Nettuno Export
Inviato: martedì 22 marzo 2016, 11:43
In occasione del Pen Forum di Firenze, oltre ad aver fatto due chiacchiere finalmente con Simone ed Ottorino, ho effettuato un acquisto da quello che colui che sta diventando il mio diavolo tentatore n. 1: Roberto Vetrugno.
Ho acquistato una Nettuno Export.
Riporto (pedissequamente) alcune delle informazioni sul marchio Nettuno, reperite sul nostro wiki, che invito tutti a leggere, ed aggiungo alcune informazioni reperite in rete (non facilmente per la verità), relative al modello Export.
Benché si tratti di un marchio minore, legato principalmente alle attività commerciali della famiglia Vecchietti e dello storico negozio di Bologna, la Nettuno è senz'altro uno dei marchi storici nella produzione italiana, e le sue attività, di cui ci sono tracce risalenti fino al 1911, la rende uno dei più antichi, se non il più antico.
Nel 1922 Umberto Vecchietti morì, lasciando l'azienda nelle mani della moglie, Ada Corazza Vecchietti, che la portò avanti aprendo, nel 1928, lo storico negozio di Via Manzoni 6, rimasto aperto per 83 anni prima del trasferimento nella nuova sede attuale, ed ancor oggi gestito dalla famiglia. Nel 1930 il figlio di Umberto, Alfonso, subentrò alla madre nella conduzione dell'azienda, portata avanti fino alla chiusura della stessa negli anni '50.
All’inizio degli anni ’40 al fianco della Nettuno Docet, venne introdotta la Export, la mia penna.
Dalle informazioni reperite, questa penna sembra essere di produzione dei primi anni 50, ovvero proprio a ridosso della chiusura.
La penna, in celluloide striata grigia, ha una clip in stile Skyline marcata Nettuno, è dotata di serbatoio trasparente e di caricamento a stantuffo.
Chiusa misura 13,5 cm ed aperta, con il cappuccio calzato 17 cm.
Parliamo ora dell’elemento che personalmente, mi fa scegliere se prendere una penna o un’altra: il pennino.
Il pennino è marcato Nettuno a.c.v. ovvero Ada Corazza Vecchietti (leggi sopra) 14Kt.
E’ un pennino molto flessibile e come lo amano chiamare gli anglofoni Wet Noddle.
Ho una Omas con pennino extra Lucens, ma questo è per lo meno flessibile tanto quanto, ma con la necessità di una pressione inferiore: in poche parole un pennello.
Il flusso è abbondante ma controllato ed è un EF credo, anche se non è marcato con la misura.
Allego qualche foto la cui qualità non rispecchia quella della penna ed una prova di scrittura con inchiostro visconti azzurro.
Orlando.
Ho acquistato una Nettuno Export.
Riporto (pedissequamente) alcune delle informazioni sul marchio Nettuno, reperite sul nostro wiki, che invito tutti a leggere, ed aggiungo alcune informazioni reperite in rete (non facilmente per la verità), relative al modello Export.
Benché si tratti di un marchio minore, legato principalmente alle attività commerciali della famiglia Vecchietti e dello storico negozio di Bologna, la Nettuno è senz'altro uno dei marchi storici nella produzione italiana, e le sue attività, di cui ci sono tracce risalenti fino al 1911, la rende uno dei più antichi, se non il più antico.
Nel 1922 Umberto Vecchietti morì, lasciando l'azienda nelle mani della moglie, Ada Corazza Vecchietti, che la portò avanti aprendo, nel 1928, lo storico negozio di Via Manzoni 6, rimasto aperto per 83 anni prima del trasferimento nella nuova sede attuale, ed ancor oggi gestito dalla famiglia. Nel 1930 il figlio di Umberto, Alfonso, subentrò alla madre nella conduzione dell'azienda, portata avanti fino alla chiusura della stessa negli anni '50.
All’inizio degli anni ’40 al fianco della Nettuno Docet, venne introdotta la Export, la mia penna.
Dalle informazioni reperite, questa penna sembra essere di produzione dei primi anni 50, ovvero proprio a ridosso della chiusura.
La penna, in celluloide striata grigia, ha una clip in stile Skyline marcata Nettuno, è dotata di serbatoio trasparente e di caricamento a stantuffo.
Chiusa misura 13,5 cm ed aperta, con il cappuccio calzato 17 cm.
Parliamo ora dell’elemento che personalmente, mi fa scegliere se prendere una penna o un’altra: il pennino.
Il pennino è marcato Nettuno a.c.v. ovvero Ada Corazza Vecchietti (leggi sopra) 14Kt.
E’ un pennino molto flessibile e come lo amano chiamare gli anglofoni Wet Noddle.
Ho una Omas con pennino extra Lucens, ma questo è per lo meno flessibile tanto quanto, ma con la necessità di una pressione inferiore: in poche parole un pennello.
Il flusso è abbondante ma controllato ed è un EF credo, anche se non è marcato con la misura.
Allego qualche foto la cui qualità non rispecchia quella della penna ed una prova di scrittura con inchiostro visconti azzurro.
Orlando.