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Corretto uso del converter

Inviato: lunedì 12 marzo 2012, 0:03
da vikingo60
Capita ormai di leggere in alcuni libretti di istruzioni di stilografiche a cartuccia/converter che,in caso di uso di quest'ultimo,esso andrebbe prima caricato e poi montato sulla penna.Ho trovato questa avvertenza dapprima sui libretti delle moderne Markiaro,poi anche sui libretti Montegrappa.
A parte il fatto che tale procedimento mi sembra del tutto errato,il mio consiglio è invece quello di far svolgere al converter la sua normale funzione,cioè quella di trasformare una penna a cartuccia in una penna a stantuffo.
I motivi di tale suggerimento sono almeno due:
1) Caricando il gruppo scrittura immergendo il pennino come si fa ordinariamente con le penne a stantuffo l'inchiostro attraverserà tutto l'alimentatore e la penna,se è in ordine,scriverà subito senza problemi.Al contrario,caricando il converter e montandolo sulla penna,essendo l'alimentatore asciutto,la penna non scriverà subito;
2) Inoltre,motivo forse ancora più importante,il continuo smontaggio del converter farà sì che si verifichi una rapida usura della bocchetta con perdita di tenuta dell'inchiostro,perdite più o meno abbondanti e la necessità di dover presto sostituire il converter,cosa non sempre semplice,visto che per alcune penne reperire in commercio tale accessorio può a volte non essere facile.
Un cordiale saluto a tutti.

Re: Corretto uso del converter

Inviato: lunedì 12 marzo 2012, 0:46
da klapaucius
Mi sembra più che sensato. Certo, conviene toglierlo quando si cambia inchiostro, per un lavaggio più efficace, o quando si ripone la penna per non usarla per un certo tempo, ma caricare l'inchiostro senza inserirlo nella sezione mi sembra che dia solo svantaggi.

Re: Corretto uso del converter

Inviato: domenica 15 aprile 2012, 13:41
da axiom-80
Assolutamente d'accordo sul fatto che la penna col converter montato sia da considerarsi una piston filler. Il pennino e la sezione poi li sciacquo e li asciugo, che male non gli fa, anzi ...

Re: Corretto uso del converter

Inviato: domenica 15 aprile 2012, 14:09
da Alexander
Pure io ho sempre caricato la penna a converter immergendo il pennino come, se la penna fosse un piston filler.
Non vorrei essere malevolo, ma mi viene da pensare che l'indicazione offerta sui libretti di istruzioni sia volutamente errata, proprio per indurre gli utilizzatori ad un uso scorretto del converter, ad una sua rapida usura.. e, ovviamente, ad una sua sostituzione con nuovi e frequenti acquisti.

Re: Corretto uso del converter

Inviato: domenica 15 aprile 2012, 14:26
da axiom-80
Il che non è impossibile ... :)
Ad ogni modo, Wat non dice nulla, ma Sheaffer e Cross scrivono esplicitamente di immergere il pennino ... guardato ora.

Re: Corretto uso del converter

Inviato: domenica 15 aprile 2012, 14:41
da klapaucius
axiom-80 ha scritto:Il che non è impossibile ... :)
Ad ogni modo, Wat non dice nulla, ma Sheaffer e Cross scrivono esplicitamente di immergere il pennino ... guardato ora.
Così Pilot, Sailor e Delta.

Re: Corretto uso del converter

Inviato: domenica 15 aprile 2012, 22:29
da rembrandt54
klapaucius ha scritto:Mi sembra più che sensato. Certo, conviene toglierlo quando si cambia inchiostro, per un lavaggio più efficace, o quando si ripone la penna per non usarla per un certo tempo, ma caricare l'inchiostro senza inserirlo nella sezione mi sembra che dia solo svantaggi.
Quando si cambia inchiostro a maggior ragione conviene tenere il converter montato, così si riesce a far passare l'acqua anche nel conduttore .

Re: Corretto uso del converter

Inviato: domenica 15 aprile 2012, 23:15
da Tiberio G
Una volta ho provato a riempire un converter Aurora (che funziona con la pressione del sacchetto) con la siringa e mi è parso che in questo modo si riuscisse ad inserirvi più inchiostro rispetto al normale pigia, immergi, rilascia, succhia.
Ma a questo punto che senso ha usare il converter?
Saluti.

