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A.J. Elliot, M.A. Maier, A.C. Moller, R. Friedman, J. Meinhardt, Color and psychological functioning: The effect of red on performance in achievement contexts, in Journal of Experimental Psychology: General, vol. 136, pp. 154-168, 2007.

Mi ricordavo male: la sola cosa rossa del compito era il numero del candidato

This research focuses on the relation between color and psychological functioning, specifically, that
between red and performance attainment. Red is hypothesized to impair performance on achievement
tasks, because red is associated with the danger of failure in achievement contexts and evokes avoidance
motivation. Four experiments demonstrate that the brief perception of red prior to an important test (e.g.,
an IQ test) impairs performance, and this effect appears to take place outside of participants’ conscious
awareness. Two further experiments establish the link between red and avoidance motivation as indicated
by behavioral (i.e., task choice) and psychophysiological (i.e., cortical activation) measures. The findings
suggest that care must be taken in how red is used in achievement contexts and illustrate how color can
act as a subtle environmental cue that has important influences on behavior

Ottorino ha scritto:...Four experiments demonstrate that the brief perception of red prior to an important test (e.g.,
an IQ test) impairs performance, and this effect appears to take place outside of participants’ conscious
awareness. ...

Ciao Ottorino!
Quindi, non presentiamoci ad un esame importante con questa...


Giorgio

è alquanto interessante la cosa
ricordo un personaggio della mia infanzia: il ragioniere. costui, in un angolo remoto della casa dei nonni, stava a scrivere innumerevoli cifre con le bic rosse e blu. bic di allora, il rosso era perfetto. mio nonno così calligrafico, ma così naïf, aveva dato subito spazio alla biro. che ne avrà fatto delle stilografiche?
ignoravo del tutto il significato del rosso nei conti. pensavo solo che fosse un colore di più. il verde bic lo vidi la prima volta fra le mani di una compagna mezza milanese bbbbiiiiì''
penso che il rosso è come il peperoncino. ci vuole quel pezzettino, di lacca di garanza. nel mondo stilografico nulla è più triste di un rosso tirato che tende al rosa, e che non è rosa, ma rosso stinto
il giallo può scorrere a fiumi, e dopo , il verde. e l'arancio. aracverde, arancio e giallo sono stadi di maturazione. si può arrivare al rosso, o no

il blu, è altrettanto prepotente del rosso, in realtà. oggi se ne fa abuso, ieri era prezioso, e molto costoso, pure. molte bandiere, e abiti sportivi accostano questi due colori titanici, regali, senza riguardo per la loro personalità così decisa
a questo punto, preferisco la bandiera italiana, è tanto più spontanea. dicono che ai francesi mancò il verde.
come si fa senza verde? il verde non è mai abbastanza. vorrei essere un'erbivora e mangiare erba e qualche papavero
per i fiori blu- viola vi consiglio la borragine. ormai spicata
invece l'abuso di blu come colore classico e sicuro, mi deprime profondamente. nel vestire, massimamente, e poi nello scrivere
lo smalto azzurro è riservato ai santi!
bene, vi ho raccontato questo, perchè avevo visto la scritta chiacchiere in libertà

Questa capacità evocativa che hai mi spinge a chiederti di fare qualche recensione.
Altro che chiacchiere!