Penne per quaderni economici
Inviato: lunedì 18 gennaio 2016, 16:13
Sì, avete capito bene, questo è l'ennesimo post di richiesta di uno studente indeciso
Per prima cosa chiedo scusa se eventualmente ripeterò domande già poste e soddisfatte, visto che l'argomento è stato ampiamente trattato. Mi trovo comunque a dover scrivere perché, nonostante le ricerche, c'è ancora un terribile dubbio che mi toglie il sonno e mi rende difficoltosa la digestione, oltre ad impedirmi di procedere all'acquisto della mia prima penna stilografica seria. E questo dubbio riguarda lo spessore del tratto del pennino.
La calligrafia a cui sono abituato è infatti assimilabile a un corsivo minuto, e oltre a questo mi trovo spesso a scrivere apici, pedici, radici, linee di frazione e altri terribili e ancor più complessi segni grafici. La mia esperienza di scrittura si limita per ora a due tipi di pennino:
. il pennino medio della Pelikan Twist, la quale in realtà è già una penna stilografica di qualche rilievo;
. il pennino fine di una Waterman in edizione limitata, che dall'aspetto dovrebbe essere lo stesso di una Waterman Expert.
Il pennino della Twist, con inchiostro Royal Blue della Pelikan, è decisamente troppo grande per me. Forse con l'inchiostro nero potrebbe migliorare, ma con queste dimensioni non riuscirei a farne un utilizzo quotidiano. La Waterman ha un pennino fine, ma ancora un po' troppo spesso. Riesco a scrivere, ma mi servirebbe qualcosa di più pratico.
Prima di procedere all'acquisto di una nuova penna vorrei quindi essere sicuro che possieda un pennino utilizzabile al 100%. Il web è pieno, naturalmente, di prove di scrittura con foto dettagliate. Sfortunatamente, nella maggioranza dei casi le prove vengono effettuate su carta più o meno pregiata e senza termini di paragone. E siccome i miei unici termini di paragone sono le due stilografiche che possiedo, e mi trovo a scrivere sui primi quaderni che trovo al supermercato, la cosa non è così semplice. Oltre a ciò si uniscono le recensioni e i commenti, che spesso si contraddicono perché, ovviamente, lo spessore nella scrittura è molto soggettivo.
Quello di cui avrei bisogno è quindi una prova di scrittura, su un quaderno economico, dei principali modelli scolastici, e il confronto con il tratto della Twist (e questo potrebbe essere superfluo, soprattutto nel caso di quaderni a quadretti).
Le penne verso cui mi sono rivolto sono, naturalmente, quelle classiche scolastiche con le solite caratteristiche di economicità, resistenza, praticità. Una Lamy con pennino EF sembrerebbe la scelta più consigliabile, vista la sua diffusione nel tempo e nello spazio (e questo vuol dire avere sempre pezzi di ricambio ed accessori disponibili). E' veramente brutta, soggettivamente parlando, ma pazienza...
Le Pilot MR e 78G dovrebbero avere il tratto più fine nella versione fine. Il guaio è che, a quanto pare, in Europa si trovano solo le varianti con pennino M, e per il momento preferirei evitare ordini transoceanici. Le Platinum Preppy e Plaisir hanno un prezzo simpatico (soprattutto le Preppy), ma non ho capito quale sia effettivamente lo spessore del tratto. Poi naturalmente ci sono le Online e altri innumerevoli modelli.
Oltre a ciò si aggiunge un altro fattore: la scorrevolezza del pennino. E siccome si sta parlando di pennini fini, che di solito non sono scorrevoli come quelli più larghi (a quel che ho capito), qua le recensioni si sbizzarriscono: chi parla di pennini Lamy che grattano insopportabilmente, e chi equipara le Pilot più economiche a penne di pregio. E la carta utilizzata è ancora un fattore fondamentale.
Ho aperto un nuovo post proprio per approfondire la questione dei quaderni economici, siccome scrivo molto, per un motivo e per l'altro, e l'acquisto di quaderni pregiati non è al momento in programma. Mi servirebbe quindi una prova di scrittura, come ho scritto sopra, e qualche consiglio sulla scorrevolezza dei pennini, che vorrei fosse almeno decente.
Detto ciò vi ringrazio in anticipo. Naturalmente mi rimetto alla decisione dei moderatori nel caso la mia domanda sia stata già posta e soddisfatta
PS: Ho scritto un bel po'...

