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Questa penna, piacevolissima da usare, dotata di un pennino abbastanza flessibile, è quella che uso tutti i giorni in ufficio.
Per la scorrevolezza e per flessibilità del pennino secondo me è la penna ideale per apporre delle firme o fare brevi note su documenti.
Purtroppo mi sono accorto che la placcatura del corpo subito sopra il pennino si sta deteriorando.
Colpa dell'inchiostro con cui sta continuamente a contatto?
In effetti la uso in continuo per cui mi capita di rado di lavarla rispetto ad altre penne.
Comunque mi sembra abbastanza strano.
I tipi di inchiostro usati sono: Pelikan 4001 nero e blue, Sheaffer nero, Montblanc nero, insomma niente di sperimentale

Quale sia la ragione a questo punto ha poca importanza, converrebbe sostituire il pezzo ossidato.

Io (stessa situazione) l'ho fatto qualche anno fa, mandando la penna in assistenza a Milano. Rapidi ed efficaci.

Si, nessun problema credo a sostituire il pezzo, ma i motivi per cui succede?
Perché se non ci sono ragioni particolari o cose da evitare, dopo accade di nuovo.

Nel mio caso, sostituito il pezzo, 4-5 anni fa e usata la penna regolarmente, nessun problema!

Sicuro che sia ossido e non inchiostro secco? Provato a pulire con una pezzuola umida?

ciro ha scritto:Sicuro che sia ossido e non inchiostro secco? Provato a pulire con una pezzuola umida?

Non è inchiostro secco, è proprio la patinatura dorata che è corrosa.
A me è capitato su una Parker 180 degli anni '80, e l'ho tenuta così.
Leggendo gli interventi mi viene da pensare che il materiale originariamente usato non era idoneo (scadente); ora hanno risolto il problema (Waterman, quanto meno; ma penso anche Parker, visto che oramai il gruppo è lo stesso).

Pettirosso ha scritto:

ciro ha scritto:Sicuro che sia ossido e non inchiostro secco? Provato a pulire con una pezzuola umida?

Non è inchiostro secco, è proprio la patinatura dorata che è corrosa.
A me è capitato su una Parker 180 degli anni '80, e l'ho tenuta così.
Leggendo gli interventi mi viene da pensare che il materiale originariamente usato non era idoneo (scadente); ora hanno risolto il problema (Waterman, quanto meno; ma penso anche Parker, visto che oramai il gruppo è lo stesso).

D'accordo al 100%.

E' proprio così, dalle foto non si vede bene, ma manca proprio materiale in corrispondenza delle macchie nere, c'è come una scalinatura di decimi di millimetro

Ancora qualche ragionamento su questa penna.
Chiedo a chi la usa: avete l'impressione che sia un po' avara come alimentazione? Come se il flusso dai conduttori fosse un po ' scarso?
Mi spiego: la mia scrive benissimo e, grazie alla flessibilità del pennino, produce un tratto piacevole e vario a seconda della pressione esercitata.
Il problema è che bisogna andare piano perché altrimenti l'inchiostro diminuisce fino a interrompere il tratto, per poi subito ricominciare dopo pochi secondi di attesa senza usarla.
Per firme in serie su più documenti questo è una limitazione come pure in caso di scrittura veloce di un documento.
Ovviamente il fenomeno si attenua con l'uso di inchiostri più fluidi ma non scompare del tutto.
Sembra proprio un problema di consumo superiore di inchiostro da parte del pennino rispetto al deflusso di erogazione dalla cartuccia.
Ovviamente i lavaggi sono accurati e non credo sia un problema di sporco.
E' un fenomeno solo della mia o qualcun altro l'ha riscontrato?

stefano

Ipotizzo canali ostruiti. Descrizione da manuale.
Quelle che ho avuto tra le mani non avevano questo problema.

Grazie della risposta Ottorino.
Anche a me, nonostante che l'accurato lavaggio e il passaggio di acqua anche forzato produca acqua limpida, viene il sospetto.
Devo dire però che forzando il lavaggio con una peretta di gomma l'acqua passa bene.
Consigli?

s

Smontare, vedere e pulire. Pero' non mi ricordo com'e' fatta. Dotati di un pezzetto di plastica, anche quella delle confezioni degli spaghetti, per pulire i canali.

Si ho pulito le lamelle ma non so come si smontano pennino e alimentatore.

DerAlte ha scritto:Quale sia la ragione a questo punto ha poca importanza, converrebbe sostituire il pezzo ossidato.

Ma, secondo voi, un orafo sarebbe in grado di rifare quella placcatura?

Usare un inchiostro piu' scorrevole per aumentare il flusso ed evitare di pasticciare con l'alimentatore ?