Recensione Pilot 70° anniversario
Inviato: domenica 31 gennaio 2016, 18:52
Visto quanto è interessante per me leggere le recensioni pubblicate dagli amici del forum, mi cimento in una recensione sperando di dare un contributo interessante agli amici del forum .
La penna che vorrei recensire è una Pilot 70° anniversario, prodotta da Pilot nel 1988, in occasione del 70° anniversario della fondazione e da me acquistata nel febbraio 1990 pagandola 520.000 lire e l'ho sempre considerata una penna piacevole da usare.
Premetto che ho seguito lo schema di recensione di Fountain Pen Network che la illustra molto bene.
La penna, prodotta in 7000 esemplari, riporta sul fusto la denominazione "Pilot 70° ed il numero 5607 di identificazione.
Design: se dovessi dare un voto dare 10. La linea da l'idea della semplicità e della pulizia, con un corpo cilindrico in resina nera senza fronzoli o decorazioni.
Peso e dimensioni: anche in questo caso il voto è alto (9) perché la penna misura 14 cm. con il cappuccio, poco più di 12 senza, ed il peso di 25 gr. la rendono "giusta" da impugnare anche per lunghi periodi di scrittura.
Personalmente uso giornalmente la penna stilografica durante il lavoro e quindi il peso è fondamentale sia per scrivere ma anche per portarla nel taschino.
Ci sono penne bellissime che hanno per il loro peso non riesco ad usare e servono solo a pavoneggiarsi nelle mie teche.
Pennino: Non posso dire che sia un pennino scorrevole, quanto meno non paragonabile ad altri europei, quindi la scrittura risulta un po' più faticosa, ma la cosa piacevole è che è un pennino abbastanza flessibile, di misura FM e che permette sia tratti molto fini sia tratti medi, volendo quasi in grassetto con una certa pressione. Può essere sicuramente apprezzato da chi ama la calligrafia. Voto 7/8
Sistema di riempimento: la penna è dotata di un converter speciale con un bottone a molla sul fondo che, premuto e rilasciato con il pennino immerso nell'inchiostro provoca un vuoto che aspira l'inchiostro stesso.
Anche se molto particolare non è il massimo perché spesso, svitando il corpo, il converter si può trovare sporco di inchiostro.
Conclusioni: è una penna che ha oltre 25 anni ma sembra molto attuale.
La mia valutazione complessiva è alta (9) perché ha tutte le caratteristiche che per me sono da richiedere ad una penna: eleganza, leggerezza e quindi trasportabilità, buone rifiniture, buon pennino.
La penna che vorrei recensire è una Pilot 70° anniversario, prodotta da Pilot nel 1988, in occasione del 70° anniversario della fondazione e da me acquistata nel febbraio 1990 pagandola 520.000 lire e l'ho sempre considerata una penna piacevole da usare.
Premetto che ho seguito lo schema di recensione di Fountain Pen Network che la illustra molto bene.
La penna, prodotta in 7000 esemplari, riporta sul fusto la denominazione "Pilot 70° ed il numero 5607 di identificazione.
Design: se dovessi dare un voto dare 10. La linea da l'idea della semplicità e della pulizia, con un corpo cilindrico in resina nera senza fronzoli o decorazioni.
Peso e dimensioni: anche in questo caso il voto è alto (9) perché la penna misura 14 cm. con il cappuccio, poco più di 12 senza, ed il peso di 25 gr. la rendono "giusta" da impugnare anche per lunghi periodi di scrittura.
Personalmente uso giornalmente la penna stilografica durante il lavoro e quindi il peso è fondamentale sia per scrivere ma anche per portarla nel taschino.
Ci sono penne bellissime che hanno per il loro peso non riesco ad usare e servono solo a pavoneggiarsi nelle mie teche.
Pennino: Non posso dire che sia un pennino scorrevole, quanto meno non paragonabile ad altri europei, quindi la scrittura risulta un po' più faticosa, ma la cosa piacevole è che è un pennino abbastanza flessibile, di misura FM e che permette sia tratti molto fini sia tratti medi, volendo quasi in grassetto con una certa pressione. Può essere sicuramente apprezzato da chi ama la calligrafia. Voto 7/8
Sistema di riempimento: la penna è dotata di un converter speciale con un bottone a molla sul fondo che, premuto e rilasciato con il pennino immerso nell'inchiostro provoca un vuoto che aspira l'inchiostro stesso.
Anche se molto particolare non è il massimo perché spesso, svitando il corpo, il converter si può trovare sporco di inchiostro.
Conclusioni: è una penna che ha oltre 25 anni ma sembra molto attuale.
La mia valutazione complessiva è alta (9) perché ha tutte le caratteristiche che per me sono da richiedere ad una penna: eleganza, leggerezza e quindi trasportabilità, buone rifiniture, buon pennino.