Cinesina parte 1 di 3 - Dikawen 891
Inviato: mercoledì 13 aprile 2016, 9:56
Salve a tutti amici,
Oggi vorrei presentarvi la mia prima penna ordinata, ultima in ordine di arrivo.
Si tratta di una sconosciutissima DIKAWEN 891:
Trovata per poco sulla baya, ho disperatamente cercato informazioni a riguardo con scarsi risultati.
In tre parole: una economica particolare.
Esteticamente la penna si presenta bene, forse un po troppo estrosa nelle finiture dorate e sopratutto nel dragone con gli occhi rosso rubino che ne fa da clip.
Sulla parte esterna del corpo gommosa ma rigido sono raffigurati dei rami di una vite: la mia in Rosso melograno.
Il tappo metallico richiama l'estremità posteriore e la parte dell'impugnatura di color nero e oro.
Per quanto riguarda la scrittura la penna si comporta molto bene, il suo pennino metallico a due toni scorre molto bene anche su carte economiche.
La pen a arriva con un comodo converter (migliore dei jinhao ma non ai livelli dei Marchi).
Ho testato prima l'Aurora Black, che inizialmente scorreva perfettamente senza eccessi, poi nel tentativo di renderla leggermente più bagnata ho perso l'equilibrio che ho recuperato quando riempiendo il converter non ho spinto fuori l'inchiostro. Alla terza ricarica ho optato, dopo un semplicissimo smontaggio e lavaggio, per il pelikan 4001 royal blue.
Oltre alla particolarità estetica della penna che può piacere o meno da notare è una,a mio dire eccessiva, rigidezza che non permette alcuna elasticità al pennino che se nella scrittura normale fila liscio come l'olio, tende purtroppo a mantenere e rebbi distanziati se eccessivamente sollecitati.
In sostanza la penna mi piace per la particolarità del materiale, del colore e della fantasia del fusto, ma per quanto riguarda la qualità a parita di prezzo (sotto i 2 euro spedita) preferirei una jinhao.
Oggi vorrei presentarvi la mia prima penna ordinata, ultima in ordine di arrivo.
Si tratta di una sconosciutissima DIKAWEN 891:
Trovata per poco sulla baya, ho disperatamente cercato informazioni a riguardo con scarsi risultati.
In tre parole: una economica particolare.
Esteticamente la penna si presenta bene, forse un po troppo estrosa nelle finiture dorate e sopratutto nel dragone con gli occhi rosso rubino che ne fa da clip.
Sulla parte esterna del corpo gommosa ma rigido sono raffigurati dei rami di una vite: la mia in Rosso melograno.
Il tappo metallico richiama l'estremità posteriore e la parte dell'impugnatura di color nero e oro.
Per quanto riguarda la scrittura la penna si comporta molto bene, il suo pennino metallico a due toni scorre molto bene anche su carte economiche.
La pen a arriva con un comodo converter (migliore dei jinhao ma non ai livelli dei Marchi).
Ho testato prima l'Aurora Black, che inizialmente scorreva perfettamente senza eccessi, poi nel tentativo di renderla leggermente più bagnata ho perso l'equilibrio che ho recuperato quando riempiendo il converter non ho spinto fuori l'inchiostro. Alla terza ricarica ho optato, dopo un semplicissimo smontaggio e lavaggio, per il pelikan 4001 royal blue.
Oltre alla particolarità estetica della penna che può piacere o meno da notare è una,a mio dire eccessiva, rigidezza che non permette alcuna elasticità al pennino che se nella scrittura normale fila liscio come l'olio, tende purtroppo a mantenere e rebbi distanziati se eccessivamente sollecitati.
In sostanza la penna mi piace per la particolarità del materiale, del colore e della fantasia del fusto, ma per quanto riguarda la qualità a parita di prezzo (sotto i 2 euro spedita) preferirei una jinhao.