SOENNECKEN S19
Inviato: venerdì 4 marzo 2016, 12:39
La penna
SOENNECKEN S19, taglia lady, in celluloide "brown, black&pearl" tornita dal pieno, finestra d'ispezione ambra, parti metalliche a vista placcate oro, pennino Soennecken 14K, caricamento a pistone, prodotta in Germania nel 1947. Le misure
Chiusa: cm. 11 Cappuccio: cm. 5
Pennino sporgente di cm. 1,7
Fusto: cm. 10,7 (incluso pennino) Con cappuccio calzato: cm. 13,6 (incluso pennino) Diametro massimo (al cappuccio): cm. 1,27
Diametro fusto all'iscrizione: cm. 1,13
Diametro medio all'impugnatura: cm. 0,95 Peso a vuoto: gr. 18
Cappuccio: gr. 6
Fusto: gr. 12
Il modello: un'ipotesi di datazione
Rimando il lettore al nostro formidabile Wiki per una trattazione molto estesa del marchio SOENNECKEN,
https://www.fountainpen.it/Soennecken/it il più antico Produttore di stilografiche della Germania.
Sul Wiki non si fa menzione del modello "S19" in presentazione, e pochissime sono le informazioni disponibili in rete. In ogni caso, tutti gli esemplari che ho potuto vedere hanno in comune la taglia piccola (lady). Di seguito le quattro varianti significative che ho esaminato:
- quella della penna in presentazione, cioè flat top con testina in celluloide, cappuccio e fusto in celluloide tornita da barra piena, minuterie (clip e anellino singolo) in metallo dorato (ottone) con clip a goccia squadrata, la sola Marca "Soennecken" nell'iscrizione sul fusto, l'indicazione S19 sul fondello (non rilevata da nessun commentatore): secondo alcuni risalirebbe al 1947 e sarebbe una produzione destinata alla Svizzera;
- la stessa penna, ma in celluloide in fogli, entrambi i terminali in ebanite, con clip a terminazione lanceolata, cromata come l'anellino, e la scritta
"Soennecken Schriftreformhalter / S19"
sul fusto (questa, probabilmente, è la progenitrice, direi risalente all'epoca della riforma nazionalsocialista della scrittura del 1941);
- una variante con la scritta
"Soennecken / S19"
sul fusto, con testina e fondello conici (in ebanite);
- un'altra come la precedente ma con cappuccio streamlined (reputo ambedue le penne posteriori al 1947).
Quella con minuterie cromate (white trims) è probabilmente il primo modello, in materiale povero, tipico di molte produzioni del tempo di guerra. La forma riprende quella dei modelli 5xx del 1937-38 (qui una bella 510 di maxpop55: viewtopic.php?t=6588), declinata in una taglia più piccola con fusto leggermente bombato.
Come sempre aveva fatto nella sua storia, Soennecken era stata pronta ad immettere sul mercato uno strumento dedicato alla estesissima committenza studentesca, riportando sulla penna stessa un riferimento alla "Riforma della Scrittura" (Schriftreform) del 1941: quanto ai contenuti di questa riforma, che in estrema sintesi vietava l'uso degli stili tedeschi tradizionali (Fraktur, Kurrent, Sütterlin) sostituendoli con la scrittura Antiqua (o "Normale"), si veda l'interessante topic aperto da GPMP:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 39#p130843
A questo proposito, vi mostro un quaderno di esercizi di calligrafia edito dalla Soennecken, dedicato proprio alla scrittura "Rotonda" (Rundschrift) di Friedrich Soennecken, il fondatore, che diede inizio alla propria fortuna intorno al 1868 proprio con la creazione di un manuale di scrittura normale "rotonda" da contrapporre agli stili tradizionali tedeschi... Il quaderno era stato venduto da una cartoleria di Lienz in Carinzia, e, nonostante le molte ristampe, non deve essere molto recente, se porta come ultimo premio internazionale ricevuto un riconoscimento di Amsterdam del 1883...
Come si può vedere, in questi corsi di calligrafia venivano anche pubblicizzati gli strumenti (pennini e cannucce) da utilizzare per la miglior riuscita dei compiti: strumenti ovviamente prodotti e venduti dalla Soennecken stessa, per l'apprendimento dei diversi stili (il corso di Rotonda per le scuole era in 5 quaderni) ed anche per particolari esigenze grafiche, come nella pagina seguente: Una riforma analoga fu introdotta nella Svizzera tedesca nel 1947: ed è proprio per il mercato svizzero, il meno prostrato dalla catastrofe materiale e morale della Guerra, che ritengo sia stata prodotta la penna oggetto di questa recensione.
