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Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: venerdì 12 febbraio 2016, 12:20
da Filner
Ciao gente,

prima di caricare la mia stilografica volevo gentilmente consultarvi per un chiarimento.
A casa ho questi due inchiostri:
Inchiostro per intinzione.JPG
Inchiostro per intinzione.JPG (93.33 KiB) Visto 2092 volte
Inchiostro per intinzione 2.JPG
Inchiostro per intinzione 2.JPG (90.12 KiB) Visto 2092 volte
Sono inchiostri che ho trovato in un set insieme alla penna d'oca. Quindi se non vado errato sono inchiostri usati per quell'arte chiamata «calligrafia», per l'intinzione. Giusto?
Correggetemi se mi sono magari confuso, o se ho confuso i termini.

Comunque potrebbero andare bene per la mia stilografica Jinhao 500?
Li posso adattare con essa o ci saranno problemi? O non sono studiati per funzionare con le stilografiche?
DSCF6171.JPG
DSCF6171.JPG (151.17 KiB) Visto 2092 volte
DSCF6174.JPG
DSCF6174.JPG (151.26 KiB) Visto 2092 volte

Un grazie anticipato.

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: venerdì 12 febbraio 2016, 12:29
da ciro
C'è scritto inchiostro stilografico, non calligrafico, quindi teoricamente va bene. Alla fine la penna puoi smontarla completamente in caso di problemi quindi io proverei...

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: venerdì 12 febbraio 2016, 12:46
da Pettirosso
La regola di base è che gli inchiostri calligrafici non debbono venire usati sulle stilografiche (presenza di pigmenti e/o di gomma arabica, se ben ricordo, che rischia di intasarle in maniera a volte irrimediabile). Stesso discorso per gli inchiostri di china.
Come giustamente ha letto Ciro, su uno almeno dei due flaconi è indicato "stilografico", quindi questo lo potrresti provare (sempre che non sia molto vecchio: il nero tende a sedimentare. Controlla prima che sia bel fluido e non vi sia una "poltiglia" sul fondo: a me era capitato con il Pelikan 4001).
Poi la penna è una Jimhao 500, quindi alla peggio...

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 9:32
da Filner
ciro ha scritto:C'è scritto inchiostro stilografico, non calligrafico, quindi teoricamente va bene. Alla fine la penna puoi smontarla completamente in caso di problemi quindi io proverei...
Sì, questo l'ho letto, ma trovandolo nel set insieme alla penna d'oca un certo dubbio mi era venuto.

Tu proveresti perché evidentemente sei più esperto di me in ambito di stilografiche. Questa è la mia prima penna stilografica, non saprei smontarla figuriamoci, e se avesse problemi non saprei che cosa fare.

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 9:39
da Filner
Pettirosso ha scritto:La regola di base è che gli inchiostri calligrafici non debbono venire usati sulle stilografiche (presenza di pigmenti e/o di gomma arabica, se ben ricordo, che rischia di intasarle in maniera a volte irrimediabile). Stesso discorso per gli inchiostri di china.
Come giustamente ha letto Ciro, su uno almeno dei due flaconi è indicato "stilografico", quindi questo lo potrresti provare (sempre che non sia molto vecchio: il nero tende a sedimentare. Controlla prima che sia bel fluido e non vi sia una "poltiglia" sul fondo: a me era capitato con il Pelikan 4001).
Poi la penna è una Jimhao 500, quindi alla peggio...
Va bene, quello con la sigla «stilografico» potrei provarlo, dell'altro non mi fido neanche un po' dopo aver letto le tue parole qui sopra.

Eh no! Ho capito che ho una penna economica, però vorrei che mi durasse un pochino, l'ho acquistata circa un mese fa più o meno ;)
Se posso evitare di danneggiarla sarebbe meglio. Per me non conta il fatto che è economica ma il valore affettivo... e deve essere solo il tempo a rovinarla e non io. :)

Una domanda: per renderlo ben fluido consigli naturalmente di agitarlo prima dell'uso o cosa?

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 11:12
da ciro
Filner ha scritto:
ciro ha scritto:C'è scritto inchiostro stilografico, non calligrafico, quindi teoricamente va bene. Alla fine la penna puoi smontarla completamente in caso di problemi quindi io proverei...
Sì, questo l'ho letto, ma trovandolo nel set insieme alla penna d'oca un certo dubbio mi era venuto.

