Beh, tempo fa Visconti ha prodotto delle stilo in marmo ed in foto erano anche belle.
Non ho mai avuto la possibilità di toccarne una dal vero, quindi non saprei dirti le sensazioni date da questo materiale piuttosto insolito nel mondo delle penne.
Erano parecchio costose (attorno ai 2.000 Euro) ed erano coperte da una polizza di garanzia che tutelava l'acquirente in caso di rotture, anche accidentali, vista la relativa fragilità del materiale di costruzione.
Allego una foto presa da Internet.
Beh, sto usando in questi giorni una Waterman Etalon che con il suo converter pesa 40 grammi.
La Visconti in marmo pesa 52 grammi: non mi sembra spropositatamente eccessivo....ma io prediligo penne non proprio light
A me piace....
Nel sito, descrivono anche che, non solo è difficile lavorare la pietra ollare, ma è anche difficle da trovare.....due cose rare insieme...
Temujin ha scritto:A me piace....
Nel sito, descrivono anche che, non solo è difficile lavorare la pietra ollare, ma è anche difficle da trovare.....due cose rare insieme...
Sai a Napoli come si dice (traduco direttamente)
Cliente: "Acquaiuolo (venditore di vari tipi di acque, solfurea, ferrosa, ecc... oltre che di bibite) l'acqua è fresca?"
Venditore: " Come la neve"
Cosa ti aspettavi scrivessero sul loro sito?
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
Quel tipo di pietra viene usato in Valle D'Aosta per produrre le lose , tegole in pietra, da usarsi obbligatoriamente (fino a poco tempo fa) sulle costruzioni della regione.
E' ottima anche per cucinare la carne e mantenere i cibi caldi visto che trattiene il calore in maniera straordinaria.
Se si tratta di pietra originale estratta dalle montagne locali è davvero un prodotto pregiato e relativamente costoso.
Dico questo poichè amici di quei luoghi mi dicono che , non solo le lose non sono più obbligatorie, ma il mercato è stato invaso da pietra simile importata dalla Cina (ma che strano!) a basso costo.
Antonio
Essere moderni vuol dire affaccendarsi nell’ Incurabile.
(Emil M. Cioran)