi errori/castronerie nel mio ragionamento?
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piccardi
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Messaggio da piccardi »

Per la lamy l'estetica è sicuramente imbattibile, però ti sconsiglio i pennini più fini, non sono fini e manco tanto scorrevoli. Se la trovi (magari su internet) una buona alternativa alla MR è la Kakuno, uno dei pennini più fini e scorrevoli che abbia mai incontrato. Sulle misure medie le Lamy se la cavano benissimo ma sull'estrafine non c'è storia, Pilot o Sailor (la Lecoule mi sembra sia nello stesso range di prezzo) vincono a mani basse. Il problema è casomai la reperibilità non facilissima nelle ordinarie cartolerie.

Simone
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Messaggio da hobbit »

Ciao. Anch'io ho preso la passione per le stilografiche all'università, provando la penna di un'amica.
Ora nonostante che gli anni siano passati sono ancora molto inesperto perché ho ripreso da poco ad usarle e poi dovendo stare basso di budget ho acquistato solo modelli economici.
Intanto ti dico che mi sono orientato verso l'acquisto internet, certo rischiando visto che si va alla ceca.
Io scrivo in genere matematica perciò più fine è meglio è.
La prima cosa che mi viene in mente è chiederti, quando scrivi tieni le dita vicino alla punta o lontano?
Tra i vari modelli che ho, quella con cui mi trovo meglio a scrivere è una Waterman Agorà, presa su ebay ad una 10ina di euro. New Old Stock. Cioè vecchia (non è più in produzione), ma mai utilizzata. Se ne trovano spesso per pochi euro. Il pennino fine è molto scorrevole, è dorato. E' bello e lungo, perciò stai un po' distante dalla punta, a volte io tendo a macchiarmi le dita perché ci vado vicino. Basta cercare Waterman su ebay e la trovi. Sono variamente decorate. Ha le ricariche standard. Questa è un'immagine da internet:
Immagine

Se invece ti piacciono le penne piccole, come una bic, e tendi a tenere le dita molto vicino alla punta ti consiglio una Parker Vector. Ha ricariche che in tutte le buone cartolerie trovo. Ha il pennino molto corto e anche in questo caso la trovi per pochi euro su eBay variamente decorata:
Immagine

Meno bella ma funzionale è la Pelikan "primapenna", l'ho regalata a mio figlio e il suo esemplare scrive meravigliosamente, la provai in cartoleria ed era scorrevolissima. Ha le ricariche standard. Sempre da internet:
Immagine

Da un po' ho ordinato la Pilot Kakuno, promette meraviglie. Le ricariche sono proprietarie, ma si trovano abbastanza. Quando arriva ti faccio sapere come va:
Immagine

Spero di non esser stato troppo confusionario, ma in realtà ci sono moltissime possibilità e accedendo anche a modelli di qualche anno fa è facile trovare oggetti interessanti spendendo cifre irrisorie. Ti garantisco per mia esperienza personale che le penne da pochi euro che ho citato vanno già stra-bene, per i miei gusti da prendere assolutamente con pennino fine.
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Messaggio da shinken »

Perchè non una platinum plaisir?
L' impugnatura è in materiale plastico, il corpo in allumino ( quindi poi molto resistente) e dicono tutti scriva molto bene.
plaisir_500.jpg
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Messaggio da Daniele »

Aggiungo alle papabili la Faber Castell Basic, non quella in metallo che pesa oltre 60 grammi!
Di facile reperibilità, cartucce standard e/o converter di buona qualità, impugnatura in gomma e un buon pennino fine.
Ottima alternativa sono anche la LOOM e la WRITink.

http://www.faber-castell.it/prodotti/pe ... ioF/148821
http://www.faber-castell.it/prodotti/pe ... roF/149331
http://www.faber-castell.it/prodotti/pe ... luF/149211
Daniele

Memento Audere Semper
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Messaggio da stanzarichi »