Continua....
SOENNECKEN S19, taglia lady, in celluloide "brown, black&pearl" tornita dal pieno, finestra d'ispezione ambra, parti metalliche a vista placcate oro, pennino Soennecken 14K, caricamento a pistone, prodotta in Germania nel 1947. Le misure
Chiusa: cm. 11 Cappuccio: cm. 5
Pennino sporgente di cm. 1,7
Fusto: cm. 10,7 (incluso pennino) Con cappuccio calzato: cm. 13,6 (incluso pennino) Diametro massimo (al cappuccio): cm. 1,27
Diametro fusto all'iscrizione: cm. 1,13
Diametro medio all'impugnatura: cm. 0,95 Peso a vuoto: gr. 18
Cappuccio: gr. 6
Fusto: gr. 12
Il modello: un'ipotesi di datazione
Rimando il lettore al nostro formidabile Wiki per una trattazione molto estesa del marchio SOENNECKEN,
https://www.fountainpen.it/Soennecken/it il più antico Produttore di stilografiche della Germania.
Sul Wiki non si fa menzione del modello "S19" in presentazione, e pochissime sono le informazioni disponibili in rete. In ogni caso, tutti gli esemplari che ho potuto vedere hanno in comune la taglia piccola (lady). Di seguito le quattro varianti significative che ho esaminato:
- quella della penna in presentazione, cioè flat top con testina in celluloide, cappuccio e fusto in celluloide tornita da barra piena, minuterie (clip e anellino singolo) in metallo dorato (ottone) con clip a goccia squadrata, la sola Marca "Soennecken" nell'iscrizione sul fusto, l'indicazione S19 sul fondello (non rilevata da nessun commentatore): secondo alcuni risalirebbe al 1947 e sarebbe una produzione destinata alla Svizzera;
- la stessa penna, ma in celluloide in fogli, entrambi i terminali in ebanite, con clip a terminazione lanceolata, cromata come l'anellino, e la scritta
"Soennecken Schriftreformhalter / S19"
sul fusto (questa, probabilmente, è la progenitrice, direi risalente all'epoca della riforma nazionalsocialista della scrittura del 1941);
- una variante con la scritta
"Soennecken / S19"
sul fusto, con testina e fondello conici (in ebanite);
- un'altra come la precedente ma con cappuccio streamlined (reputo ambedue le penne posteriori al 1947).
Quella con minuterie cromate (white trims) è probabilmente il primo modello, in materiale povero, tipico di molte produzioni del tempo di guerra. La forma riprende quella dei modelli 5xx del 1937-38 (qui una bella 510 di maxpop55: viewtopic.php?t=6588), declinata in una taglia più piccola con fusto leggermente bombato.
Come sempre aveva fatto nella sua storia, Soennecken era stata pronta ad immettere sul mercato uno strumento dedicato alla estesissima committenza studentesca, riportando sulla penna stessa un riferimento alla "Riforma della Scrittura" (Schriftreform) del 1941: quanto ai contenuti di questa riforma, che in estrema sintesi vietava l'uso degli stili tedeschi tradizionali (Fraktur, Kurrent, Sütterlin) sostituendoli con la scrittura Antiqua (o "Normale"), si veda l'interessante topic aperto da GPMP:
https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 39#p130843
A questo proposito, vi mostro un quaderno di esercizi di calligrafia edito dalla Soennecken, dedicato proprio alla scrittura "Rotonda" (Rundschrift) di Friedrich Soennecken, il fondatore, che diede inizio alla propria fortuna intorno al 1868 proprio con la creazione di un manuale di scrittura normale "rotonda" da contrapporre agli stili tradizionali tedeschi... Il quaderno era stato venduto da una cartoleria di Lienz in Carinzia, e, nonostante le molte ristampe, non deve essere molto recente, se porta come ultimo premio internazionale ricevuto un riconoscimento di Amsterdam del 1883...
Come si può vedere, in questi corsi di calligrafia venivano anche pubblicizzati gli strumenti (pennini e cannucce) da utilizzare per la miglior riuscita dei compiti: strumenti ovviamente prodotti e venduti dalla Soennecken stessa, per l'apprendimento dei diversi stili (il corso di Rotonda per le scuole era in 5 quaderni) ed anche per particolari esigenze grafiche, come nella pagina seguente: Una riforma analoga fu introdotta nella Svizzera tedesca nel 1947: ed è proprio per il mercato svizzero, il meno prostrato dalla catastrofe materiale e morale della Guerra, che ritengo sia stata prodotta la penna oggetto di questa recensione.
Continua....