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Waterman Carene...

Inviato: domenica 18 marzo 2012, 20:09
da Daniele
In questi giorni mi sto dedicando ad una waterman carene affidatami da Vikingo60.
Non avevo mai avuto a che fare con questa penna ma devo riconoscere che é un disastro sotto molti punti di vista.
Tra i problemi che ho riscontrato: residui di lavorazione nel gruppo alimentatore, tensioni statiche che impediscono all'inchiostro di fluire, pennino disastroso.
Come se non bastasse anche il converter ha problemi di tensioni statiche.
Vorrei sapere come si é comportato chi possiede o ha posseduto questa penna.

Re: Waterman Carene...

Inviato: domenica 18 marzo 2012, 20:14
da rembrandt54
Dany1974 ha scritto:In questi giorni mi sto dedicando ad una waterman carene affidatami da Vikingo60.
Non avevo mai avuto a che fare con questa penna ma devo riconoscere che é un disastro sotto molti punti di vista.
Tra i problemi che ho riscontrato: residui di lavorazione nel gruppo alimentatore, tensioni statiche che impediscono all'inchiostro di fluire, pennino disastroso.
Come se non bastasse anche il converter ha problemi di tensioni statiche.
Vorrei sapere come si é comportato chi possiede o ha posseduto questa penna.
Scusa la mia ignoranza, ma mi puoi spiegare bene cosa sono le tensioni statiche ?
Grazie

Re: Waterman Carene...

Inviato: domenica 18 marzo 2012, 20:19
da Daniele
Certo che te lo spiego.
Sono tensioni ( piú correttamente elettrostatiche) superficiali che bloccano letteralmente lo scorrimento dell'inchiostro.
Hai presente un converter che capovolgi e l'inchiostro non scende ma rimane in alto? Ecco quello é un esempio di tensioni elettrostatiche.

Re: Waterman Carene...

Inviato: domenica 18 marzo 2012, 20:48
da rembrandt54
Dany1974 ha scritto:Certo che te lo spiego.
Sono tensioni ( piú correttamente elettrostatiche) superficiali che bloccano letteralmente lo scorrimento dell'inchiostro.
Hai presente un converter che capovolgi e l'inchiostro non scende ma rimane in alto? Ecco quello é un esempio di tensioni elettrostatiche.
...e da cosa dipendono ? dai materiali usati ?

Re: Waterman Carene...

Inviato: domenica 18 marzo 2012, 20:51
da Daniele
Dipendono sia dalla lavorazione che dai materiali.
Sono molto comuni e vengono eliminate tramite trattamenti con sostanze antistatiche.

Re: Waterman Carene...

Inviato: domenica 18 marzo 2012, 21:03
da rembrandt54
Dany1974 ha scritto:Dipendono sia dalla lavorazione che dai materiali.
Sono molto comuni e vengono eliminate tramite trattamenti con sostanze antistatiche.
Certo che è strano che un'azienda come la Waterman non usi cautele in questo senso !!

Re: Waterman Carene...

Inviato: domenica 18 marzo 2012, 21:08
da klapaucius
Dany1974 ha scritto:Dipendono sia dalla lavorazione che dai materiali.
Sono molto comuni e vengono eliminate tramite trattamenti con sostanze antistatiche.
Devo dire che mi meraviglio che non capiti più spesso. Quando vedo quanto sono sottili i condotti, le fessure e i canali di alimentatore e pennino, e se penso a tutte le situazioni quotidiane in cui la semplice acqua mostra effetti di adesione e tensione superficiale, mi sembra strano perfino che le stilografiche funzionino.

Re: Waterman Carene...

Inviato: domenica 18 marzo 2012, 21:15
da rembrandt54
klapaucius ha scritto:
Dany1974 ha scritto:Dipendono sia dalla lavorazione che dai materiali.
Sono molto comuni e vengono eliminate tramite trattamenti con sostanze antistatiche.
Devo dire che mi meraviglio che non capiti più spesso. Quando vedo quanto sono sottili i condotti, le fessure e i canali di alimentatore e pennino, e se penso a tutte le situazioni quotidiane in cui la semplice acqua mostra effetti di adesione e tensione superficiale, mi sembra strano perfino che le stilografiche funzionino.
Allora sono consigliabili questi trattamenti con sostanze antistatiche su tutte le penne....a prescindere ?
Ed in cosa consistono ?

Re: Waterman Carene...

Inviato: domenica 18 marzo 2012, 21:43
da klapaucius
rembrandt54 ha scritto:
klapaucius ha scritto: Devo dire che mi meraviglio che non capiti più spesso. Quando vedo quanto sono sottili i condotti, le fessure e i canali di alimentatore e pennino, e se penso a tutte le situazioni quotidiane in cui la semplice acqua mostra effetti di adesione e tensione superficiale, mi sembra strano perfino che le stilografiche funzionino.
Allora sono consigliabili questi trattamenti con sostanze antistatiche su tutte le penne....a prescindere ?
Ed in cosa consistono ?
Onestamente non so se ci siano prodotti specifici e che possano essere usati dai comuni utenti. La mia osservazione dev'essere intesa come se avessi detto: "mi meraviglio che i Boeing possano volare e i transatlantici restare a galla" :lol: Chiaramente se le stilografiche scrivono da un secolo e mezzo non è violando le leggi della fisica, bensì in virtù delle leggi della fisica... :)