Per prima cosa chiedo scusa se eventualmente ripeterò domande già poste e soddisfatte, visto che l'argomento è stato ampiamente trattato. Mi trovo comunque a dover scrivere perché, nonostante le ricerche, c'è ancora un terribile dubbio che mi toglie il sonno e mi rende difficoltosa la digestione, oltre ad impedirmi di procedere all'acquisto della mia prima penna stilografica seria. E questo dubbio riguarda lo spessore del tratto del pennino.
La calligrafia a cui sono abituato è infatti assimilabile a un corsivo minuto, e oltre a questo mi trovo spesso a scrivere apici, pedici, radici, linee di frazione e altri terribili e ancor più complessi segni grafici. La mia esperienza di scrittura si limita per ora a due tipi di pennino:
. il pennino medio della Pelikan Twist, la quale in realtà è già una penna stilografica di qualche rilievo;
. il pennino fine di una Waterman in edizione limitata, che dall'aspetto dovrebbe essere lo stesso di una Waterman Expert.
Il pennino della Twist, con inchiostro Royal Blue della Pelikan, è decisamente troppo grande per me. Forse con l'inchiostro nero potrebbe migliorare, ma con queste dimensioni non riuscirei a farne un utilizzo quotidiano. La Waterman ha un pennino fine, ma ancora un po' troppo spesso. Riesco a scrivere, ma mi servirebbe qualcosa di più pratico.
Prima di procedere all'acquisto di una nuova penna vorrei quindi essere sicuro che possieda un pennino utilizzabile al 100%. Il web è pieno, naturalmente, di prove di scrittura con foto dettagliate. Sfortunatamente, nella maggioranza dei casi le prove vengono effettuate su carta più o meno pregiata e senza termini di paragone. E siccome i miei unici termini di paragone sono le due stilografiche che possiedo, e mi trovo a scrivere sui primi quaderni che trovo al supermercato, la cosa non è così semplice. Oltre a ciò si uniscono le recensioni e i commenti, che spesso si contraddicono perché, ovviamente, lo spessore nella scrittura è molto soggettivo.
Quello di cui avrei bisogno è quindi una prova di scrittura, su un quaderno economico, dei principali modelli scolastici, e il confronto con il tratto della Twist (e questo potrebbe essere superfluo, soprattutto nel caso di quaderni a quadretti).
Le penne verso cui mi sono rivolto sono, naturalmente, quelle classiche scolastiche con le solite caratteristiche di economicità, resistenza, praticità. Una Lamy con pennino EF sembrerebbe la scelta più consigliabile, vista la sua diffusione nel tempo e nello spazio (e questo vuol dire avere sempre pezzi di ricambio ed accessori disponibili). E' veramente brutta, soggettivamente parlando, ma pazienza...

Le Pilot MR e 78G dovrebbero avere il tratto più fine nella versione fine. Il guaio è che, a quanto pare, in Europa si trovano solo le varianti con pennino M, e per il momento preferirei evitare ordini transoceanici. Le Platinum Preppy e Plaisir hanno un prezzo simpatico (soprattutto le Preppy), ma non ho capito quale sia effettivamente lo spessore del tratto. Poi naturalmente ci sono le Online e altri innumerevoli modelli.
Oltre a ciò si aggiunge un altro fattore: la scorrevolezza del pennino. E siccome si sta parlando di pennini fini, che di solito non sono scorrevoli come quelli più larghi (a quel che ho capito), qua le recensioni si sbizzarriscono: chi parla di pennini Lamy che grattano insopportabilmente, e chi equipara le Pilot più economiche a penne di pregio. E la carta utilizzata è ancora un fattore fondamentale.
Ho aperto un nuovo post proprio per approfondire la questione dei quaderni economici, siccome scrivo molto, per un motivo e per l'altro, e l'acquisto di quaderni pregiati non è al momento in programma. Mi servirebbe quindi una prova di scrittura, come ho scritto sopra, e qualche consiglio sulla scorrevolezza dei pennini, che vorrei fosse almeno decente.
Detto ciò vi ringrazio in anticipo. Naturalmente mi rimetto alla decisione dei moderatori nel caso la mia domanda sia stata già posta e soddisfatta

PS: Ho scritto un bel po'...
