Neapolis Pen Show - Mostra Scambio di Napoli
19-20 ottobre 2024 - Hotel Palazzo Alabardieri, via Alabardieri n. 9
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Silemar calligrafia
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Silemar calligrafia
Come doveroso (dato che prendo davvero tanto da questo sito) ma con notevole imbarazzo , vi mostro i miei esercizi.
So che manca praticamente tutto al mio Italico ma aggiungo che era la prima volta che scrivevo delle parole intere, che non avevo mai fatto le lettere “s, v, z”, che la penna s'impuntava parecchio, che devo uscire a comprare gli occhiali... (vile tentativo di commuovervi!).
Ai cari principianti come me un suggerimento: “Fate tesoro di tutti i consigli dati qui dagli esperti!”
Ad esempio io non ho iniziato con un tratto grande ed invece partire con la Parallel Pen 3.8 sarebbe stato l'ideale per cogliere da subito tutti i difetti (pentita!). Poi non ho scelto una Cancelleresca o Italico che proponesse più tratti per costruire la singola lettera. L'Italico di Reynolds, che fa lettere in uno, due tratti è davvero difficile per me che oltretutto ero digiuna di stilografica da 38 anni. Ero “lievemente” consapevole del guaio in cui mi cacciavo ma mi ero innamorata (meno pentita perché ancora innamorata!).
Vi confesso che fatico molto a scrivere anche perché nel farlo sono assai tesa e calco tantissimo. Però mio marito mi incoraggia... dice che se sono fortunata ho davanti a me una trentina d'anni per imparare!
Sperando nel vostro aiuto vi chiedo anche se, secondo voi, è giusto non ultimare la scrittura di una lettera se si percepisce di essere partiti male (una sorta di “apprendimento senza errore”).
Buona domenica a tutti e grazie!
Qui l'elenco di quello che ho usato:
Libro di riferimento: Lloyd Reynolds “Italic calligraphy and handwriting: exercises and text”
Rotring ArtPen 2.3 (detta la “gelosa”) e inchiostro Pelikan 4001 Brilliant Black
Pilot Parallel Pen 3.8 (detta “l'impietosa”) e inchiostro Pilot per Parallel Pen
Carta Favini “Schizza e Strappa” 55 g
Falsariga costruita qui: http://www.allunderone.org/calligraphy2/calligraphy.php
So che manca praticamente tutto al mio Italico ma aggiungo che era la prima volta che scrivevo delle parole intere, che non avevo mai fatto le lettere “s, v, z”, che la penna s'impuntava parecchio, che devo uscire a comprare gli occhiali... (vile tentativo di commuovervi!).
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Ad esempio io non ho iniziato con un tratto grande ed invece partire con la Parallel Pen 3.8 sarebbe stato l'ideale per cogliere da subito tutti i difetti (pentita!). Poi non ho scelto una Cancelleresca o Italico che proponesse più tratti per costruire la singola lettera. L'Italico di Reynolds, che fa lettere in uno, due tratti è davvero difficile per me che oltretutto ero digiuna di stilografica da 38 anni. Ero “lievemente” consapevole del guaio in cui mi cacciavo ma mi ero innamorata (meno pentita perché ancora innamorata!).
Vi confesso che fatico molto a scrivere anche perché nel farlo sono assai tesa e calco tantissimo. Però mio marito mi incoraggia... dice che se sono fortunata ho davanti a me una trentina d'anni per imparare!
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Buona domenica a tutti e grazie!
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- Irishtales
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Re: Silemar calligrafia
Brava Laura, hai un senso dello spazio connaturato, ed è una base di partenza non solo eccellente, ma invidiabile!
Reynolds cerca di trasmettere la semplicità dei gesti. Magari è più difficile all'inizio, ma poi il suo metodo permette davvero di scrivere la cancelleresca con naturalezza. Pochi gesti, che si succedono con spontaneità nello scrivere e senza staccare spesso la penna dal foglio. Sei sulla buona strada!
Per risponderti, quando una lettera "nasce male" e me ne accorgo, finisco sempre di scriverla e cerco di tracciare correttamente la parte che manca.
Ma per allenarsi è bene insistere sulla stessa lettera, ancora e ancora, finché non si è imparato a tracciarla bene. Non importa che siano pagine intere con una sola lettera, è un esercizio fondamentale che aiuta sempre, come quelli preparatori sui tratti di base.
Se questo è il tuo inizio, chissà quante belle sorprese ci riserverai
Reynolds cerca di trasmettere la semplicità dei gesti. Magari è più difficile all'inizio, ma poi il suo metodo permette davvero di scrivere la cancelleresca con naturalezza. Pochi gesti, che si succedono con spontaneità nello scrivere e senza staccare spesso la penna dal foglio. Sei sulla buona strada!
