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Conklin crescent filler 50

Inviato: martedì 12 aprile 2016, 18:36
da lucre
Negli ultimi giorni mi è capitato di riutilizzare una Conklin che non usavo da tempo e ne sono rimasto così soddisfatto che vorrei provare a presentarvela.
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Fu prodotta all'inizio dei " roaring twenties" i ruggenti anni venti, gli anni della grande crescita industriale ( fra il 1922 ed il 1928 aumentata del 60 per cento), del boom dei consumi ( un americano su cinque possiede la macchina ed uno su sei la lavatrice), del ritorno, dopo la guerra, alla voglia di divertirsi, sono gli anni della radio e del Jazz ( Amstrong nel 1923 incide i primi dischi come seconda cornetta nell'orchestra di Joe King Oliver), anni in cui la penna stilo diventa ancor più fenomeno di massa. Come tutte le penne prodotte dalla casa fondata da Roy Conklin anche la storia di questa è legata alla città di Toledo, sulle acque del lago Erie, in Ohio.
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E se la produzione della casa si sviluppò in vari modelli di pregio non c'è dubbio che il suo nome rimarrà per sempre legato al crescent filler, sistema di carica brevettato nel 1901 consistente in una barra a forma di mezzaluna che azionata comprime il serbatoio; per evitare involontarie pressioni e fuoriuscite sotto la mezzaluna è posto un anello che funge da fermo.
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Alla pubblicità prestò la propria immagine anche Mark Twain che con il suo inconfondibile stile irriverente la decantava come " la penna che contiene il sistema di carica nel proprio stomaco e che non rotola ( grazie alla sporgenza del crescent filler) sul piano del tavolo".
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L'esemplare è un mod 50, di dimensioni generose; chiusa misura 14,3 cm ed aperta, senza pennino, 16,4 con un diametro max di 1,3 cm. Esibisce ancora una splendida livrea di ebanite nera decorata con festoni wave che si distendono il linee verticali sul fermo e svaniscono sul fondello. Sul corpo è ben leggibile " Conklin - crescent filler- Toledo Ohio, Usa- MCH1791 OCT 2901 DEC 1.03- Trade Mark 50 con l'immagine di una mano che impugna una penna.
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Il cappuccio, lungo 7 cm, flat, con chiusura a vite ( la prima volta appare nel catalogo del 1909) non presenta anelli sul labbro ed esibisce la classica clip a molla ( in essere dal 1916).
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Il modello fu in produzione fino a verso il 1923/24 quando sulla Duragraph la Conklin cominciò ad utilizzare la carica a levetta. Per datare questo esemplare può essere utile ricordare che fino al 1908 sulla mezzaluna non figuravano scritte, dal 1909 appare la scritta "trade mark crescent filler" e dal 1918 viene riportato, sull'altra faccia della luna,il marchio Conklin, come in questo esemplare, riferibile dunque fra il 1918 ed il 1923 circa. Il pennino in oro è un n. 5. come di norma su questo modello, di ottima flessibilità e scorrevolezza.
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Gli americani soprannominarono questo modello"il cammello" sia con riferimento alla gobba sporgente del crescent filler sia alla straordinaria capacità di rimanere a lungo senza abbeverarsi di inchiostro.
La penna pur di dimensioni notevoli è straordinariamente leggera e di ottima impugnatura ed utilizzarla è ancora oggi, quasi centenaria, un vero piacere ( mi astengo dal mostrare una prova di scrittura altrimenti l'encomiabile Irishtales è costretta a chiedere la mia sospensione dal forum ...)