Tu proveresti perché evidentemente sei più esperto di me in ambito di stilografiche. Questa è la mia prima penna stilografica, non saprei smontarla figuriamoci, e se avesse problemi non saprei che cosa fare.
Esperto chi? Io? Molto meno di quello che pensi! :oops:
Più che altro ho imparato a prendere confidenza con lo strumento e a cavarmela in qualche situazione non felicissima (nella maggior parte dei casi ho bisogno dell'aiuto del reparto tecnico anche io) e sarebbe buono che lo facessi anche tu. Per questo invece che "alla peggio la butti via" ti ho detto che puoi smontarla perché è buono che tu corra dei rischi e faccia degli errori col vantaggio di avere una penna economica che non sarebbe tragico perdere e con quello di poter tentare molte strade e conoscere molte cose.

Ad esempio, se fossi nella tua situazione, avrei letto che spesso penne come la tua vengono commercializzate con residui di lavorazione nel sistema sezione alimentatore, al che avrei preso un panno morbido, l'avrei avvolto intorno al pennino e l'alimentatore e avrei tirato tutto fuori. Lavato e asciugato avrei rimontato e ora saprei come sono fatti pennino, alimentatore e sezione e cosa fare per fare una pulizia approfondita in caso di problemi con l'inchiostro.

Non aver paura: non morde mica. ;)

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 12:22
da Pettirosso
Agitare la boccetta prima dell'uso sicuramente, ma prima di agitarla controllare che sul fondo non vi siano depositi (banalmente: prendi una siringa, infila l'ago fino al fondo, aspira e vedi che cosa viene su). Questo perché non sappiamo quanti anni abbia questo inchiostro, e come sia stato conservato.
Il rischio non è certamente che la penna ti si sciolga in mano, ma che l'alimentatore si intasi con depositi che poi sarebbe difficile togliere, se non smontandola (che è la validissima idea di Ciro: navigando in questo mondo bisogna imparare anche a maneggiare un po' le stilografiche).
La mia idea banale è: se privilegi la penna con pochi € acquisti una boccetta di Pelikan 4001 del colore che vuoi e vai sul sicuro (le Jinhao hanno un flusso piuttosto abbondante e pennino M, quindi tollerano anche il nero, che è un po' denso); se vuoi provare l'inchiostro che hai in casa fai le prove che ti ho detto e lo rischi (il rischio fa parte del gioco :D ).
Danni irreversibili non ne dovresti fare, a meno che non lo lasci a lungo dentro; se non scrive o dopo un paio di giorni accusa salti di tratto prontamente scarichi l'inchiostro e lavi bene la penna, lasciando eventualmente in ammollo l'alimentatore per una notte in acqua ed una goccia di detersivo per piatti. Nella peggiore delle ipotesi smonti tutto, come ha scritto Ciro, e così fai anche un po' di pratica.
Danni irreversibili, per quanto ne so, si hanno solamente lasciando seccare all'interno inchiostro di china (ma questo non dovrebbe esserlo), oppure se l'inchiostro rimane nella penna secco per anni. Allora sono dolori (smontaggio completo della penna, lavaggio detergente con ultrasuoni e sostanze chimiche forti, e incrociare le dita).

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 12:28
da Filner
Ciro, ascolta, io ho aperto questo topic solamente per chiedere una cosa sola: se l'inchiostro da intinzione (generico e precisamente quelli che sono illustrati in foto) può essere adattato alla mia stilografica, se gli inchiostri da intinzione sono studiati per alimentare anche le stilografiche o meno, punto, il resto è O.T.
E vi devo ringraziare perché a questo proposito ho ricevuto già qualche risposta. Quindi per quanto mi riguarda l'argomento sarebbe pure chiuso, non devo smontare nulla, non ho chiesto nulla che mi portasse a smontare la penna, in maniera totale; ciò che tu hai detto oltre, non significa che è meno utile, ma potrà essere affrontato semmai in un altra circostanza, in un altro momento, in un altra sezione del forum quando il problema sarà reale o che ci siano dei sintomi che facciano credere, intendere che c'è o ci potrà essere magari un problema reale.
Non voglio sprecare energie e tempo in cose che al momento presente non richiamano all'utilità o che non si manifestino in sintomatologie varie, sarebbe come dare la caccia ai fantasmi. E sono solito chiedere spiegazioni prima di muovere le mano, questo in generale, sia per una cosa banale e/o economica, sia per una cosa costosa, sono così, e non per paura, ciò che tu chiami paura io chiamo prudenza. ;)
E poi non ci sarebbe nulla di male ad avere paura semmai... :) ma qui non è paura.

