FountainPen.it Forum

Un saluto a tutti, innanzitutto. Vorrei esporre un caso strano. Un paio di settimane fa ho acquistato una Sailor Lecoule Red Garnet, pennino M/F. L'ho caricata con una cartuccia di inchiostro Sailor Jentle Ink Black e l'ho provata. Piacevole, un tratto davvero sottile.
Ho pensato di regalare la stessa penna a mio fratello, che non utilizza stilografiche, e la Lecoule mi sembrava adatta a un principiante. Quindi, ieri, sono andato nello stesso negozio, e ho comprato un'altra penna identica, solo di colore diverso, nero.
Guardate la foto: i tratti sono evidentemente diversi, uno è più sottile, l'altro più largo.
Eppure, sono due penne uguali: comprate nello stesso negozio a tre giorni di distanza, con lo stesso pennino, lo stesso tipo di cartuccia proveniente dalla medesima confezione; inoltre, la carta su cui ho fatto la prova è la stessa, e la mano è sempre la mia. Indubbiamente, i due pennini M/F, che dovrebbero essere identici, sono in realtà diversi. Certo, non una enorme differenza, ma pur sempre percepibile, la foto che allego non rende del tutto l'evidenza . Come si spiega? E questa cosa l'ho sentita raccontare anche per penne ben più costose. Non mi pare che vada tanto bene, mi domando: succede spesso ?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.
Claudio

Nell'attesa di pareri più esperti, iniziamo dalle banalità:
Non è che quando hai inserito la cartuccia l'hai spremuta un po' troppo per far scendere la prima goccia ed hai l'alimentatore strapieno di inchiostro?
Prova ad asciugare i due alimentatori con carta assorbente e a rifare la prova di scrittura.


Carlo

Carlo, grazie per la risposta, no, la cartuccia non è stata in alcun modo spremuta.. mistero...

Scrivo con le stilo da quasi dieci anni e la cosa è del tutto normale: i pennini non sono quasi mai identici, dipende dalla regolazione del pennino. A volte hanno i rebbi più larghi e a volte più stretti, e ciò provoca variazioni del flusso dell'inchiostro. È il pregio o il difetto della stilografica in sé: ogni penna, anche lo stesso identico modello, è un po'diversa.

Ho provato a fare comunque quanto mi suggeriva Carlo, ho poi cambiato cartuccia, il risultato è però lo stesso. In ogni caso, non è certamente un grave problema. Ho imparato qualcosa di nuovo, grazie .

Vedi anche qui:

https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=9&t=3326

Eppure, io assumo che siano due penne uguali: comprate nello stesso negozio a tre giorni di distanza, con lo stesso pennino, lo stesso tipo di cartuccia proveniente dalla medesima confezione; inoltre, la carta su cui ho fatto la prova è la stessa, e la mano è sempre la mia. Indubbiamente, i due pennini M/F, che dovrebbero essere identici, sono in realtà diversi.

Traduco: non c'e un effetto significativo sul tratto di tutti i fattori che elenchi.
Per assurdo aggiungo un altro fattore: e l'ho comprata sempre il giovedi seguente al plenilunio quando il negozio stava per chiudere

Certo, non una enorme differenza, ma pur sempre percepibile, la foto che allego non rende del tutto l'evidenza . Come si spiega?

Con la variabilità di qualsiasi processo produttivo.

E questa cosa l'ho sentita raccontare anche per penne ben più costose. Non mi pare che vada tanto bene, mi domando: succede spesso ?

Succede sempre . Quello che cambia è l'ampiezza della variazione e quanto sei disposto ad accettarla o a pagare per ridurne l'ampiezza.
Oppure a pagare per avere una maggiore variazione che testimonia, ad esempio, la qualità artigianale.

Certo, come dice Ottorino, indubbiamente la differenza tra i due pennini testimonia l'artigianalità della fattura... ma un tratto così doppio per un pennino giapponese F (per giunta Sailor) a mio avviso non è che sia troppo normale...almeno dalle foto il primo è quasi un Broad europeo..
Al limite, se proprio non ti va giù questo tratto, c'è una guida sul portale su come intervenire sul pennino per stringere/allargare un po' i rebbi...

Carlo

Ringrazio Carlo per il suggerimento ulteriore. Visto che, come premesso all'inizio del mio intervento, la penna l'ho regalata a mio fratello, direi che non intendo andare oltre , anche perché a lui va bene così. Inoltre sono piuttosto una frana dal punto di vista del bricolage, e se mai mettessi le mani su una penna per tentare di ripararla, farei danni inimmaginabili. Mi avete spiegato che la cosa può verificarsi, e avere una spiegazione è già di per sé un fatto positivo.

Due pennini non sono mai identici. Anche io ho coppie di penne della stessa marca e dello stesso modello che scrivono in maniera differente. D'altronde nemmeno i gemelli omozigoti sono perfettamente uguali.