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: martedì 12 aprile 2016, 19:15
da Musicus
Gran bella recensione, Luigi!! :clap: Grazie!! :thumbup:
Ben documentata e con foto all'altezza del soggetto non comune: penna particolare, con dettagli che o si amano o si odiano: di grande personalità!!
Fra le scelte tecnico/stilistiche, tutte preziose (dalla clip alla mezzaluna) ed essenziali al buon funzionamento della penna e alla sua portabilità, mi ha piacevolmente sorpreso il differente motivo della decorazione su cappuccio e fusto.
Quanto alla prova di scrittura, beh, è semplicemente obbligatoria: accomodati anche tu, come noi, a fare brutte figure con Daniela!!! :mrgreen:
:wave:

Giorgio

P.s.: oggi orsetti in sciopero?! :lol:

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: martedì 12 aprile 2016, 19:17
da fockerwulf
Complimenti bellissima penna, e ottima recensione, mi piacerebbe possederne una, attualmente è una delle poche marche note che manca all'appello.

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: martedì 12 aprile 2016, 20:14
da muristenes
Bella recensione :thumbup:

Mi è sempre piaciuto immaginare che l'utilizzo della mezzaluna sia un retaggio del Coin Filler, anche se con buona probabilità si tratta di una semplice scelta formale.

Immagine

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: mercoledì 13 aprile 2016, 11:42
da rolex hunter
Proprio la foto di una crescent filler su un libro di penne provocò il mio "upgrade" da "utente" a "povero collezionista" di stilografiche

n.b. "povero" non indica un momentaneo stato di depressione; indica PROPRIO la situazione finanziaria dopo 25 anni di acquisti, da quando il cambio lira/dollaro non era molto favorevole.... :D

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: mercoledì 13 aprile 2016, 12:07
da Irishtales
Complimenti e grazie per la bellissima recensione! La penna è una favola da guardare, immagino come possa essere usarla...a proposito...mi unisco al coro di chi a questo punto vuole anche vedere una prova di scrittura... 8-)
Grazie ancora :clap:

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: mercoledì 13 aprile 2016, 21:41
da lucre
Musicus ha scritto:Gran bella recensione, Luigi!! :clap: Grazie!! :thumbup:
Ben documentata e con foto all'altezza del soggetto non comune: penna particolare, con dettagli che o si amano o si odiano: di grande personalità!!
Fra le scelte tecnico/stilistiche, tutte preziose (dalla clip alla mezzaluna) ed essenziali al buon funzionamento della penna e alla sua portabilità, mi ha piacevolmente sorpreso il differente motivo della decorazione su cappuccio e fusto.
Quanto alla prova di scrittura, beh, è semplicemente obbligatoria: accomodati anche tu, come noi, a fare brutte figure con Daniela!!! :mrgreen:
:wave:

Giorgio

P.s.: oggi orsetti in sciopero?! :lol:
Grazie Giorgio, i tuoi complimenti fanno particolarmente piacere.
Gli orsetti ? un po' di riposo...
Grazie ancora
Luigi

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: mercoledì 13 aprile 2016, 21:46
da lucre
fockerwulf ha scritto:Complimenti bellissima penna, e ottima recensione, mi piacerebbe possederne una, attualmente è una delle poche marche note che manca all'appello.
Grazie di cuore, ti auguro che presto una Conklin risponda al tuo appello ed entri a far parte della tua collezione.
Grazie ancora
Luigi

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: mercoledì 13 aprile 2016, 21:56
da lucre
muristenes ha scritto:Bella recensione :thumbup:

Mi è sempre piaciuto immaginare che l'utilizzo della mezzaluna sia un retaggio del Coin Filler, anche se con buona probabilità si tratta di una semplice scelta formale.

