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Writing culture: 110 anni di storia della stilografica

Inviato: venerdì 29 aprile 2016, 16:13
da piccardi
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Lo scorso 18 Aprile si è tenuto a Milano l'evento citato, organizzato da Montblanc Italia, cui siamo stati invitati. Purtroppo nessuno dei membri dello staff ha potuto partecipare, e quindi non possiamo fornirvi noi un resoconto, ma se non altro sono riuscito ad ottenere alcune foto della manifestazione:
Evento MB Italia
Evento MB Italia
Evento MB Italia
Evento MB Italia
Evento MB Italia
Evento MB Italia
Con l'occasione vorrei sollecitare gli utenti che han partecipato (non è un obbligo, però sono sicuro farebbe piacere non solo a me) a raccontarci qualcosa, mi è stato detto che è stata molto interessante, ma qualche impressione di prima mano sarebbe sicuramente più viva.

Simone

Re: Writing culture: 110 anni di storia della stilografica

Inviato: venerdì 29 aprile 2016, 23:03
da Mightyspank
Ebbene sì, grazie all'invito del Forum mi scapicollo in un ventosissimo pomeriggio di primavera all'Excelsior Hotel Gallia di Milano per poter assistere all'evento Montblanc.
Il padrone di casa era Christian Rauch, CEO di Montblanc Italia che introduceva Fabio Moricci, il Pennaio di Firenze.
Il simpatico e competentissimo Fabio ha illustrato in circa un'ora la storia della stilografica con particolare attenzione al marchio Montblanc.
Fabio è un famoso restauratore. Quando interviene il suo scopo è mantenere "l'anima" di una penna.
I signori di Montblanc hanno trasmesso tutta la passione che sta dietro alle penne di Amburgo. Un'attenzione ai materiali e alla qualità che difficilmente trova paragoni nel mondo delle stilografiche e giustifica prezzi elevati.
Vi assicuro che vedere le foto al microscopio dell'alimentatore e dei pennini confrontate con altre marche riesce a chiarire anche ai più scettici il motivo dell'alto posizionamento sul mercato.
Le resine utilizzate sono di altissima qualità. Negli stampi viene iniettata polvere di diamante per rifinire le varie componenti.
I pennini Montblanc vengono molati e rifiniti a mano, soprattutto da personale femminile che si dimostra più attento e preciso.
La punta di iridio viene applicata a mano sul crogiuolo a 2.800 °C.
L'inchiostro deve possedere caratteristiche elevate di resa cromatica (intensità, saturazione, uniformità) e longevità in boccetta.
La formula di un inchiostro comprende sostanze come: ossido, pigmento, sale, disinfettante, acqua distillata e gomma arabica.
La gomma ha la funzione di mantenere l'uniformità di tratto.
Riempire di inchiostro una penna stilografica è un rituale!
Per la pulizia meglio usare panni di cotone o microfibra che non lascino pelucchi. Lavaggi in acqua fredda o tiepida (volendo distillata).
Non va usato l'alcool.

Finita questa parte "didattica" si è passati al buffet e, per chi avesse voluto, a una breve ma intensa seduta di grafologia con due gentili signore che eaminavano gli scritti delle persone e ne interpretavano le personalità.

Poi gli ospiti sono stati invitati in una sala dove erano esposti magnifici oggetti prodotti dalla maison tedesca: orologi, pelletteria, accessori e, soprattutto, penne.

In un angolo, un esperto dipendente di Montblanc, dotato di camice bianco, consentiva la prova di numerose penne in edizione limitata, con pennini particolari, difficili da vedere nei negozi.
Oltre a questo, spingeva a sperimentare l'esperienza della molatura di un pennino (in versione semplificata), che veniva poi consegnato in ricordo a chi si cimentava nell'impresa.

Ragazzi, un vero spasso! Poco prima delle 21 me ne andavo felice e con le dita blu. :P

Che dire? Grazie a Montblanc, a Fabio Moricci e agli amici del Forum che mi hanno girato l'invito.

Sono occasioni di scambio e vera crescita culturale per noi appassionati del mondo della scrittura. Vi lascio con un po' di foto.
A voi i commenti...

Re: Writing culture: 110 anni di storia della stilografica

Inviato: venerdì 29 aprile 2016, 23:09
da Mightyspank
Tre materiali: ebanite, celluloide, resina
tre materiali.jpg