Eversharp Symphony nnnnnnnn
Inviato: lunedì 21 marzo 2016, 21:56
Postando queste righe provo a liberarmi del senso di colpa causatomi dal fatto di aver solo oggi inchiostrato una Symphony che in realtà posseggo da diversi anni; infatti fino ad oggi quando utilizzavo una Eversharp ricorrevo sempre o a una Doric o a una Skyline.
Oggi ho invece ho riscoperto questa penna che della qualità inimitabile delle Eversharp mantiene tutte le caratteristiche e che ai miei occhi ha il fascino un po' decadente di essere stato l'ultimo tentativo della casa americana di riprendersi dalle dure sconfitte subite con la Fifth Avenue e, ancor
peggio con la CA ; per l'occasione la Eversharp si affidò alla genialità di Raymond Loewy, designer passato alla storia per interventi nei settori più
disparati, dai distributori di Coca Cola al settore automobilistico, con il coupè Studebaker Avanti, che mi dicono essere l'unica auto esposta al
Louvre. La penna fu messa in commercio nel 1948 con una prima serie, riconoscibile fra l'altro dalla assenza di ogni banda sul cappuccio ( mod. 500),mentre la seconda serie fu in produzione dal 1949 al 1950, con il mod. 701 ( quello in mio possesso), con una banda dorata sul cappuccio) venduto a cinque dollari, il mod. 703 ( con una banda più larga) venduto a 8,75 dollari ed il mod 705, il più lussuoso, con tappo oro 1/10 14 carati, venduto a 12,75 dollari. Sia la prima che la seconda serie erano fra l'altro caratterizzate da una sorta di rilievo ogivale sovrastante il cappuccio, che probabilmente doveva contribuire a dargli un aspetto " modernista ", in qualche modo ricollegandosi alla Skyline, ed infatti entrambe le penne hanno in comune il tentativo di coniugare un design innovativo con un meccanismo sostanzialmente tradizionale con il ricorso ad un tranquillizzante sistema di carica a leva. La terza serie (1951- 1952) perde molti dei principali riferimenti all'originario disegno fino al ritiro dal commercio. Anche se non salvò la Eversharp - ormai finanziariamente troppo debole rispetto alla concorrenza - questa Symphony a mio parere resta una signora penna, con un pennino oro 14 carati di ottima flessibilità e carattere
Oggi ho invece ho riscoperto questa penna che della qualità inimitabile delle Eversharp mantiene tutte le caratteristiche e che ai miei occhi ha il fascino un po' decadente di essere stato l'ultimo tentativo della casa americana di riprendersi dalle dure sconfitte subite con la Fifth Avenue e, ancor
peggio con la CA ; per l'occasione la Eversharp si affidò alla genialità di Raymond Loewy, designer passato alla storia per interventi nei settori più
disparati, dai distributori di Coca Cola al settore automobilistico, con il coupè Studebaker Avanti, che mi dicono essere l'unica auto esposta al
Louvre. La penna fu messa in commercio nel 1948 con una prima serie, riconoscibile fra l'altro dalla assenza di ogni banda sul cappuccio ( mod. 500),mentre la seconda serie fu in produzione dal 1949 al 1950, con il mod. 701 ( quello in mio possesso), con una banda dorata sul cappuccio) venduto a cinque dollari, il mod. 703 ( con una banda più larga) venduto a 8,75 dollari ed il mod 705, il più lussuoso, con tappo oro 1/10 14 carati, venduto a 12,75 dollari. Sia la prima che la seconda serie erano fra l'altro caratterizzate da una sorta di rilievo ogivale sovrastante il cappuccio, che probabilmente doveva contribuire a dargli un aspetto " modernista ", in qualche modo ricollegandosi alla Skyline, ed infatti entrambe le penne hanno in comune il tentativo di coniugare un design innovativo con un meccanismo sostanzialmente tradizionale con il ricorso ad un tranquillizzante sistema di carica a leva. La terza serie (1951- 1952) perde molti dei principali riferimenti all'originario disegno fino al ritiro dal commercio. Anche se non salvò la Eversharp - ormai finanziariamente troppo debole rispetto alla concorrenza - questa Symphony a mio parere resta una signora penna, con un pennino oro 14 carati di ottima flessibilità e carattere