Aurora Selene
Inviato: sabato 16 aprile 2016, 21:08
Secondo il wiki, la Selene è un modello prodotto dall'Aurora a partire dal 1939/40 sino al 1945.
Che sia una serie economica - chissà, forse l'equivalente delle odierne cinesi/pakistane
- si vede poco, considerata la bellezza della celluloide e la precisione della costruzione e delle finiture.
Certo, queste ultime sono ridotte ai minimi termini, una sola vera e l'anellino per il "ciuffetto" che contraddistingue le versioni da signora.
Secondo il wiki, questa "vecchietta" monta correttamente, come pennino, un Platiridio in acciaio senza numero, che purtroppo nella sua lunga vita ha ora perso anche l'iridio! Mi toccherà limarlo per ricavarne uno stub (fortuna che è d'acciaio).
La celluloide della penna è molto bella, tigrata nera e grigio chiara. Il cappuccio si avvita con sicurezza sul corpo a chiudere una penna davvero compatta, appena 10,2cm da chiusa.
Il fatto che si tratti di un modello economica lo si capisce solo dal pennino, come detto d'acciaio anziché di più nobile oro, e dalla circostanza che la celluloide, pur bella, non è tornita dal pieno, bensì lavorata da fogli sovrapposti a formare tubi, come evidente se si guarda l'estremità del fondello cieco.
Infine, il sistema di caricamento a pulsante di fondo non stupisce per innovatività, ma è sempre gradito per la facilità con cui lo si restaura.


(causa blocco di photobucket, che si 'strozza' sull'ultima foto, la caricherò domani)
Che sia una serie economica - chissà, forse l'equivalente delle odierne cinesi/pakistane

Certo, queste ultime sono ridotte ai minimi termini, una sola vera e l'anellino per il "ciuffetto" che contraddistingue le versioni da signora.
Secondo il wiki, questa "vecchietta" monta correttamente, come pennino, un Platiridio in acciaio senza numero, che purtroppo nella sua lunga vita ha ora perso anche l'iridio! Mi toccherà limarlo per ricavarne uno stub (fortuna che è d'acciaio).
La celluloide della penna è molto bella, tigrata nera e grigio chiara. Il cappuccio si avvita con sicurezza sul corpo a chiudere una penna davvero compatta, appena 10,2cm da chiusa.
Il fatto che si tratti di un modello economica lo si capisce solo dal pennino, come detto d'acciaio anziché di più nobile oro, e dalla circostanza che la celluloide, pur bella, non è tornita dal pieno, bensì lavorata da fogli sovrapposti a formare tubi, come evidente se si guarda l'estremità del fondello cieco.
Infine, il sistema di caricamento a pulsante di fondo non stupisce per innovatività, ma è sempre gradito per la facilità con cui lo si restaura.


(causa blocco di photobucket, che si 'strozza' sull'ultima foto, la caricherò domani)