Io ho una TWSBI Eco che uso quotidianamente al lavoro, caricata con inchiostro Sailor Kiwa Guro (è un nero a nanopigmenti waterproof). Il sistema di caricamento non è assolutamente niente di impossibile da gestire anche per una persona inesperta, stai tranquilla :)

Io la possiedo con pennino M e posso dirti che offre una buona sensazione di scrittura: il tratto mi pare una giusta via di mezzo tra F ed M europeo, tenendo presente che il Kiwa Guro tende un minimo ad allargare il tratto delle penne con cui lo si usa (o almeno a me ha fatto questa impressione). Pennino che dopo qualche settimana di utilizzo è diventato davvero scorrevolissimo. In più, il serbatoio è abbastanza capiente: non l'ho misurato ma penso ci stiano tranquillamente un paio di mL di inchiostro.

Insomma, io te la consiglio :)
Riccardo
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ciro
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Messaggio da ciro »

Vedo che ti hanno già consigliato in molti e molto più esperti di me. So per esperienza che quando si chiede un consiglio per gli acquisti e si vedono arrivare tante alternative diverse ci si perde un po' e ci si confonde quindi tenterò di darti qualche parere in merito alla mia esperienza più che consigliarti un altro modello.

Lamy Safari
Non posseggo precisamente questo modello, io ho una Joy che è molto simile: ha lo stesso gruppo scrittura ed è fatta con gli stessi materiali.
L'impugnatura ergonomica aiuta a tenere una presa corretta sulla penna e sicuramente non scivola - il che potrebbe esserti d'aiuto riguardo ai tuoi dolori da come mi sembra di capire.
Come solidità ci siamo. Nel senso che, come la maggioranza delle penne economiche/scolastiche è fatta per stare in mano a distruttori di penne di taglia ridotta noti anche con l'appellativo di "bambini" (puntualizzo che in effetti la safari non è proprio una scolastica, però è fatta per resistere, in materiali resistenti con una straordinaria riparabilita n. d. r.).
Lo standard delle cartucce Lamy è attualmente adottato da 3 produttori: la stessa Lamy, Parker e Aurora. La reperibilità di queste cartucce è un pelino sotto quelle standard ma comunque ottima. Interessante è la possibilità di comprare le bocce da 100 cartucce Lamy ad un prezzo conveniente che ti durerebbero un bel po'.
Il converter è sicuramente meno capiente della cartuccia per ovvi motivi, questo comporta che la penna si scarica prima e che se ti si scarica mentre prendi appunti all'università... beh, ci siamo capiti.
Per contro posso dirti che la finestra di ispezione è moto utile per capire quanto inchiostro è rimasto nella penna e ti permette di poter valutare... che so... la mattina? Se è il caso di caricarla o meno. Chiaramente questo comporta un impegno quasi quotidiano che per qualcuno può essere un fastidio ma ad alcuni (me soprattutto) piace il doversi curare di ciò con cui si scrive.
Tieni presente che il più fine safari (EF) è comunque molto abbondante. Ho confrontato con una Lamy 80 degli anni '80 (no, giuro che non l'ho fatto apposta :lol: ) il cui pennino non è marchiato con nulla di particolare e c'è una differenza abissale di spessore - molto più grosso il safari - figurarsi il confronto con una giapponese...!

Parker Vector
È un modello a cui sono molto affezionato, l'ho recensito qui sul forum quindi molte delle mie considerazioni puoi trovarle li.
Vale lo stesso discorso sulla ricarica della safari.
Discorso diverso sui pennini, l'F della Vector è equivalente all'EF della safari. Non sono sicuro che esista una EF.
La Vector puoi trovarla in infinite combinazioni di materiali, rifiniture e livree. Si trova da 30 anni sul mercato ma conviene prenderla nuova per quello che costa.
Dal canto suo è molto più sottile della Safari quindi valuta se fa al caso tuo e non ha l'impugnatura ergonomica che risulta comunque ottima.
La finestra di ispezione non c'è quindi se vuoi sapere quanto inchiostro ti resta devi svitare il fusto.

