Circa un mese fa mi è stata regalata una Hémisphère color nero opaco con pennino in acciaio M. Dopo una rapida prova, la penna sembrava scrivere abbastanza bene ma aveva un tratto grosso: decido di farlemo cambiare con un F. Nel frattempo, aspettando che riapra il negozio dopo il ponte di Natale, continuo ad usare quello M notando come a metà cartuccia la penna smetta di scrivere e non ci sia verso di farla riprendere obbligandomi a comprimere la cartuccia più e più volte; i tratti orizzontali da destra verso sinistra spesso non sono continui.
Montata la misura F la situazione peggiora: false partenze estremamente frequenti, troppo frequenti e il flusso s'interrompe a casaccio durante l'uso. Dopo metà cartuccia o metà converter anche qui la penna non scrive più. Tratti orizzontali problematici e in più mi esce il pennino mentre lo stavo usando

Scrivo all'assistenza, che mi risponde qualche giorno dopo parlandomi di preventivo

Vado spedito dal negoziante, espongo i problemi e provo altri due pennini, uno F e uno M ed entrambi presentano gli stessi difetti. Schifato dalla penna chiedo e ottengo la sostituzione con un altro marchio.
Ecco qui che arriva la Scala color nero opaco. Provo il pennino EF ma sento troppo attrito sulla carta e lo cambio subito con un F. Nei giorni seguenti capisco come questa stilografica sia un altro pianeta rispetto alla Waterman: scrive in ogni verso e direzione, il flusso è costante e mi permettere di scrivere 4 ore di fila senza il minimo affaticamento e senza il minimo stress.
La Waterman sembra più durevole ed è più elegante ma non la chiamerei penna perché è totalmente inaffidabile. Mi chiedo come si possa mettere in commercio una cosa simile

La Lamy è più tozza ma non abbandona mai quando serve, la consiglio a tutti magari nella versione non pitturata che dovrebbe essere meno delicata di questa che ho
(Durante tutte le prove ho sempre usato inchiostro nero Waterman)