Tiberio

Re: Corretto uso del converter

Inviato: martedì 8 maggio 2012, 11:05
da Troio
Tiberio G ha scritto:Una volta ho provato a riempire un converter Aurora (che funziona con la pressione del sacchetto) con la siringa e mi è parso che in questo modo si riuscisse ad inserirvi più inchiostro rispetto al normale pigia, immergi, rilascia, succhia.
Ma a questo punto che senso ha usare il converter?
Saluti.

Tiberio
Ne parlai l'altro giorno con vikingo...anche io ho notato che usando il converter a pompetta (quello che ha la guaina di silicone dentro) riesca a incamerare pochissimo inchiostro nel serbatoio...in pratica non arrivo a fine giornata all'uni senza contare che ho molti sprechi di inchiostro che rimane sul pennino quando lo immergo...

Invece mi sono trovato male con i converter in plastica che hanno il sistema filettato perché ho notato come se l'inchiostro, per il troppo attrito, non scendesse fluido...ovviamente questo sarà da imputare sicuramente all'accoppiata penna/converter di bassa qualità....

Re: Corretto uso del converter

Inviato: martedì 8 maggio 2012, 12:43
da vikingo60
Troio ha scritto:
Tiberio G ha scritto:Una volta ho provato a riempire un converter Aurora (che funziona con la pressione del sacchetto) con la siringa e mi è parso che in questo modo si riuscisse ad inserirvi più inchiostro rispetto al normale pigia, immergi, rilascia, succhia.
Ma a questo punto che senso ha usare il converter?
Saluti.

Tiberio
Ne parlai l'altro giorno con vikingo...anche io ho notato che usando il converter a pompetta (quello che ha la guaina di silicone dentro) riesca a incamerare pochissimo inchiostro nel serbatoio...in pratica non arrivo a fine giornata all'uni senza contare che ho molti sprechi di inchiostro che rimane sul pennino quando lo immergo...

Invece mi sono trovato male con i converter in plastica che hanno il sistema filettato perché ho notato come se l'inchiostro, per il troppo attrito, non scendesse fluido...ovviamente questo sarà da imputare sicuramente all'accoppiata penna/converter di bassa qualità....
I converter Aurora di quel tipo risentono di due fenomeni:l'irrigidimento progressivo del sacchetto interno,che perde forza elastica e non crea una depressione adeguata a risucchiare ll'inchiostro,e il progressivo indebolimento della levetta,che perde anche essa in elasticità.
Quanto ai converter a stantuffo,entra in gioco il problema delle cariche elettrostatiche,che personalmente ignoravo e che è stato molto ben spiegato da Dany74 (Daniele)
viewtopic.php?f=12&t=1142&hilit=waterman+carene
Come lui mi ha insegnato,basta caricare e scaricare 2-3 volte il converter con acqua in cui sia stata sciolta una goccia di sapone neutro,e il problema dovrebbe sparire.Ci sono poi inchiostri che aiutano allo scopo,come l'Aurora e il Diamine (anche se quest'ultimo tende a macchiare di rosso le pareti del converter).Tali inchiostri creano infatti intorno alle pareti interne del converter un film lubrificante su cui l'inchiostro scorre molto facilmente.
Il fenomeno del mancato scorrimento dell'inchiostro è favorito anche dalla piccola sezione del converter rispetto al corpo penna di una penna a stantuffo,ma adottando gli accorgimenti sopra citati tale problema si risolve.
Cordiali saluti

Re: Corretto uso del converter

Inviato: martedì 8 maggio 2012, 15:35
da Troio
Mi rincuora sapere che alla fine non sono l'unico ad aver notato questo difetto...ho sbattuto la testa contro il muro per giorni prima di capire il motivo per cui la penna non scrivesse.... Al prossimo cambio cartucce provo a rimontare questo converter dopo aver seguito il tuo consiglio del sapone (intendi quello liquido per mani? No perché sul topic di dany leggevo di grasso...)

