FountainPen.it Forum

Mi chiamo Marco e sono un ingegnere in pensione. Il mio interesse per le penne stilografiche è nato poco tempo fa, quando mio figlio, dopo aver ottenuto due lauree e un master con le bic del supermercato, si è convertito improvvisamente alle stilografiche. Subito mi sono precipitato a recuperare le penne di casa, ferme da cinquant'anni. Un'Aurora 88 è ripartita perfettamente, mentre ho dovuto restaurare un'Ancora Calamus a pennino semicoperto (credo si chiami così) con lo stantuffo bloccato da sessant'anni e qualche crepa. Quando ho consegnato queste penne a mio figlio, con le quali avevo visto scrivere da mio padre tante formule matematiche, mi è sembrato di passare un testimone . Ma mio figlio, dopo averle chiuse in un astuccio elegante e aver adoperato per un po' altre penne di casa (ottima una vecchia Kaweco), si è orientato verso penne economiche con pennino calligrafico 1.1. Mi sono ricordato anche della cartoleria dei miei sogni (anni '50), a pochi passi dalla scuola elementare, la cui vetrina si riempiva verso la fine di aprile di piccole stilografiche bianche, dono impareggiabile per i bambini che passavano a Comunione. Forse il fascino delle stilografiche è proprio questo: tutte hanno una storia da raccontare. Ciao a tutti

buonasera. mi piace il tuo nome. e anche la storia
pensa che a me la stilografica bianca non la regalò mai nessuno. ce l'ho da un mese, meglio tardi che mai. è una estense a stantuffo, e scrive benino. anzi ora ne ho un'altra, a pistoncino, col fiocchetto bianco. sta facendo il bagno da una settimana, a parte il fiocchetto.
io sto in campagna, e la cosa più civile che ho è internet. quindi penso di essere prossima a rovinarmi con la baia. mi piacciono quasi solo le penne vecchie, molto quelle un po' sconosciute, non troppo care, anche se la kaweco non la disdegno affatto. mi devo rifornire di serbatoietti. quando qualcuna funziona sono assai felice
me lo potevi misurare tu, il diametro delle sezioni. c'è voluto un pomeriggio. a presto @ristiana

Benvenuto! Ho apprezzato la tua presentazione: orgoglio di padre, tenerezza come figlio e poi le penne che, continuando a scrivere, legano tra loro le diverse generazioni. Molto bello!

Benvenuto Marco e grazie a tuo figlio per aver risvegliato in te la passione per le stilografiche, che, vedrai, adesso che sei in pensione avranno tante storie da raccontarti.....

Ciao Marco,

anzitutto benvenuto e poi grazie per la bella storia. Quelle che hai ritrovato sono belle penne, meritano di essere usate, magari anche solo a casa.

Simone

Benvenuto !!!!!!!!!!!!!!!!!
Per me è stato il contrario, io ho passato la passione per le stilo a mio figlio, per i nostri nonni usare la stilo non era un vezzo, era l'unica cosa con cui potevano scrivere fino all'avvento delle biro, ma scrivere con una stilo è tutt'altra cosa il pennino sembra correre sul foglio da solo, con la biro è stancante devi fare forza e dopo qualche pagina la mano ne risente, cosa che non avviene con le stilo.