Pilot MR
Vanta in eredità un gruppo scrittura la cui leggenda si tramanderà per secoli echeggiando in ogni angolo del globo terrestre.
Vero è, però, che seppure eredita il gruppo scrittura dal modello precedente questo modello è stato appesantito con un corpo in metallo laccato che non la rende necessariamente più solida: la plastica essendo leggera quando cade non urta molto forte e il materiale solido resiste nella maggioranza dei casi, il metallo invece impatta con più forza (m*g docet) e tende ad ammaccarsi oltre che a perdere la laccatura.
Le cartucce di trovano in tutte le cartolerie, in tutte le banche, in tutti gli ospedali, dal macellaio, dal calzolaio, dal droghiere, dal supermercato, da...
La finestra d'ispezione non c'è, per contro però puoi mettere due cartucce nel fusto una delle quali è di riserva. Trovi le confezioni convenienza anche delle cartucce per questo modello.

Twisbi Eco
È una demonstrator, il che significa che nell'esatto momento in cui aprirai il tuo astuccio per tirarla fuori, nel punto diametralmente opposto alla tua posizione sul globo terrestre qualcuno si girerà a guardarti per capire cosa hai appena tirato fuori.
È una signora penna sia perché scrive bene sia perché ha un sistema di caricamento come si deve.
Devi sapere però che il cappuccio pesa ed è squilibrato rispetto alla penna, non è possibile inserirlo sul fondello in fase di scrittura. Questo significa che dovrai tenerlo col medio e l'anulare della mano libera e piantare le altre 3 dita sul foglio per tenerlo fermo.
La finestra di ispezione...? :lol:
I pennini sono nella media europea.
Una cosa che ci tengo a sottolineare si questa penna è: arriva; tu la prendi, la guardi, afferri il cappuccio e lo sviti; apri la bocchetta del colore che più ti rappresenta, che più è tuo e senti già l'odore; pennino puntato verso il basso, ruoti il fondello, la immergi, ruoti il fondello al contrario è vedi il meccanismo rifare il percorso a ritroso portandosi dietro quel liquido colorato che sa tanto di te; fazzolettino per pulire il pennino, la poggi un secondo, chiudi la boccetta, metti il cappuccio e ti porti dietro qualcosa che sei solo tu e nessun'altro.

Si capisce che mi piacciono le penne a stantuffo?
Ciro
(Io sono per le firme a colori, sapevatelo!)
“La vita è come una fresella, s'è troppo dura sponzala.”
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Messaggio da hobbit »

A proposito della Vector, io ho il pennino X che penso significhi extrafine, a mio giudizio il pennino F è più equilibrato.
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Messaggio da sciumbasci »

Mah io vado controtendenza e dico Dollar 717i: la prendi su internet a 3.50€ l'una, oppure un pacco da 10 a 1.20€ l'una, è a pistone ed ha una bella capienza. Poi c'è trasparente oppure opaca e secondo me come prima penna non puoi sbagliarti: magari le stilografiche non ti piacciono, oppure ti fanno troppo tribolare: con la Dollar avrai buttato via al massimo 3€, con la Lamy 27€
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Messaggio da antidoto »

A cartuccia / converter la platinum preppy. Tutta in plastica, leggera e confortevole. Oppure la Pilot 78g da eBay con tappo a vite (la preppy è a pressione). Non so se è possibile trovare misure diverse dalla M, che comunque corrisponde ad un F europeo.