E tu aggiungi inoltre, cose, che mi sono proprio sfuggite per quanto io avessi spulciato abbastanza il web. Dici che ci sono dei residui nella mia penna. Grazie, mi dici una cosa utile (forse sarà per questo che a volte scrive a tratti, ma questa è un altra storia) che sono venuto a sapere per caso, grazie a questo topic, non ho aperto un topic specifico. Ho fatto una ricerca tempo addietro sulla mia penna e l'informazione extra che mi hai dato la leggo solo ora qui. Mi sarà sfuggita che ti debbo dire, non vorrei che si insinuasse che sono solo uno scrittore e un cattivo lettore. :) A leggere leggo nel web, ma ci sono cose che sfuggono per quanto uno si sforzi nel fare ricerche.

Grazie
Un caro saluto.

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 12:59
da ciro
Vorrei solo precisare che io non ti ho detto di smontare la penna, io ti ho detto cosa farei (cioè, cosa ho fatto io) con la mia prima penna.

Quello che ho detto è strettamente legato all'argomento del topic in quanto contempla uno scenario che potrebbe scaturire da questo: visto che si tratta di un inchiostro incognito c'è il rischio reale che ti crei problemi, che è la tua domanda principale, e questi problemi non sono tragici ma sono risolvibili come ti ho scritto.

Se poi ho aggiunto qualcosa in più l'ho fatto nello spirito del forum della condivisione dell'esperienza. Non so da quanto leggi il forum ma non ci vedo niente di tragico ne nel non aver notato i messaggi dove si parlava dei residui di produzione ne nell'averti informato della cosa in modo più diretto nel topic dove chiedi chiarimenti in merito a qualcos'altro che non sai.

Avendo voluto fare il cane da forum ti avrei segnalato per aver postato una domanda già posta (si è parlato della differenza tra inchiostri calligrafici e stilografici qui, altrimenti dove avrei imparato io? :lol: ) ma non l'ho fatto perché so che all'inizio capire tutto in modo autonomo non è semplicissimo.

Comunque mi scuso se sono sembrato presuntuoso e/o inopportuno nel volerti dare un consiglio e ti auguro buona giornata.

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 13:04
da Ottorino
Perche' cercarsi problemi gratis ? per risparmiare 5 € di inchiostro ?

Taglia la testa al toro e compra un calamaio di 4001 nuovo.

Sei alle prime armi e dovresti destreggiarti a capire se
l'inchiostro e buono o non e buono,
se la penna va bene o non va bene,
se la carta va bene o non va bene,
se so scrivere o non so scrivere con la stilo
.... aggiungere problemi ad libitum

penna nuova e inchiostro nuovo.

Poi capirai da solo se l'inchiostro che hai vada bene o meno.

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: sabato 13 febbraio 2016, 13:22
da Filner
Va bene, un grazie di cuore a tutti per i consigli.

Ciro non ti preoccupare tutto risolto.

Ciao.

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: domenica 14 febbraio 2016, 14:17
da alfredop
Comunque la boccetta dove è indicato inchiostro stilografica, va bene, io ne ho due boccete, recensite qui sul forum, e non ho avuto problemi (avendole usate su svariate penne).

Alfredo

Re: Versatilità degli inchiostri per penne d'oca

Inviato: lunedì 15 febbraio 2016, 10:34
da Filner
alfredop ha scritto:Comunque la boccetta dove è indicato inchiostro stilografica, va bene, io ne ho due boccete, recensite qui sul forum, e non ho avuto problemi (avendole usate su svariate penne).

Alfredo

Grazie Alfredo! :)