Immagine

Grazie muristenes- Certamente i due sistemi di caricamento hanno delle affinità; credo, ma posso sbagliare, che il crescent filler sia anteriore di qualche anno.
Grazie ancora
Luigi

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: mercoledì 13 aprile 2016, 22:02
da lucre
rolex hunter ha scritto:Proprio la foto di una crescent filler su un libro di penne provocò il mio "upgrade" da "utente" a "povero collezionista" di stilografiche

n.b. "povero" non indica un momentaneo stato di depressione; indica PROPRIO la situazione finanziaria dopo 25 anni di acquisti, da quando il cambio lira/dollaro non era molto favorevole.... :D

Grazie Giorgio,
riguardo ai costi finanziari della nostra passione per le stilo sapessi come ti capisco.... meglio cercare di non pensarci
Ciao
Luigi

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: mercoledì 13 aprile 2016, 22:06
da lucre
Irishtales ha scritto:Complimenti e grazie per la bellissima recensione! La penna è una favola da guardare, immagino come possa essere usarla...a proposito...mi unisco al coro di chi a questo punto vuole anche vedere una prova di scrittura... 8-)
Grazie ancora :clap:
Grazie Daniela,
complimenti graditissimi. Riguardo al coro ... prometto che presto mi cimenterò, appellandomi alla clemenza della corte
Grazie ancora
Luigi

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: giovedì 14 aprile 2016, 12:42
da rolex hunter
Musicus ha scritto:......[CUT].....
Fra le scelte tecnico/stilistiche, tutte preziose (dalla clip alla mezzaluna) ed essenziali al buon funzionamento della penna e alla sua portabilità, mi ha piacevolmente sorpreso il differente motivo della decorazione su cappuccio e fusto.
In effetti mi pare piuttosto strano; ne ho viste tante (è ancora la penna che mi piace di più assieme alla Waterman in ebanite) e mai una disparità di lavorazione; io sono portato a pensare che:
a) nel cappuccio il "chasing" si sia consumato talmente tanto da apparire svanito (anche perchè in una delle foto mi è parso di percepirlo nella zona vicina alla base....)
oppure
b) si tratta di un "matrimonio" :o

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: giovedì 14 aprile 2016, 13:16
da lucre
rolex hunter ha scritto:
Musicus ha scritto:......[CUT].....
Fra le scelte tecnico/stilistiche, tutte preziose (dalla clip alla mezzaluna) ed essenziali al buon funzionamento della penna e alla sua portabilità, mi ha piacevolmente sorpreso il differente motivo della decorazione su cappuccio e fusto.
In effetti mi pare piuttosto strano; ne ho viste tante (è ancora la penna che mi piace di più assieme alla Waterman in ebanite) e mai una disparità di lavorazione; io sono portato a pensare che:
a) nel cappuccio il "chasing" si sia consumato talmente tanto da apparire svanito (anche perchè in una delle foto mi è parso di percepirlo nella zona vicina alla base....)
oppure
b) si tratta di un "matrimonio" :o
In realtà è veritiera la prima ipotesi: sul cappuccio la lavorazione si nota molto più difficilmente che sul corpo e per di più le foto peggiorano l'effetto che dal vivo è ancora abbastanza percepibile

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: giovedì 14 aprile 2016, 15:01
da rolex hunter
lucre ha scritto: sul cappuccio la lavorazione si nota molto più difficilmente che sul corpo e per di più le foto peggiorano l'effetto che dal vivo è ancora abbastanza percepibile
AHA !!!!
Pagherò un caffè al mio facitore di “Oculi de vitro cum capsula” :D

Re: Conklin crescent filler 50

Inviato: giovedì 14 aprile 2016, 22:03
da piccardi
In questi giorni fra tutti quanti state pubblicando una serie di penne una più interessante dell'altra... Per cui faccio pure fatica a seguirvi e fare i complimenti (oltre che il solito furto con destrezza delle foto per il wiki).

Credo che questa fosse l'ammiraglia della casa (ed in effetti le misure generose lo confermano). C'è ben poco da aggiungere alla eccellente e precisa recensione di Luigi, mi limito a riportare due dettagli di poco conto sui brevetti di cui riporta le date; sono questi due:

https://www.fountainpen.it/File:Patent-US-685258.pdf
https://www.fountainpen.it/File:Patent-US-745481.pdf

Grazie per avercela presentata e per gli interessanti dettagli storici, che provvederò ad aggiungere alla cronologia della ditta.

Simone