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Mi presento

Inviato: lunedì 18 gennaio 2016, 23:33
da Federico
Ciao a tutti, mi presento, mi chiamo Federico e sono di Bologna. Da molti anni sono appassionato di scrittura: mi piace scrivere e amo tantissimo le penne stilografiche. Immagino che fin qua nulla di nuovo in questo forum! :)
Amo scrivere soprattutto in corsivo (rigorosamente in inchiostro nero, una mia “fissa”) ma senza troppe pretese estetiche. Scrivere mi rilassa dopo una giornata di studio o di lavoro, scrivere per me è un vero sfogo.
Per il momento non possiedo penne particolarmente costose e blasonate, ma vorrei condividere con voi il mio piccolo “tesoro”.


1. Anonima classica (anni ’70) - Questa penna apparteneva a mio nonno che acquistò presumibilmente negli anni ’70, stando al racconto di mia madre. Pare che non venne mai utilizzata. Non conosco né la marca né la provenienza geografica poiché è completamente esente da segni distintivi. Originariamente montava un pennino dorato con inciso la comune dicitura “Iridium Point Germany”, sostituito a causa di una brutta caduta (ahimè, mea culpa) da uno molto simile marchiato “Diplomat”. È la stilografica che ho utilizzato per più tempo.
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2. Aurora Magellano 925‰ (1998) - L’Aurora è regalo di mio padre. Gli fu donata nel 1998 da alcuni colleghi di lavoro ed è stata utilizzata per alcuni anni prima dell’acquisto di una Montblanc a sfera. Il fusto, sobrio ed elegante, è costruito in argento 925 mentre il pennino è in oro 14k. Amo moltissimo il design cilindrico di questa stilo (ho letto che era tipico degli anni ’80 e ’90), infatti seguendo questa linea estetica ho acquistato altre due penne che vi elenco tra poco.
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3. Columbus dorata (anni ’90?) - Acquistata in svendita promozionale per una cifra irrisoria, un famigerato “fondo di magazzino”. Mi piaceva la linea sobria ed elegante che mi ricordava l’Aurora Magellano. È una penna placcata d’oro (in verità un oro sbiadito che tende di più all’argento) ma senza punzonature. Presenta unicamente il marchio Columbus stampato sulla parte superiore del cappuccio. Il fusto ha una gradevole texture a righe verticali. Il pennino F è moooooolto semplice e anch’esso non presenta alcun segno distintivo. A me pare una penna di fattura sostanzialmente economica, mi sbaglio? In ogni caso, se qualcuno di voi mi sa dire il nome esatto del modello o l’anno di produzione gliene sarei grato :)
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4. Delta dorata (anni ’90?) - Questa è stata la mia prima stilo acquistata in rete. Solitamente preferisco toccare con mano una penna prima di acquistarla, ma ero rimasto così affascinato dalle linee sottili (molto simili alla Magellano) e dal pennino così elegante che ho deciso di fare un’eccezione. Come per la Columbus anche questa doveva essere una rimanenza di magazzino perché a quanto ne so la Delta produce ad oggi penne molto più elaborate e di dimensioni più generose. Attualmente è la penna che uso quotidianamente!
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5. Stilus (2005) - Questa Stilus è stata la mia prima penna stilografica, mi fu regalata da mia madre quando andavo in prima media. Già allora, infatti, ero attratto dal mondo delle stilografiche, così mentre ero in giro in una fiera paesana la trovai in una bancarella che vendeva strumenti per la scrittura. Successivamente la feci incidere con mio nome. Il suo pennino ha visto molti inchiostri e molta carta e i segni del tempo purtroppo sono piuttosto evienti.
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6. Anonima [Pelikan?] (2015) - Ho acquistato questa penna in sostituzione della stilo del nonno quando era in riparazione. È un giocattolo da 9 euro. Eppure, dopo averla utilizzata per poco più di un mesetto mi sono reso conto che questi 9 euro sono stati i meglio spesi della mia vita (in ambito di penne, si intende). Scrive fluidamente, non perde inchiostro ed è molto leggera. L’estetica, a mio avviso, rimane discutibile: mi ricorda il design plasticoso e sgargiante tipico degli anni Sessanta. Il commerciante mi disse che era costruita dalla Pelikan, ma la mia memoria può avermi tradito e non essendoci segni distintivi mi affido a voi per un eventuale identificazione.
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7. Stiloforo da scrivania Platinum (2016) - Avevo il pallino dello stiloforo da un sacco di tempo. In casa dei nonni ce n’era uno piuttosto dozzinale, ironia della sorte mancante di penna da tempo immemore. Un giorno non lo vidi più sulla scrivania di mio padre (chissà che fine aveva fatto...) ma mi rimase la volontà di rimpiazzare la “perdita” con un oggetto per così dire “serio”. Per puro caso ho trovato questo elegante ed economico stiloforo in un negozio della mia città, un prodotto giapponese di buona qualità. La base è fatta in plastica, di discreta qualità, impreziosita da intarsi di lega dorata. Il fondo della base presenta un rivestimento in gomma antiscivolo. La penna (chiamata Carbon Ink Pen) è la classica stilo “da scrivania”, con la forma allungata e con pennino a punta fine dorata. Scrive molto bene e non sbava. La mia utilizza cartucce usa-e-getta ma la Platinum mette a disposizione dell’utente anche l’adattatore con serbatoio. Penso sia uno dei pochi stilofori a buon mercato che ci sono attualmente in vendita.
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Mamma mia quanto ho scritto... persino quando non ho in mano una penna tendo a scrivere troppo!
A presto, Federico

Re: Mi presento

Inviato: lunedì 18 gennaio 2016, 23:44
da maxpop 55
Benvenuto e complimenti per le tue penne. :thumbup:

Re: Mi presento

Inviato: lunedì 18 gennaio 2016, 23:47
da DerAlte
Ciao Federico, bellissima presentazione, :clap: complimenti.
Dimenticavo, benvenuto.
:wave:
Nicolò

Re: Mi presento

Inviato: martedì 19 gennaio 2016, 17:32
da Agenore
Ciao Federico, benvenuto :wave:

Re: Mi presento

Inviato: martedì 19 gennaio 2016, 20:08
da piccardi
Ciao Federico,

benvenuto e complimenti per la presentazione e l'interessante carrellata di penne, purtroppo non posso aiutarti nelle identificazioni, sono troppo ignorante sulla produzione moderna...

Re: Mi presento

Inviato: giovedì 21 gennaio 2016, 0:41
da Federico
Ringrazio a tutti per il benvenuto :D