A pistone sottoscrivo il consiglio della dollar 717i sempre da ebay, ma credo che il pennino sia solo M. In alternativa potresti cercare nei mercatini dell'usato una Pelikan m150 F o EF, si trovano a 10/15 euro spesso in ottime condizioni (basta lavarle per bene con acqua fredda).
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Messaggio da rolex hunter »

antidoto ha scritto:A cartuccia / converter la platinum preppy. Tutta in plastica, leggera e confortevole. Oppure la Pilot 78g da eBay con tappo a vite (la preppy è a pressione). Non so se è possibile trovare misure diverse dalla M, che comunque corrisponde ad un F europeo.
A pistone sottoscrivo il consiglio della dollar 717i sempre da ebay, ma credo che il pennino sia solo M. In alternativa potresti cercare nei mercatini dell'usato una Pelikan m150 F o EF, si trovano a 10/15 euro spesso in ottime condizioni (basta lavarle per bene con acqua fredda).
Ottima disamina, affatto condivisibile :thumbup: :clap:

E se non trovi il pennino Pelikan EF (o magari quello che equipagia la penna è malmesso), puoi comprarlo nuovo per 18€
Giorgio

la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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Messaggio da hobbit »

Ho ordinato qualche settimana fa 3 Preppy a pochi euro,. Ci mettono una vita ad arrivare. Ne parlano bene, vedremo ...
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Messaggio da kelda »

Grazie a tutti per i consigli.
Volevo precisare che preferirei comprare in un negozio della zona, o almeno comprare su internet una penna già vista dal vivo (almeno per provare a tenere il grip. il motivo principale per cui voglio una stilo è che mi fanno davvero male le mani, sarebbe stupido non farlo). Quindi evitate già in partenza di consigliarmi penne fuori catalogo o non reperibili sul mercato italiano,

@piccardi: accidenti, avevo sentito brutte cose sul pennino EF ma speravo che l'F fosse meglio. Non sono sicura di volere un EF, con i dolori a volte mi scappa la mano, rischierei di incidere il foglio, mi basta qualcosa che non faccia diventare pedici e apici una macchia indistinta. L'unica penna Sailor sotto i 30 euro che trovo è la highace, che non sembra disponibile in italia. terrò a mente la Kakuno (la faccina è così inquietante, vivrà per sempre nei miei incubi), ma dubito di riuscire a trovare sia lei sia il converter proprietario pilot in zona (e mi farebbero davvero più comodo le cartucce standard)

@hobbit: avevo pensato inizialmente a una scolastica pelikan o schneider, ma la punta è per forza media, poco adatta a esponenti, pedici, pedici dei pedici e altre parti minuscole delle formule matematiche. La parker vector l'avevo vista su un sito americano, sarebbe molto bella, ho anche letto la tua recensione e sembra molto adatta, ma non sono sicura del grip: sembra piccino, potenzialmente scivoloso, e soprattutto simile a quello della parker jotter, che detiene il record di unica penna che mi faceva venire i crampi e i lividi alle mani anche quando stavo bene... credo proprio di averla vista in giro, spero di riuscire a provarla.

@shinken: grazie per il consiglio ma non credo la platinum sia disponibile sul mercato italiano, e preferirei davvero sentire come è l'impugnatura della penna prima di comprarla

@Daniele: sembrano carine, mi piace soprattutto la basic, ma costa quasi il doppio delle altre che stavo considerando. se le trovo in giro ci do un'occhiata

@stanzarichi: non so, temo che il terrore di romperla e delle perdite di inchiostro da dietro al pistone mi frenerà da questo acquisto D: si vedrà a inizio luglio quando avrò i soldi in mano

@ciro: grazie mille per i tuoi commenti, sono molto esaustivi e utili! Sul converter (che è il sistema su cui mi orienterei, che io prenda una safari o altro), davvero, in teoria non sarebbe un problema caricarlo tutti i giorni o ogni paio di giorni, e non sarebbe neppure un problema passare alle cartucce se mi stufassi di farlo, il problema è che abbiamo degli orari un po' folli in università, mi capita di arrivare a casa e collassare sulla prima superficie orizzontale disponibile (e dimenticarmi della penna, della cena e della vita), avere almeno due giorni di autonomia sarebbe più tranquillizzante (se devo essere sincera l'unico converter che mi ispira davvero ansia è il Lamy, che però non credo prenderò se hanno davvero il tratto tanto più spesso del normale).