Per risponderti, quando una lettera "nasce male" e me ne accorgo, finisco sempre di scriverla e cerco di tracciare correttamente la parte che manca.
Ma per allenarsi è bene insistere sulla stessa lettera, ancora e ancora, finché non si è imparato a tracciarla bene. Non importa che siano pagine intere con una sola lettera, è un esercizio fondamentale che aiuta sempre, come quelli preparatori sui tratti di base.
Se questo è il tuo inizio, chissà quante belle sorprese ci riserverai
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Re: Silemar calligrafia
Le persone come Laura fanno venire la voglia di iniziare anche ai più refrattari come me, prima o poi inizierò anch'io.
Abbiamo la fortuna di avere persone preparate ed in gamba come Daniela e gli altri del gruppo calligrafi, BRAVI, SIETE FORTI
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Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- Irishtales
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Re: Silemar calligrafia
Caro Massimo, sarebbe fantastico ammirare qualche tuo esercizio di calligrafia o ritrovarti magari a disegnare con le stilo nel Circolo Artistico!!
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Re: Silemar calligrafia
Cara Daniela, ti prometto che al più presto farò qualcosa, ma aspettati solo sgorbi.
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Re: Silemar calligrafia
Avendo letto il post prima di vedere le foto degli esempi mi ero preparato al peggio e invece...
Complimenti, se questo è l'inizio davvero potrai fare cose bellissime.
Apprezzo molto Reynolds, e le sue lezioni su Youtube (purtroppo l'audio è pessimo) sono molto interessanti.
Mi permetto solo un consiglio sulla "s", che è anche la mia bestia nera: tracciando il primo tratto discendente (quello appunto a s) è facileottenere il cerchio superiore troppo grande, e poi è troppo tardi recuperare.
Invece fai solo una piccola curva, e poi esagera quella successiva, quando vai a sinistra: il risultato sarà di una lettera piu' stabile e appoggiata sulla linea di base.
Spero si capisca qualcosa.
Complimenti, se questo è l'inizio davvero potrai fare cose bellissime.
Apprezzo molto Reynolds, e le sue lezioni su Youtube (purtroppo l'audio è pessimo) sono molto interessanti.
Mi permetto solo un consiglio sulla "s", che è anche la mia bestia nera: tracciando il primo tratto discendente (quello appunto a s) è facileottenere il cerchio superiore troppo grande, e poi è troppo tardi recuperare.
Invece fai solo una piccola curva, e poi esagera quella successiva, quando vai a sinistra: il risultato sarà di una lettera piu' stabile e appoggiata sulla linea di base.
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- Crescent Filler
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Re: Silemar calligrafia
Grazie di cuore per l'incoraggiamento e i consigli. Ne farò tesoro!Irishtales ha scritto:Per risponderti, quando una lettera "nasce male" e me ne accorgo, finisco sempre di scriverla e cerco di tracciare correttamente la parte che manca.
Ma per allenarsi è bene insistere sulla stessa lettera, ancora e ancora, finché non si è imparato a tracciarla bene. Non importa che siano pagine intere con una sola lettera, è un esercizio fondamentale che aiuta sempre, come quelli preparatori sui tratti di base.
Sarebbe bellissimo averti "ispirato"! Resto in attesa delle tue opere. Grazie!maxpop 55 ha scritto:Le persone come Laura fanno venire la voglia di iniziare anche ai più refrattari come me, prima o poi inizierò anch'io.
Ti sei spiegato benissimo e ti ringrazio. Metterò subito in pratica il tuo consiglio.Massimone ha scritto:Mi permetto solo un consiglio sulla "s", che è anche la mia bestia nera: tracciando il primo tratto discendente (quello appunto a s) è facileottenere il cerchio superiore troppo grande, e poi è troppo tardi recuperare.
Invece fai solo una piccola curva, e poi esagera quella successiva, quando vai a sinistra: il risultato sarà di una lettera piu' stabile e appoggiata sulla linea di base.
Spero si capisca qualcosa.
Volevo pregare tutti, principianti e non, di continuare a mostrare i propri lavori. Mi piacerebbe vedere i "primi passi" in calligrafia, ma anche i "secondi", i "terzi"... e, naturalmente, i capolavori del gruppo calligrafi! Grazie a tutti!
- courthand
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Re: Silemar calligrafia
Mi unisco al coro dei complimenti!
Buonissimo inizio davvero.