Buona scrittura a tutti ;)

Re: Corretto uso del converter

Inviato: martedì 8 maggio 2012, 15:46
da vikingo60
Troio ha scritto:Mi rincuora sapere che alla fine non sono l'unico ad aver notato questo difetto...ho sbattuto la testa contro il muro per giorni prima di capire il motivo per cui la penna non scrivesse.... Al prossimo cambio cartucce provo a rimontare questo converter dopo aver seguito il tuo consiglio del sapone (intendi quello liquido per mani? No perché sul topic di dany leggevo di grasso...)

Buona scrittura a tutti ;)
Lui mi ha consigliato una goccia di sapone neutro,cioè privo di emollienti,deodoranti o altre cose aggiunte.
Io ho usato quello liquido di Marsiglia e mi sono trovato bene.Si riesce a risolvere su quasi tutti i converter;quello Aurora ha una sezione larga,e a maggior ragione si dovrebbe risolvere.Alcune Case,però,di recente mettono l'olio o il grasso di silicone come lubrificante che rappresenta un bel problema,in quanto non solo non si scioglie con acqua e sapone,ma spinto verso il pennino potrebbe intasare l'alimentatore.E comunque,se aggiungi il grasso di silicone deve essere una quantità infinitesimale.
Cordiali saluti

Re: Corretto uso del converter

Inviato: martedì 8 maggio 2012, 16:59
da Ottorino
vikingo60 ha scritto: http://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... man+carene
Come lui mi ha insegnato,basta caricare e scaricare 2-3 volte il converter con acqua in cui sia stata sciolta una goccia di sapone neutro,e il problema dovrebbe sparire.Ci sono poi inchiostri che aiutano allo scopo,come l'Aurora e il Diamine (anche se quest'ultimo tende a macchiare di rosso le pareti del converter).Tali inchiostri creano infatti intorno alle pareti interne del converter un film lubrificante su cui l'inchiostro scorre molto facilmente.
Il fenomeno del mancato scorrimento dell'inchiostro è favorito anche dalla piccola sezione del converter rispetto al corpo penna di una penna a stantuffo,ma adottando gli accorgimenti sopra citati tale problema si risolve.
Cordiali saluti
Intervengo per esprimere una perplessita'.
Qualcuno mi spiega in base a quale fenomeno il sapone dovrebbe togliere le cariche elettrostatiche ?

Semmai dovrebbe agire sulla tensione superficiale del liquido e sull'idrofobicità del materiale del converter, ma non vedo come possa allontanare/neutralizzare le cariche elettrostatiche.

Per quanto mi riguarda, ho sempre allontanato le cariche elettrostatiche dai materiali plastici, avvicinandoli a masse metalliche collegate a terra (tubi dell'acqua, termosifoni e simili). Provate con una plastica di quella in cui si avvolgono le camice, quella che vi si attacca ai golf e vi fa rizzare la peluria delle mani.

Se il fenomeno di trattenimento in alto dell'inchiostro è causato da cariche elettrostatiche, toccando il converter su un termosifone o un rubinetto dovrebbe sparire subito, per riformarsi via via che la penna si ricarica di elettricità statica.
Allora è un fenomeno elettrostatico, altrimenti è un problema di tensione superficiale su cui agisce il sapone.

Re: Corretto uso del converter

Inviato: martedì 8 maggio 2012, 19:21
da vikingo60
Sì,forse il sapone potrebbe agire sulla tensione superficiale.Proprio pochi minuti fa ho fatto lo stesso "trattamento" ad un converter Faber Castell che mi ha sempre dato fastidio ed ora sembra andare bene.

Re: Corretto uso del converter

Inviato: mercoledì 9 maggio 2012, 17:22
da Tiberio G
Secondo me il sapone, che si lega ai grassi e li porta via, potrebbe rimuovere un'eventuale patina idrofoba (ma liposolubile) che si trova nelle pareti interne del converter.
Un altra cosa: quando carico una penna con stantuffo/converter faccio sempre fatica ad eliminare ogni residuo di inchiostro; nonostante pulisca il pennino con carta assorbente/igienica a volte sono costretto a usare un cotton fioc ma ad ogni modo resta sempre qualche goccia di inchiostro.
Voi come fate? Secondo me il problema sta nel fatto che quando si passa la carta assorbente sul taglio/foro di sfiato del pennino l'inchiostro esce per capillarità, bagna la carta e quando essa strofina le altre parti del pennino trascina lo sporco con sè.

Cordiali saluti.

Tiberio