Naturalmente so che l'acqua ha anche altre caratteristiche, tipo la capillarità, la quale però da sola non sarebbe sufficiente a vincere la pressione atmosferica e a garantire un flusso adeguato (quante volte vediamo l'acqua restare attaccata alle superfici senza scivolare? o restare in una cannuccia per via della pressione atmosferica?). Per cui immagino che occorra studiare un meccanismo per garantire l'ingresso dell'aria nel serbatoio per equilibrare la pressione esterna ma che allo stesso tempo impedisca che si formino degli "emboli". E poi bisogna limitare gli effetti di adesione con le superfici, ecc.
Insomma la cosa non è proprio banalissima, per cui un minuscolo residuo attorno a cui si formino dei grumi, un po' di sostanza oleosa, un piccolo eccesso di elettricità statica e non deve sorprendere che il flusso si interrompa.

Questo senza voler giustificare modelli cronicamente difettosi, ovvio.

Re: Waterman Carene...

Inviato: domenica 18 marzo 2012, 22:06
da rembrandt54
Scusa Giuseppe :oops: ma la mia domanda era rivolta a Dany ...

Re: Waterman Carene...

Inviato: lunedì 19 marzo 2012, 20:08
da Arizona
A proposito di bagnabilità, girovagando sul web:

"...a parità di liquido bagnante e di tipo di materiale solido, la bagnabilità risulta fortemente influenzata dallo stato di levigatezza e dalla presenza di impurità sulla superficie del materiale stesso..."

Sia l'interno del serbatoio di una stilo a pistone e sia quello di un converter, hanno una superficie molto liscia: il motivo è evidente...
Però, all'interno dei 2 serbatoi, il nostro prezioso liquido si comporta diversamente: nel serbatoio della stilo a pistone l'inchiostro si sposta/muove molto più velocemente che in quello del converter; questo è dovuto al fatto che i diametri interni sono diversi...
Invece, per quanto riguarda la cartuccia - il cui diametro interno è più o meno uguale a quello del converter - il problema è in parte risolto dal fatto che la superficie interna non è "perfettamente" liscia - non ce n'è assolutamente bisogno - come quella del converter.

Re: Waterman Carene...

Inviato: martedì 20 marzo 2012, 6:22
da Daniele
rembrandt54 ha scritto:Scusa Giuseppe :oops: ma la mia domanda era rivolta a Dany ...
Giuseppe ha fatto degli esempi calzanti.
Per una spiegazione piú tecnica del fenomeno vi rimando a questo articolo http://madscientist.altervista.org/foll ... capill.htm

Quindi tornando alla carene, la capillaritá, che nel nostro caso é il flusso di inchiostro che deve arrivare dal converter alla punta, era disturbata da vari fattori. Tra questi appunto i grumi rappresentati dai residui di lavorazione.
Nell'articolo segnalato si nota come all'aumentare della distanza tra i vetrini diminuisce la capillaritá. Vikingo60 mi diceva che questa penna aveva la caratteristica a lui invisa di non scrivere piú quando tenuta un pó in verticale nel taschino. Ció era dovuto ad una eccessiva distanza tra pennino e alimentatore che asciugava l'inchiostro tra essi.
Detto questo rimango del parere che questa penna non sarà mai una "best writer" a causa di caratteristiche intrinseche di progettazione, ma dopo questi interventi é diventata usabile e, perché no, piú piacevole da usare. La richiesta era di farla diventare una "wet writer", una penna dal flusso molto abbondante... ma questo ce lo dirá il suo proprietario quando ne tornerá in possesso...

Re: Waterman Carene...

Inviato: giovedì 22 marzo 2012, 1:39
da piccardi
Dany1974 ha scritto: Detto questo rimango del parere che questa penna non sarà mai una "best writer" a causa di caratteristiche intrinseche di progettazione, ma dopo questi interventi é diventata usabile e, perché no, piú piacevole da usare.
Però raccontaceli meglio questi interventi...
Viste che ne ho una anche io che sembra preferire far uscire l'inchiostro nel cappuccio più che sulla carta, una smontatina gliela darei volentieri, ma non ho capito come è montato il pennino sull'alimentatore, dato che sembra un blocco unico.

Simone

Re: Waterman Carene...

Inviato: giovedì 22 marzo 2012, 9:55
da Daniele
Il fatto che riversi l'inchiostro nel cappuccio non é dovuto alla penna ma, come in quella di vikingo, ad una cattiva tenuta del converter. É bastato sostituirlo e mettere un pó di grasso siliconico al suo interno per contrastare le tensioni elettrostatiche. In alternativa va benissimo con le cartucce.
Questo link invece fa vedere come é fatto il gruppo pennino alimentatore.http://www.btinternet.com/~daj.fseltd/C ... Repair.htm

Re: Waterman Carene...

Inviato: giovedì 22 marzo 2012, 11:03
da piccardi
Link molto utile, adesso ho capito come si apre il pennino.
A breve mi ci metto a dare un'occhiata vedo se sistemo la mia, e magari documento la cosa con qualche foto...

Simone