Riguardo al ductus delle lettere più o meno continuo tengo a precisare che frammentandolo in più tratti si facilita l'esecuzione dei tratti grossi verticali e orizzontali che vengono eseguiti tirando il pennino invece di spingerlo, cosa che da un maggior controllo del gesto ed evita impuntature. Questo però va a discapito del ritmo, della fluidità del movimento.
Quale è la strada migliore in assoluto non saprei dire, non ho esperienza di insegnamento: penso però che introdurre molteplici difficoltà contemporaneamente sia, ove possibile, da evitare.
Buonissimo inizio davvero.
Riguardo al ductus delle lettere più o meno continuo tengo a precisare che frammentandolo in più tratti si facilita l'esecuzione dei tratti grossi verticali e orizzontali che vengono eseguiti tirando il pennino invece di spingerlo, cosa che da un maggior controllo del gesto ed evita impuntature. Questo però va a discapito del ritmo, della fluidità del movimento.
Quale è la strada migliore in assoluto non saprei dire, non ho esperienza di insegnamento: penso però che introdurre molteplici difficoltà contemporaneamente sia, ove possibile, da evitare.
Bene qui latuit bene vixit
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- Crescent Filler
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Re: Silemar calligrafia
Grazie ancora per le spiegazioni e per tutto quello che qui condividete. Continuo a studiare...
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- Vacumatic
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Re: Silemar calligrafia
Mamma mia.
Ma veramente voi scrivete così a mano?
Io non ci riuscirei neppure usando Word e stampando a laser.
Mi viene voglia di appendere le penne al chiodo!! (ahah dovrei riempire di chiodi tutte le pareti di casa!! )
Ma veramente voi scrivete così a mano?
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- Crescent Filler
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Re: Silemar calligrafia
XFer sei gentile!
Io sono tornata sui banchi di scuola ma con grande piacere. E qui ci sono dei bravi maestri!
Io sono tornata sui banchi di scuola ma con grande piacere. E qui ci sono dei bravi maestri!
- Temujin
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Re: Silemar calligrafia
WOW!
Altro che compagni di banco....sei avanti a me di almeno 2 classi!!!
Molto brava!
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- Crescent Filler
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Re: Silemar calligrafia
No, siamo compagni di banco infatti ti ho appena dato una gomitata!Temujin ha scritto:WOW!
Altro che compagni di banco....sei avanti a me di almeno 2 classi!!!
Comunque grazie per il complimento... qui a casa mi prendono tutti in giro! Mia figlia quando torna dal liceo mi chiede con un tono da mamma severa: "Hai fatto le letterine oggi?" e mio marito, quando dico di avere il braccio indolenzito (sto cercando di non scrivere solo con le dita) mi dice che ho il gomito del calli...sta! Però sono contenti per questa mia nuova passione perchè mi rende più tranquilla. Miracolo della calligrafia!
Felici esercizi!
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- Crescent Filler
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Silemar calligrafia
Ciao a tutti.
Continuo con gli esercizi sull'Italico di L. Reynolds e l'avvento delle maiuscole ha aumentato le mie difficoltà. Le lettere sono enormi con la Parallel Pen 3.8 e devo usare tutta la mano e il polso e così, volando sul foglio, perdo il controllo. Nuova l'inclinazione della penna (15°). Devo dire poi che la costruzione di alcune maiuscole (come la “M”) sembra quasi un rompicapo!
Ma sono ancora qui, non demordo e mi diverto!
Ho usato inchiostri diversi per variare un po'. Non vanno male ma le penne funzionano al meglio con quelli dedicati. Come carta ho utilizzato quella del blocco A4 Blasetti bianco da 50 g (un filo più trasparente rispetto alla Favini Schizza e Strappa).
Felice scrittura!
Continuo con gli esercizi sull'Italico di L. Reynolds e l'avvento delle maiuscole ha aumentato le mie difficoltà. Le lettere sono enormi con la Parallel Pen 3.8 e devo usare tutta la mano e il polso e così, volando sul foglio, perdo il controllo. Nuova l'inclinazione della penna (15°). Devo dire poi che la costruzione di alcune maiuscole (come la “M”) sembra quasi un rompicapo!
Ma sono ancora qui, non demordo e mi diverto!
Ho usato inchiostri diversi per variare un po'. Non vanno male ma le penne funzionano al meglio con quelli dedicati. Come carta ho utilizzato quella del blocco A4 Blasetti bianco da 50 g (un filo più trasparente rispetto alla Favini Schizza e Strappa).
Felice scrittura!
- Temujin
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Bello!!! Vai così!!!!
* Sti vicini scocciatori.....!
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