@sciumbasci: grazie mille per il consiglio!! sono andata a sbirciare le recensioni che ci sono sul forum, ma non va per nulla bene come penna per l'università, il tratto è per forza medio, anche abbondante, uscirebbe un pastrocchio sulle formule di fisica e matematica.
(tra l'altro ho già una penna stilo, una penna ricordo che mi era stata regalata da bambina, e che ho iniziato ad usare per la prima volta ad inizio settimana, con cartucce pelikan, per vedere come mi trovavo. Così in questo mese posso farmi un'idea completa dei pro e dei contro e decidere se acquistare un modello più "serio" per il mio compleanno).
In compenso il prezzo della diamond e il suo pennino la rendono molto allettante come penna secondaria, in cui poter mettere inchiostri colorati o particolari, credo proprio che proverò ad acquistarne una appena possibile :)
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Ciao. Ho capito le tue esigenze.

Intanto ti dico che per la scrittura scientifica ci vuole un pennino fine. Lo so per esperienza perché sono laureato in fisica e faccio il prof di Matematica e Fisica. Con le stilo scrivo le correzioni dei compiti ed in generale lo svolgimento degli esercizi o problemi.

Io non ho dolori come nel tuo caso, però qualche problema reumatico articolare sì, perciò da quel poco di esperienza che ho ci vuole una penna fine ma che sia decentemente scorrevole. La migliore penna che io abbia mai provato è questa:
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La trovi in molte cartolibrerie della tua città, provala, il rischio è minimo. Chiaramente per essere usata necessita di una pressione delicata. Esiste in una gamma infinita di colori.
L'alternativa, mantenendo sempre scorrevolezza ma che si adatta a tratti leggeri e pesanti è sempre della stessa casa:
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Comunque volendo una penna che scorre bene, sia fine e si impugna bene, la migliore sulla è la Pilot Kakuno. Mi dovrebbe arrivare dall'estremo oriente a giorni. Se la compri in Italia on-line paghi di più ma la hai subito. Leggiti le recensioni sul forum e anche sul web. Una in cui la mostra impugnata:
http://www.gourmetpens.com/2015/02/revi ... 0hTqGOzFYc

Detto tutto ciò, tra quelle che ho attualmente la Waterman ha il tratto fine, si impugna bene e scorre che è una bellezza, mentre la Vector è comoda sì ma ha un'impugnatura "scivolosa" perciò a questo punto te la sconsiglio.

PS. la Stabilo PointVisco ha il grip, se valuti la Point 88 e risultasse troppo fina, avendo la forma di una comune matita puoi usarla con i tutori, quelli che usano i bambini con problemi di impugnatura:
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Abitualmente io uso una pilot prera punta F.
Si trova nei negozi di stilografiche, pesa meno di 20 grammi colcappuccio calzato e piena di inchiostro, senza cappuccio è sotto i 10 grammi.
Il pennino è adatto a scritture di precisione, notazioni di Einstein kanji scritti in quadretti da 4 mm ecc
Tolto il primo periodo in cui il pennino deve affezionarsi alla mano del padrone, poi la penna è una piuma, pure su carta di bassa qualità.
Il problema è che la penna costa una 50ina di euro... ma onestamente se guardi il problema dal punto di vista della tua salute forse dovresti riconsiderare il limite di spesa.
Se hai la possibilità provala.
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Se invece pensi di poter usare una penna a sfera, la SFERA GEL G-TEC-C4 della pilot è da provare, punta 0,4, prezzo introno ai 5 euro. Le penne a sfera IMHO sfrozano di più la mano, però.
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